foto: suppressedhistories.net
Dea romana venerata il primo maggio e un giorno imprecisato di dicembre. I culti avevano un carattere esoterico, nel senso che ne erano rigorosamente esclusi gli uomini. Il culto di maggio si teneva su un tempio sulle pendici dell'Aventino, quello di dicembre nella casa del console in carica. Avveniva di notte ed era celebrato dalla moglie del console alla presenza delle vestali.
Altri tratti dell'esoterismo erano: il nome della dea (un nome generico e impersonale che nascondeva la sua identità), una lingua segreta che chiamava con un nome insolito il sacrificio di un maiale (damium) e chiamava "latte" il vino e "mellario" il recipiente che lo conteneva.
Bona Dea era messa in relazione con Fauno come figlia o sorella, insidiata dallo stesso Fauno.
Comunemente è raffigurata in trono con chitone e himation, il capo velato, la cornucopia nella mano sinistra e, nella destra, la patera da cui beve un serpente.
dea del primo maggio quindi dea lavoratrice.... o no???
RispondiEliminaMai sentita nominare :o( ... pero' approfondendo ho letto che il culto della Grande Madre o Dea Bona, pur essendo esclusivo al femminile, alla Dea venivano richieste 'protezioni' per tutto il popolo e quindi per tutta Roma. Copio e incollo da Wikipedia un passo interessante: -moglie molto abile in tutte le arti domestiche e molto pudica, al punto di non uscire dalla propria camera e di non vedere altro uomo che suo marito. Un giorno però trovò una brocca di vino, la bevve e si ubriacò. Suo marito la castigò a tal punto con verghe di mirto che ne morì. Questo spiega l'esclusione del mirto dal suo tempio.-
RispondiElimina@ Laraz: Non se sà. Mi pare lavorasse poco, considerando che magnava e beveva. XD
RispondiElimina@ ZeN: Me pare il minimo, eliminare il mirto... ;o)
RispondiEliminaGrande Madre sarebbe Bona Dea? Mi paiono due figure molto diverse... o.O