Maratona Andalusia 39

Alhama de Granada è un tipico villaggio granadino, molto gradevole. Il suo nome deriva da quello dei suoi bagni di acque termali ("el-hamma", il bagno in arabo), conosciuti dai Romani e apprezzatissimi all'epoca di el-Andalus. Il centro è sospeso sulle vertiginose gole del Rio Alhama, è formato da antiche stradine musulmane e alcuni edifici cristiani costruiti dopo il 1482.

Il quartiere vecchio è in cima alla collina, il belvedere domina le spettacolari gole del Rio Alhama. L'Iglesia del Carmen è del XVI secolo, in stile manierista, rimaneggiata due secoli più tardi secondo i canoni barocchi. L'antica medina ha viuzze tortuose con case aristocratiche del XVI e XVII secolo. L'architettura è caratteristica: si mescolano lo stile gotico e quello rinascimentale. L'Iglesia de la Encarnacion è uno dei primi edifici cristiani sorti nelle terre dei Nasridi, custodisce una collezione di paramenti ecclesiastici di grande valore. La facciata del palazzo dell'inquisizione è un bell'esempio di gotico isabelliano. Da visitare anche la pittoresca Plaza de los Presos, la prigione del XVII secolo e il granaio del XVI secolo installato in una sinagoga del XII secolo.

A 1,5 km dal paese c'è lo stabilimento termale. La sala d'attesa per i trattamenti si affaccia sulle meravigliose terme romane del I secolo a.C., coperte da volte musulmane del XII secolo.

Guadix è la porta d'ingresso agli aridi altipiani della provincia di Granada, si trova ai piedi dei primi contrafforti della Sierra Nevada, a 915 mt di altitudine. Ebbe grande splendore durante l'epoca musulmana, rimangono tracce evidenti nelle stradine intricate, ma la principale attrazione della cittadina sono le innumerevoli case allestite all'interno delle grotte scavate nelle colline intorno. Guadix possiede quasi 2000 case trogloditiche abitate da circa 4000 persone, è il più grande complesso di questo tipo in Europa. Guadix, elegante e rilassata, è una città gradevole.

Già nell'VIII secolo a.C. era un sito conosciuto dai Fenici, nel II secolo a.C. i Romani vi fondarono una colonia. Fu una delle prime cittadine spagnole in cui il cristianesimo si diffuse massicciamente tra la popolazione. Il nome deriva dall'arabo "Wadì As", datole nel VIII secolo dai musulmani. Nell'epoca nasride i signori del luogo crearono un piccolo regno indipendente dall'autorità di Granada. Nel 1489 Guadix cadde sotto i Cattolici. Il centro cittadino soffrì notevolmente durante l'invasione delle truppe napoleoniche nel 1810 e per i combattimenti della guerra civile nel 1936.

La cattedrale sorge sul sito di un'antica moschea, ha una stupefacente mescolanza di stili, dal gotico al barocco passando per il rinascimentale. I lavori si protrassero dal XVI al XVIII secolo. Nel suo museo sono raccolti manoscritti, opere di oreficeria e la reliquia del braccio di San Torquato.

Gli ebrei della città furono espulsi nel 1492, la Juderia e il Barrio de Santiago sono quartieri di grande interesse. Da visitare l'Hospital de la Caridad, il Palacio de Villalegre (1592) e il Palacio Episcopal (XVI secolo). Il Palacio de Penaflor (XVII-XVIII secolo) ha un sorprendente balcone di legno, la sua facciata di mattoni è di grande finezza, vicino al palazzo sorge l'imponente Alcazaba musulmana del XI secolo.

Il Barrio de las Cuevas (quartiere delle grotte) è nelle colline che dominano la parte meridionale del centro. Accolse molti artigiani, in particolare vasai. I sue siti più interessanti sono: la Ermita Nueva (un eremo scavato nella roccia) e la Cueva-Museo de Costumbres Populares (grotta-museo che mostra com'era un'abitazione del XIX secolo). La Cueva-Museo de Alfarerìa ospita una collezione di vasellame tradizionale e la vendita di oggetti realizzati da artigiani locali.

A 20 km da Guadix c'è il Castillo de la Calahorra, dell'inizio del XV secolo. E' un "castello dei Tartari", alla spagnola, smisurato e solitario, uno dei primi esempi di architettura rinascimentale in Spagna, ispirata al gusto del Quattrocento. Ai piedi del castello si trova il paese di Calahorra.

Salobrena, sulla Costa Tropical, è una stazione balneare a misura d'uomo, possiede un quartiere vecchio molto pittoresco con un labirinto di stradine medievali ai piedi di una fortezza musulmana in cima a un impressionante promontorio roccioso, sulla spiaggia. Abitato fin dalla preistoria, in epoca romana ospitò un'importante comunità di vasai. Con i Nasridi di Granada il paese si sviluppò rapidamente. 

Il clima è gradevole tutto l'anno, particolarmente in primavera, in giugno e in settembre. In luglio e agosto è invasa dai turisti.

Il Castillo Arabe è una fortezza costruita nel XII secolo, fu uno dei bastioni più poderosi della costa tra il XIV e il XV secolo. Nel XVI secolo fu rimaneggiata dai cristiani che la dotarono di due cinte murarie supplementari. Fu residenza estiva dei sovrani nasridi, prigione dei sultani deposti e fortezza castigliana. Le ripide viuzze della città vecchia seguono il tracciato caotico del medioevo. Ai piedi del castello sorge l'Albaycìn, uno dei quartieri storici. Qui sorgono la bella chiesa mudejar di Nuestra Senora del Rosario (XVI secolo) e il Museo Historico, nell'antico municipio, che ripercorre la storia del luogo fin dall'epoca fenicia.