domenica 8 maggio 2011

Allarme caccia alle nutrie


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(Da: modellismo.net)



Bastonate, annegate, gasate, avvelenate, affamate, fucilate...
E i cacciatori non si tirano certamente indietro, paladini come sono dell'ambiente. Con il contributo economico delle province o in prima persona, si spendono per liberarci dalla presenza delle nutrie. Sono state importate nel nostro Paese fin dai primi anni del secolo scorso, dall'industria della pellicceria ma, negli anni '80, crollò la richiesta delle loro pelli. A quel punto gli allevatori cambiarono specie, orientandosi verso quelle di maggior interesse per le loro industrie, ma ciò comportò un grosso problema: cosa fare di tutte le nutrie chiuse nelle gabbie negli allevamenti? La legge prevedeva la soppressione degli animali e lo smaltimento delle carcasse, con spese a carico degli allevatori. Questi ultimi hanno preferito liberare gli animali nell'ambiente, non certo per pietà, quanto per risparmiarsi le spese. Le nutrie si sono adattate benissimo al nostro ambiente. I cacciatori, che da sempre uccidono le volpi, unico predatore del territorio, hanno favorito la loro espansione. Dopo anni di colonizzazione, questi roditori dai denti arancioni, sono dedite giorno e notte a distruggere argini, diffondere malattie, attaccare bambini, animali da cortile, cani ed ogni altra creatura che la fervida fantasia umana possa partorire. Sono state additate anche come colpevoli dell'alluvione in Veneto. Gli abbattimenti continuano nonostante sia dimostrato che gli scavi delle nutrie siano prevenibili con la posa di reti in acciaio lungo i punti critici degli argini e che ci siano numerosi lavori scientifici che dimostrano l'inesistenza di rischi sanitari per l'uomo e gli animali. Ci sono persone di scienza, associazioni e cittadini che ricercano metodi incruenti per ridurre il numero delle nutrie, come l'associazione Tom&Jerry, nel comune di Buccinasco (Milano), che ha lanciato un progetto ambizioso: ricorrere alla sterilizzazione chirurgica, con l'approvazione dell'ISPRA, della Regione Lombardia e del Museo di Storia Naturale di Milano, oltre al sostegno del Comune di Buccinasco. Dopo tre anni dall'avvio del piano le colonie dove si è intervenuto contano lo stesso numero di soggetti. Sono necessari ancora anni di intervento sul territorio, insieme a una raccolta puntuale dei dati, solo a quel punto il metodo potrà essere dichiarato scientificamente valido e quindi diffuso a livello nazionale, per sostituirlo allo sterminio.

 

15 commenti:

  1. Ma è possibile che la vita, la serenità, la tranquilla esistenza degli anmali sia condizionata ai nostri sporchi affari?

    Quando leggo queste cose divento violenta!

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  2. Ma è possibile che la vita, la serenità, la tranquilla esistenza degli anmali sia condizionata ai nostri sporchi affari?

    Quando leggo queste cose divento violenta!

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  3. Ma è possibile che la vita, la serenità, la tranquilla esistenza degli anmali sia condizionata ai nostri sporchi affari?

    Quando leggo queste cose divento violenta!

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  4.  ha un non so' che .... che mi ricorda un altro animale .... ma non il castoro . Mi dispiace che vengano cacciate  .... spero per loro un qualcosa di meno cruento

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  5.  ha un non so' che .... che mi ricorda un altro animale .... ma non il castoro . Mi dispiace che vengano cacciate  .... spero per loro un qualcosa di meno cruento

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  6.  ha un non so' che .... che mi ricorda un altro animale .... ma non il castoro . Mi dispiace che vengano cacciate  .... spero per loro un qualcosa di meno cruento

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  7. @ Passatorcortese: Per il genere umano, la Terra ha un'unica specie dominante sulle altre: NOI. Non concepisce una pacifica e rispettosa permanenza in questo mondo con le altre creature, che reputa "inferiori" e senza alcun diritto di esistere, se non per mangiarsele, studiarle o ammirarle. Figurati, io detesto anche i safari fotografici, i viaggi alle Galapagos e a Poli, le visite indiscretissime al rarissimo Gorilla di Montagna: è un modo per sostenere piccole economie locali, sempre a scapito della pace degli abitanti non umani!

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  8. @ Passatorcortese: Per il genere umano, la Terra ha un'unica specie dominante sulle altre: NOI. Non concepisce una pacifica e rispettosa permanenza in questo mondo con le altre creature, che reputa "inferiori" e senza alcun diritto di esistere, se non per mangiarsele, studiarle o ammirarle. Figurati, io detesto anche i safari fotografici, i viaggi alle Galapagos e a Poli, le visite indiscretissime al rarissimo Gorilla di Montagna: è un modo per sostenere piccole economie locali, sempre a scapito della pace degli abitanti non umani!

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  9. @ Passatorcortese: Per il genere umano, la Terra ha un'unica specie dominante sulle altre: NOI. Non concepisce una pacifica e rispettosa permanenza in questo mondo con le altre creature, che reputa "inferiori" e senza alcun diritto di esistere, se non per mangiarsele, studiarle o ammirarle. Figurati, io detesto anche i safari fotografici, i viaggi alle Galapagos e a Poli, le visite indiscretissime al rarissimo Gorilla di Montagna: è un modo per sostenere piccole economie locali, sempre a scapito della pace degli abitanti non umani!

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  10. @ ZENITeNADIR: Assomiglia a un Capibara, a un Castoro, a una caviona gigante. Le ho viste, anni fa, sulla riva dell'Arno. La mia ex suocera manca poco sveniva...ahahaha! Se vedeva un topolino faceva come gli elefanti (e lo era, data la stazza): saltava su una sedia terrorizzata barrendo a tutto spiano.

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  11. @ ZENITeNADIR: Assomiglia a un Capibara, a un Castoro, a una caviona gigante. Le ho viste, anni fa, sulla riva dell'Arno. La mia ex suocera manca poco sveniva...ahahaha! Se vedeva un topolino faceva come gli elefanti (e lo era, data la stazza): saltava su una sedia terrorizzata barrendo a tutto spiano.

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  12. @ ZENITeNADIR: Assomiglia a un Capibara, a un Castoro, a una caviona gigante. Le ho viste, anni fa, sulla riva dell'Arno. La mia ex suocera manca poco sveniva...ahahaha! Se vedeva un topolino faceva come gli elefanti (e lo era, data la stazza): saltava su una sedia terrorizzata barrendo a tutto spiano.

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  13. il danno lo ha fatto l' uomo liberando un animale alloctono (non del luogo) questo ha causato uno squilibrio, le nutrie vanno abbattute velocemente, perchè i danni che creano sono molto gravi, vedere per credere, soprattutto per la vegetazione e gli animali del nostro ambiente

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  14. il danno lo ha fatto l' uomo liberando un animale alloctono (non del luogo) questo ha causato uno squilibrio, le nutrie vanno abbattute velocemente, perchè i danni che creano sono molto gravi, vedere per credere, soprattutto per la vegetazione e gli animali del nostro ambiente

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  15. il danno lo ha fatto l' uomo liberando un animale alloctono (non del luogo) questo ha causato uno squilibrio, le nutrie vanno abbattute velocemente, perchè i danni che creano sono molto gravi, vedere per credere, soprattutto per la vegetazione e gli animali del nostro ambiente

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