Chiesa di San Juan de Banos (Palencia)
Considerata la più antica chiesa di Spagna
Foto: relatosdearte.blogspot.com
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I Visigoti erano un'antica popolazione germanica, chiamata anche Tervingi. Dalla Scandinavia passarono in Russia meridionale e entrarono in contatto con l'Impero Romano che, con la sua esosità, provocò una guerra che si concluse nel 378 con la sconfitta di Roma.
Nel 396 devastarono la Grecia e nel 401 si spinsero in Italia, fino a Roma che fu saccheggiata. Arrivarono in Calabria, per tre anni i Visigoti corsero l'Italia e nel 413 si ritirarono in Gallia per poi andare in Spagna dove batterono Vandali e Alani prima di tornare di nuovo in Gallia, con centro a Tolosa, conservando la loro unità nazionale prima di essere riconosciuti come popolo sovrano. Vent'anni dopo nacque il vero e proprio regno romano-barbarico, Teodorico difatti combattè nel 451 a fianco dei Romani contro Attila, rimanendo ucciso in battaglia. Il regno dei Vandali si espanse poi in Provenza e a Tarragona dimostrando una certa romanizzazione e tendendo ad unificare la Penisola Iberica. Nel VI secolo il loro regno divenne quasi interamente spagnolo, con capitale Toledo. In generale rispettarono le strutture politiche e sociali dell'antica Hispania romana e la Chiesa cattolica.
L'arte dei Visigoti è eclettica, accanto a influenze romane e barbariche sono evidenti le influenze bizantino-orientali, specie nell'oreficeria e nella decorazione di chiese e palazzi. La loro arte architettonica è fra le maggiori dell'alto Medioevo europeo, si ricordano la chiesa di San Juan de Banos (foto), di San Fructuoso de Montelios presso Braga, di Santa Comba a Banos de Bande, di San Pedro de la Nave presso Zamora. L'elemento più vistoso dell'architettura visigota fu l'arco "a ferro di cavallo", ripreso poi dagli arabi-spagnoli e nei regni cristiani.
All'epoca visigota risale la prima idea di uno Stato Hispanico politicamente e religiosamente unificato.
Nelle culture scolastiche i visigoti vengono accumunati nel calderone con tutti i barbari. Leggendo il post si nota esattamente quello che erano: dei conquistatori (come tutti daltronde) e non dei sacceggiatori-distruttori come la storia scolastica li vorrebbe ricordare ;o)
RispondiEliminal' 'h' di saccheggiatori era andata a bere qualcosa di fresco :o( mo' e' tornata! :o)
RispondiElimina@ ZeN: Esatto. Scrivo sulle popolazioni "babbare" proprio per chiarire alcuni malintesi dovuti a insegnamenti sbagliati. E' logico che qualsiasi invasore è visto come distruttore, ma non sempre è completamente così. Romani in primis... ;o)
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