La bassa stagione, a Cordoba, va da gennaio a febbraio. L'alta stagione comprende marzo, aprile, maggio e settembre. La Semana Santa si svolge fra marzo e aprile, il Concorso dei Cortili Fertili i primi 15 giorni di maggio (i più bei cortili privati vengono aperti al pubblico), La Festa delle Croci si celebra i primi di maggio e la Feria alla fine del mese. Il resto dell'anno è considerata media stagione. In estate le temperature possono essere molto elevate, l'inverno è piacevole, con giornate soleggiate e minore presenza turistica.
I piatti tipici della città (oltre all'immancabile "rabo de toro" (coda di toro in umido), sono l'ajoblanco (una varietà di gazpacho alle mandorle), e il tradizionale salmorejo (pomodoro e mollica di pane). Da gustare i cuori di carciofi, le carni, il merluzzo e le fave, da accompagnare con vini Moriles-Montilla, secchi e molto alcolici (16-20°), simili a quelli di Jerez. Un sontuoso vino da dessert è il Pedro Ximenez.
A Cordoba sono nati grandissimi interpreti di flamenco, la città ospita vari festival, il più famoso è il Concorso Nazionale di Flamenco, che si svolge ogni tre anni in primavera.
La tradizione artigianale cordobese (radicata fin dall'epoca musulmana) gode di un'eccellente reputazione. Lungo le vie della Juderia si acquistano numerosi oggetti, non tutti di qualità garantita. Antica specialità è quella del cuoio lavorato con la tecnica della ribattitura. I prodotti tipici della gastronomia sono tanti, dall'olio d'oliva ai formaggi della Sierra Morena, i deliziosi torroni (turrones) di Aguilar, il prosciutto e i filetti di merluzzo essiccati. Ogni domenica si svolge un grande mercato vicino allo stadio, nel Recinto Ferial. Qui vendono buonissimi churros.
La Juderia è l'antico qurtiere ebraico, uno dei più pittoreschi dell'Andalusia, circonda la moschea con stradine tortuose fra antiche case di pietra, i muri bianchi, i balconi in ferro battuto ornati da fiori e le silenziose piazzette dall'aspetto medievale. All'inizio di maggio i suoi patio (gelosamente protetti da pesanti portoni in legno o cancelli in ferro battuto, vengono aperti in occasione del Concorso del Patio. Qui sorge l'antica sinagoga e si trova l'antica porta fortificata della città costruita dai musulmani e rimaneggiata dai cristiani: la Puerta de Almodovar. Più a nord c'è il quartiere dell'Università di lettere, vi si trovano palazzi medievali del XV secolo di grande bellezza, come l'antica Casa del Indiano con la facciata Mudejar, e la Casa de los Guzmanes che ospita l'archivio municipale.
Casa de los Guzmanes
Fino al decreto che imponeva l'espulsione degli ebrei, nel 1492, a Cordoba sorgevano numerose sinagoghe. Ne è rimasta una, sopravvissuta in parte, ed è una delle poche sinagoghe medievali esistenti in Spagna. E' un insieme armonioso di stucchi con motivi geometrici e vegetali di origine mudejar, con iscrizioni in ebraico. E' stata costruita nel 1315. Notevole il soffitto a cassettoni.
Sinagoga
La Juderia è l'antico qurtiere ebraico, uno dei più pittoreschi dell'Andalusia, circonda la moschea con stradine tortuose fra antiche case di pietra, i muri bianchi, i balconi in ferro battuto ornati da fiori e le silenziose piazzette dall'aspetto medievale. All'inizio di maggio i suoi patio (gelosamente protetti da pesanti portoni in legno o cancelli in ferro battuto, vengono aperti in occasione del Concorso del Patio. Qui sorge l'antica sinagoga e si trova l'antica porta fortificata della città costruita dai musulmani e rimaneggiata dai cristiani: la Puerta de Almodovar. Più a nord c'è il quartiere dell'Università di lettere, vi si trovano palazzi medievali del XV secolo di grande bellezza, come l'antica Casa del Indiano con la facciata Mudejar, e la Casa de los Guzmanes che ospita l'archivio municipale.
Fino al decreto che imponeva l'espulsione degli ebrei, nel 1492, a Cordoba sorgevano numerose sinagoghe. Ne è rimasta una, sopravvissuta in parte, ed è una delle poche sinagoghe medievali esistenti in Spagna. E' un insieme armonioso di stucchi con motivi geometrici e vegetali di origine mudejar, con iscrizioni in ebraico. E' stata costruita nel 1315. Notevole il soffitto a cassettoni.
L'Andalusia credo che sia molto piacevole da visitare perche' c'e' praticamente 'di tutto di piu'! In particolare a Cordoba c'e' molto da vedere, da comprare, ma anche tanto da mangiare e da bere! ... per non parlare poi delle Feste e del ballo. Quello che mi ha colpito di piu' di questi video e' stata la Iglesia ... eheheh ... spunta un sacco di roba 'califfeggiante' ... avranno riusato qualcosa di bello e di antico (i furbastri) ;o)
RispondiElimina@ ZeN: Il riciclo degli antichi monumenti è un classico a livello mondiale (vedi Roma...), anche i faraoni egiziani utilizzavano architetture precedenti per sovrapporci le proprie, anche distruggendole in parte o totalmente. I cristiani in Andalusia hanno tenuto quello che interessava e/o "buttato" quello che ritenevano "inutile" o in contrasto con la loro religione. Così possiamo vedere interi manufatti cristiani inseriti in un contesto musulmano... :o/
RispondiEliminaun ulteriore motivo per visitare l'andalucia sicuramente è la gastronomia anche se personalmente non amo mangiare troppi cibi mischiati o pasticciati con carne e pesce. come l'architettura penso che anche il cibo abbia subito l'influenza araba, ebrea ed europea, da provare quindi.
RispondiElimina@ Laraz: La coda di toro in umido m'ha ricordato quella romana alla vaccinara, il gazpacho non piace a tutti, ma al salmorejo ho collegato la pappa al pomodoro tipica di Firenze...la panzanella ha altri ingredienti, si mangia fredda, ma è composta anche lei di pane raffermo bagnato e verdure. Io ci mettevo anche il tonno. :o)))
RispondiEliminaAlcuni piatti ricordano altri di casa nostra... ;o)