Baghdad

Città capitale dell'Iraq, in Mesopotamia, sul fiume Tigri. Il clima è caldo e poco piovoso. Da secoli è il fulcro vitale del Paese, grande porto commerciale fra Oriente e Occidente. La città rimane spesso isolata durante le piene del fiume. Tutta la vita è attratta dal Tigri, lungo il quale si trovano gli edifici più importanti, le case più ricche, giardini e palmeti. 

Baghdad è stata fondata da al-Mansur nel 762, fu per alcuni secoli capitale dell'Impero abbaside e la maggiore città del mondo medievale musulmano, nonchè la capitale culturale dell'intero mondo islamico. In origine il suo fondatore l'aveva chiamata "Madinat as-Salam", "città della pace". Decadde dal 1258 dopo la conquista mongola. Rinacque nei primi del Novecento quando divenne, nei progetti tedeschi, il punto finale della linea ferroviaria che proveniva da Istanbul. Divenne capitale dell'Iraq nel 1920. 

Baghdad fu costruita dietro suggerimento di astronomi e matematici al centro della Mesopotamia, in posizione stategica dal punto di vista militare, economico e climatico. Sorse su costruzioni preislamiche alla confluenza delle vie carovaniere, aveva una pianta circolare secondo un'antichissima tradizione dell'Oriente. Possedeva un sistema assai complesso di fortificazioni, con 5 cinte di mura interrotte da 4 porte ai punti cardinali. A esse corrispondevano altrettante strade che convergevano su una grande piazza circolare al cui centro sorgevano il palazzo del califfo (detto della Porta d'Oro) e la Grande Moschea. Quasi completamente scomparse anche le costruzioni dei sultani ottomani, che la occuparono nel 1638.