venerdì 15 marzo 2013

Gli Aztechi




Popolo dell'antico Messico i cui discendenti costituiscono la maggioranza dei peones del Messico centrale.
Arrivarono nella parte centrale del Paese nel corso delle invasioni del Nord intorno al 1100 e diedero origine al periodo tolteco-chichimeco che durò circa due secoli. Fondarono varie città-Stato. Si associarono nel 1367 ad altre città-Stato, il loro primo monarca di cui si ha notizia è Acamapixtli (circa 1396) che rafforzò il potere azteco di Tenochtitlan e diede una prima organizzazione al regno. Dopo varie lotte con gli altri Stati, iniziò l'ascesa della loro potenza con Montezuma I (1440-69) e Axayacatl (1469-81). 
Lo Stato era di tipo monarchico, il sovrano era eletto fra gli appartenenti agli strati sociali più elevati dai dignitari di corte e successivamente approvato dal popolo di Tenochtitlan. Il titolo di "capo" o "signore", oltre che al re, spettava anche ai titolari delle maggiori cariche nella pubblica amministrazione, nella magistratura, nelle forze armate e nel clero. Le cariche passavano spesso da padre in figlio nonostante in linea di principio fossero personali e non trasmissibili in via ereditaria. La società aveva un impianto verticale: in cima c'era il re con le supreme gerarchie, alla base gli schiavi e i plebei, in mezzo i ceti medi. Ogni uomo era catalogato per il mestiere che faceva. Le donne avevano uno status inferiore a quello degli uomini, ma godevano di molti diritti. Si dava un grande valore all'istruzione, c'erano le scuole aperte a tutti e quelle per diventare sacerdoti. La categoria dei commercianti-viaggiatori era importantissima, tramite le esportazioni e le importazioni alimentavano i rapporti con il mondo esterno. Ogni città era divisa in distretti e ogni distretto era amministrato da un funzionario di governo eletto o nominato, responsabile di fronte all'utorità centrale. La proprietà era collettiva, ogni distretto aveva la sua terra e i mezzi necessari alla vita della collettività, ma la proprietà privata era riconosciuta. La loro economia era basata sull'agricoltura e l'artigianato, il commercio si svolgeva solo mediante baratto, difatti non era conosciuta la moneta. 
La società azteca espresse, al culmine del suo splendore, capolavori artistici e letterari, ma rimase dominante il carattere militare.
Con il regno di Tizoc (1481-86) iniziò il processo di decadenza dell'impero, determinante fu che gli Aztechi non ebbero uno Stato unitario, ma una struttura dei rapporti di vassallaggio. Quando Montezuma II (1502-20) salì al potere il potere azteco era già minato dalle ribellioni dei vassalli, e quando arrivò, nel 1519, Hernen Cortés, potè sfruttare questa situazione instabile. 
Nella religione azteca il tratto più saliente è il sacrificio umano. L'importante divinità Xipe (lo Scorticato) personifica l'idea stessa di questo sacificio. Durante le sue feste avvenivano carneficine sacrificali di prigionieri.
Il culto pubblico era fondato su una teologia solare (Sole=Stato), al dio Sole veniva offerto il cuore e il sangue delle vittime, questo serviva per dare forza al dio, e tutte le divinità del pantheon azteco venivano idealmente immolate al Sole. L'eccezione era Quetzalcoatl, il Serpente Piumato, che più che un dio era un antico eroe culturale assurto a condizione divina. Insieme a Tezcatlipoca è l'eroe che dà al mondo l'attuale assetto, in altre imprese i due sono antagonisti e Quetzalcoatl personifica la saggezza e la benevolenza mentre Tezcatlipoca la forza bruta (rappresentato come un giaguaro) e il potere magico. Gli Aztechi erano un popolo la cui religione comandava di far guerra di continuo per procurare vittime sacrificali. Anche quando concludevano trattati di pace con i popoli vicini, si riservavano la facoltà di intraprendere guerre per il solo scopo di procurarsi vittime sacrificali.
Già dai primi decenni del XV secolo gli Aztechi costruivano templi in pietra su grandi piramidi tronche terrazzate con una ripida scalinata per arrivare in cima. Il tempio vero era una cella che ospitava la statua del dio e un'altra cella che serviva agli officianti, con davanti un altare in pietra. 
I templi più importanti si trovano a Tenayuca, Xochicalco e Malinalco. La scultura a tutto tondo e il bassorilievo avevano caratteri molto elevati. L'arte scultorea era riservata agli iniziati, con un carattere fortemente esoterico. Le figure animali e umane (al contrario delle divinità) erano straordinariamente realistiche. Grande maestria compositiva nei bassorilievi. Notevoli i lavori artigianali in oro, della ceramica e dell'arte piumaria (scudi, ventagli, acconciature), ma l'architettura e la scultura sono le manifestazioni artistiche più rappresentative di questa cultura. 

         

4 commenti:

  1. notevoli nel campo dell'ingegneria edile, per il resto no comment.

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  2. @ Laraz: Eh, erano così. E non ho messo i dettagli... :o/

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  3. Grazie per no averli messi :o( Quoto Laraz ma aggiungo che nessuna opera o manufatto cancella il ricordo del sangue versato inutilmente :o( Nel video li paragonano ai Romani .... aaaa belli! sti atzechi qui son vissuti 1500 anni dopo eh! ;o)

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  4. @ ZeN: Non ho capito il fatto dei 1500 anni dopo... O.O

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