Il monumento più famoso e rappresentativo di Granada è l'Alhambra, il suo nome deriva dall'arabo Qala el-Hamra, la "cittadella rossa", per il colore delle sue mura e delle torri al tramonto. E' un vasto complesso formato da giardini, bastioni e palazzi. Fu costruito in più fasi, tra il XIII e il XV secolo. Più che un monumento è una città nella citta, arroccata su una collina accidentata. In origine svolgeva la funzione di residenza e quella militare, ma è innanzitutto un'atmosfera, col profumo dei suoi giardini, il mormorio dell'acqua, i giochi di luce...
Per visitarla bisogna acquistare il biglietto. I biglietti possono essere mattutini (8,30-14), pomeridiani (con differenze di orario a seconda delle stagioni, 14-18 o 14-20) o serali (con differenze a seconda delle stagioni, 20-21,30 o 22-23,30). Il biglietto indica la fascia oraria di 30 minuti entro la quale dovete accedere ai palazzi nasridi, quando siete entrati potete restare quanto volete. Anche con un biglietto per la mattina dalle 12,30 alle 13 potete arrivare fin dall'apertura alle 8. Il biglietto del mattino consente di restare all'interno del complesso tutto il pomeriggio. La visita serale comprende solo alcune sale dei palazzi nasridi, non è la scelta migliore per la prima visita, ma è assolutamente fiabesca.
L'Alhambra è uno dei monumenti più visitati al mondo, il numero di ingressi è "limitato" a 6300 al giorno in inverno e 7700 in estate. Solo 2000 vengono messi in vendita il giorno stesso della visita, quindi conviene prenotare il biglietto. Consigliabile arrivare almeno mezz'ora prima dell'apertura delle biglietterie, la fila di solito è molto lunga. Se dovete fare il biglietto in loco dovete arrivare ancora prima: in poco tempo si esauriscono.
CONTROLLATE CHE LE CONDIZIONI NON SIANO VARIATE
Il Generalife è dell'inizio del XIV secolo, era la residenza estiva degli ultimi sovrani nasridi. E' circondato da incantevoli giardini terrazzati nei quali regna l'acqua dei bacini, dei canali, degli zampilli delle fontane. Il Patio de la Acequia è un lungo cortile circondato da archi leggeri con al centro un bacino dagli zampilli intrecciati. Il primo piano è stato rimaneggiato e ampliato nel XVII secolo. Il Patio de la Sultana conserva un albero morto, è il famoso "cipresso della Sultana", testimone degli amori della moglie del re Boabdil e di un capo della tribù degli Abenceragi. Secondo la leggenda il re, avendo scoperto gli amanti, avrebbe ordinato il massacro degli Abenceragi in una sala dei palazzi nasridi.
Durante un soggiorno all'Alhambra, l'imperatore Carlo V decise di farsi costruire un palazzo in questo luogo incantevole. I lavori iniziarono nel 1527, ma non furono mai veramente terminati, l'imperatore non abitò mai il palazzo ma il risultato è uno dei capolavori del Rinascimento spagnolo. L'esterno del Palacio de Carlos V è un quardato massiccio, la parte più bella è il cortile interno, un cerchio perfetto di 30 mt di diametro con due ordini di archi. Fu realizzato tra il 1557 e il 1568. All'interno del palazzo hanno sede due musei: quello di de Bellas Artes (collezione di sculture e dipinti, XV-XX secolo) e il Museo de la Alhambra (pregevoli reperti archeologici dell'epoca nasride provenienti anche da fuori l'Alhambra, superbe ceramiche, pannelli di azulejos, stucchi, ecc.).
Durante un soggiorno all'Alhambra, l'imperatore Carlo V decise di farsi costruire un palazzo in questo luogo incantevole. I lavori iniziarono nel 1527, ma non furono mai veramente terminati, l'imperatore non abitò mai il palazzo ma il risultato è uno dei capolavori del Rinascimento spagnolo. L'esterno del Palacio de Carlos V è un quardato massiccio, la parte più bella è il cortile interno, un cerchio perfetto di 30 mt di diametro con due ordini di archi. Fu realizzato tra il 1557 e il 1568. All'interno del palazzo hanno sede due musei: quello di de Bellas Artes (collezione di sculture e dipinti, XV-XX secolo) e il Museo de la Alhambra (pregevoli reperti archeologici dell'epoca nasride provenienti anche da fuori l'Alhambra, superbe ceramiche, pannelli di azulejos, stucchi, ecc.).
E' una meraviglia! :o) ... e pensare che e' stata costruita in pieno medioevo quando, nel resto d'europa, l'architettura era castigata. Le strade erano strette e le case ravvicinate a mo' di protezione; dalle roccaforti si guardava il mondo dalle feritoie e gli interni erano spartani. E cosi' mentre altri vivevano il periodo delle grandi paure e delle streghe, qua trionfava l'arte e l'armonia! Il palazzo di Carlo V, pur se molto bello, qua e' proprio un cazzotto in un occhio :o(
RispondiElimina@ ZeN: Eh...i cristiani sfruttavano le strutture musulmane per installarci le proprie...come i minareti trasformati in campanili... :o/
RispondiEliminaIn effetti sto palazzo stava meglio fuori dall'Alhambra! ;o)