mercoledì 27 aprile 2011

Prosecco


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(Da: hotelcanova.info)



Nome della località omonima da cui ha origine.
Vitigno da uva bianca coltivato soprattutto nel Veneto, nel Trevisano in particolare. Dà grappoli di media grandezza con acini rotondi a buccia gialla e polpa dolce. L'uva prosecco, da sola o mista ad altre uve, dà gli omonimi vini pregiati. Si ricordano il prosecco di Conegliano, il prosecco di Soligo, il prosecco di Cartizze, il prosecco di Valdobbiadene. Hanno tutti profumo intenso, sapore da amabile a dolce e alcolicità di 11-12 gradi.

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Il mio preferito è quello di Valdobbiadene. Da noi viene anche spillato come la birra, in alcuni locali. Diciamo che sono cresciuta a prosecco, che non manca mai nel mio frigo. Ricordo che, contrariamente a come si crede, nessun vino bianco va servito freddissimo, ma deve stare un pò fuori dal frigo prima di essere assaporato. Un vino troppo freddo non ha sapore, quindi chi lo serve così vuol dire che sta propinandovi un vino scadente. Prosit!
 

 

2 commenti:

  1. Stamani si taca col brindisi? ahahaha si si si! Da completa intollerante al vino, e me ne dolgo perche' so' di perdere una chicca di piacere, sono anche completamente gnurant sull'argomento . A parte cio', denoto che al banco del bar il prosecco va' a gonfie vele e a tutte le ore , chi lo usa come aperitivo, chi dopo pranzo e chi soltanto per il piacere di una dissetatina . Non conosco la differenza che corre tra il vino 'normale' e il prosecco e non so' neanche se frizza . Vabbe' senza esagerare auguro un prosit anche io!

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  2. @ Z>ENITeNADIR: Frizza, frizza...
    Il vino non è un dissetante (se non come scusa per trincare...), è un alimento alcolico e come tale va trattato. Il piacere del vino non dev'essere vanificato da un eccesso di consumo. Altrimenti che piacere è?

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