L'altissima stagione, a Sevilla, va da fine marzo a fine maggio e in corrispondenza delle feste di aprile (Semana Santa e Feria). I prezzi sono altissimi ed è difficile trovare un alloggio. In questi mesi il clima è ideale, è raro che piova e la temperatura supera spesso i 25°. Piuttosto frequantata anche in marzo, giugno, settembre e ottobre. Da giugno a settembre le temperature sono alte, in luglio e agosto i sivigliani vanno fuori città per il gran caldo. In questo periodo i prezzi scendono, mentre le temperature possono superare i 40° all'ombra. La bassa stagione va da novembre a febbraio, escluso il periodo natalizio. L'inverno è molto mite.
All'inizio dell'anno si svolge la popolare Cabalgata de los Reyes (processione dei re Magi), a sera una processione formata da una trentina di carri percorre le strade della città lanciando caramelle ai bambini. All'inizio di maggio ci sono le Cruces de Mayo (Croci di maggio), con grandi feste di quartiere. Nelle settimane prima della Pentecoste c'è la spettacolare partenza a cavallo, o a bordo di carri, o di carrozze variopinte, delle confraternite: il "pellegrinaggio del Rocio". Altra festa importante è il Corpus Christi, a fine maggio-inizio di giugno, un ostentorio d'argento gigantesco è portato in processione per le vie del centro insieme a numerosi carri, si fa la danza "de los Seis" (dei Sei), un momento molto atteso. E' una danza che risale al 1264 eseguita da dieci ragazzi (una volta erano sei, da qui il nome) vestiti da paggi, che appaiono anche alla festa dell'Immacolata Concezione (8 dicembre) e al Carnevale (in febbraio). La patrona del quartiere di Triana, Sant'Anna, è festeggiata in estate anche sulle rive del Guadalquivir, è la Velà de Santa Ana, dal 24 al 26 luglio. La Virgen de los Reyes si celebra a Ferragosto, è la patrona della città.
Come già detto, Sevilla ha la palma di citta delle tapas, che sono tante, che sono così buone da far impallidire più di uno chef. I prosciutti iberici sono deliziosi, pesci e frutti di mare sono cucinati alla griglia, fritti, o accompagnati a salse, ogni giorno ci sono stufati diversi. L'itinerario delle tapas passa dal Barrio de Santa Cruz, Plaza del Salvador, il Barrio de San Lorenzo, Santa Catalina, El Arenal, ma sembra che il quartiere d'eccellenza sia il Barrio de Triana.
Culla del flamenco, qui concerti e spettacoli sono frequenti alle penas flamencas (associazioni di flamenco), i bar e i teatri della città. Ogni due anni c'è il festival del flamenco più importante in assoluto: la Bienal de Flamenco. Dura tutto settembre e richiama oltre 100.000 spettatori con una settantina di spettacoli in cui si esibiscono i più grandi artisti del canto, della chitarra e della danza. I tablaos sono locali specializzati in spettacoli di flamenco destinati ai turisti, con una qualità eterogenea. Un buon livello si trova a El Arenal e Los Gallos.
L'artigianato sivigliano tipico è il vestiario e tutti gli accessori legati alla Semana Santa e alla Feria: trajes de flamenca (abiti da gitana), mantones (scialli di seta ricamata), orecchini, ventagli colorati e la peineta, il pettine che orna i sofisticati chignon delle signore. A Triana, oltre che le creazioni di moda in stile gitano, ci sono ceramiche e azulejos di ottima qualità. Sevilla è anche famosa per l'artigianato del cuoio e della selleria. Nel Barrio de El Arenal si svolge un mercato (El Postigo) artigianale con oggetti tipici della città: argento, ceramiche, cuoio, cristallo e ferro battuto.
Mi fido del tuo ottimo giudizio su Siviglia! Mi vorrei soffermare soprattutto sul lato 'divertimento' perche' credo che gli Spagnoli le vivano proprio con passione le loro feste e gli svariati eventi :o) Loro partecipano, si divertono, cantano, ballano ... insomma hanno sempre voglia di stare insieme :o) Da noi non piu', tutto si ferma sempre a uno squallido mercatino e a 4 briachi che fanno chiasso :o( No noi non sappiamo piu' divertirci :o(
RispondiElimina@ ZeN: Da noi spesso il divertimento è confuso con lo sballo. Alcolico e non. Se c'è una grande festa molti finiscono così. E poi dicono di essersi divertiti. Non voglio dire che in Spagna sono tutti bravi, ma credo che il loro spirito festaiolo sia ancora puro, proprio perchè fa parte del loro modo di vivere. ;o)
RispondiEliminaho capito una cosa: se vai a sivillia devi fare la loro stessa vita ,altrimenti non capisci il loro modo di divertirsi. vale la pena arrendersi alle loro usanze, alla loro cultura, al loro cibo, al loro vino, almeno per poco fino a quando non perdi la testa....
RispondiElimina@ Laraz: Credo che il modo migliore per inserirsi in un posto sia entrarci in punta dei piedi, con profondo rispetto. Dipende anche dalla socievolezza della gente e dall'apertura verso il nuovo, ma credo siano abituatissimi a persone provenienti da tutto il mondo. Penso anche che sia inevitabile partecipare alla loro cultura, è così gioiosa! Per il cibo, non ci sono problemi. E' buonissimo. :oP
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