foto: dfantichita.com
Il Biedermeier è il nome di un gusto, di una letteratura, di una corrente figurativa e uno stile di arredamento dell'età della Restaurazione in Germania. Il nome ha origine dal cognome (bieder, dabbene) di un personaggio rinunciatario e sentimentale autore fittizio di una raccolta di poesie pubblicate fra il 1850 e il 1857 su una rivista umoristica. Il termine entrò nella cultura agli inizi dello scorso secolo passando a significare un'intera epoca.
Lo stile di arredamento si sviluppò soprattutto nei Paesi di lingua tedesca, deriva dallo stile Impero ma con maggiore sobrietà e funzionalità con un rifiuto degli ornamenti in bronzo. Fu molto diffuso tra le classi ricche e medie fra il 1825 e il 1860. E' caratterizzato dalle sedie con gambe curvilinee, le tappezzerie a tinte vivaci, dai tappeti, i ricami a punto croce e i soprammobili. Tipico il mobile a vetrina (servante) per esporre le porcellane e i cristalli. I legni usati per la produzione dei mobili sono il mogano (per le impiallacciature), il legno di ciliegio, di pero, di quercia e di betulla.
Lo stile del settimino nella foto mi pare conosciuto :o) ehm e mi piace si' (momento di debolezza). Trovo che alcuni mobili, se impiallacciati 'bene', siano molto gradevoli alla vista. Le superfici che brillano e rispecchiano sono bellissime da vedere ... ma attenzione a tenere i mobili sempre ben spolverati ehh ;o) un velino di polvere la' sopra si vede da lontano :o)))
RispondiElimina@ ZeN: Ahahaha! A parte lo spolverino, sono mobili meno "pesanti" di quelli stile Impero. Le impiallacciature fatte bene sono bellissime e permettono gli intarsi, non trovo sminuente un mobile ben impiallacciato rispetto al legno massiccio, anzi! E meno male che oggi hanno quasi smesso di farle...salterebbero tutte a scaglie a un battito di ciglia... :o(
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