martedì 18 aprile 2023

Le strade di Roma Antica, Via Aurelia

 




In blu il primo tratto originale della Via Aurelia, 
in rosso la Via Cassia e 
in viola la Via Clodia
foto da wikipedia.org


Porta San Pancrazio (Porta Aurelia delle Mura Aureliane, 
270 d.C., ricostruita nel 1854, neoclassica)

Le prime regole per la costruzione e l'utilizzo delle strade vennero emanate intorno al 450 a.C. con e "Leggi delle 12 tavole", la legge romana prevedeva delle servitù di passaggio distinte in diritto di transito a piedi, diritto di condurre veicoli o animali o la combinazione di entrambe le servitù che garantivano il diritto di transito su terreni privati. La legge romana vietava l'uso di veicoli in aree urbane eccetto per le donne sposate e i funzionari governativi in servizio che erano autorizzati a condurre veicoli, la legge limitava l'accesso diurno nelle città ai carri commerciali, non tutte le strade erano liberamente percorribili, le strade principali potevano essere soggette al pagamento di un pedaggio sui ponti o alle porte delle città, i pedaggi, insieme alle spese per i servizi durante il viaggio, gravavano pesantemente sui costi di trasporto delle merci.


Ponte Emilio o Ponte Rotto 
(primo ponte di Roma in muratura, 179-142 a.C.)


Via Aurelia Antica, 
Via San Pancrazio, 
ingresso alla Villa del Vascello (Roma)


Via Aurelia a Zoagli

La cura delle strade era attribuita a 4 magistrati con giurisdizione all'interno delle mura di Roma e due magistrati con giurisdizione al di fuori delle mura della città, fino alla prima pietra miliare oltre la porta d'accesso. A Roma ogni capofamiglia era legalmente responsabile per la riparazione della porzione di strada che passava davanti alla sua casa, le strade che passavano davanti a un edificio pubblico o a un tempio erano mantenute dagli "edili" (magistrati) con denaro pubblico, in caso di una strada che passava tra un edificio pubblico e una casa privata il tesoro pubblico e il proprietario privato si dividevano le spese. Sotto Augusto le strade principali erano mantenute dai "curatores viarum".


Pont Flavien a Saint-Chamas, 
Via Julia Augusta, Francia


Trofeo delle Alpi, Laturbie, 
Via Julia Augusta, Francia


Terme di Cemenelum a Nizza

La Via Aurelia (970 km, 698 in Italia) conduceva in Spagna, percorre Italia (Lazio, Toscana e Liguria), Francia, Monaco e Spagna, fu costruita probabilmente nel 241 a.C. o nel 200 a.C., il tracciato partiva dal Foro Boario a Roma attraversava Trastevere, il Gianicolo e Porta San Pancrazio, arrivava a Civitavecchia, Vetulonia e Pisa poi percorreva la Garfagnana, Sarzana, Ventimiglia, Genova e Nizza (in Francia prendeva il nome di Via Julia Augusta) per arrivare ad Arles in Francia e la Spagna. Fra i monumenti sul suo percorso in Roma il Ponte Sublicio e Villa Doria Pamphilj.


2 commenti:

  1. Il percorso della via Aurelia, soprattutto dentro l'Urbe, mi e' noto dato che l'ho percorso molte volte. Come quasi di prassi per molte Consolari, in citta', atturalmente si divide in due rami transitabili ben distinti, l'Aurelia Antica e l'Aurelia Nuova, che tornano poi quasi a sovrapporsi. La Nuova ha un punto d'inizio differente, e' relativamente recente e ha una doppia carreggiata. La Vecchia e' per lo piu' molto stretta e delimitata da alte mura appartenenti soprattutto ad antiche ville nobiliari. Entrambi comunque svolgono il loro egregio lavoro permettendo il passaggio di una consistente mole di traffico spesso molto intenso. Il suo percorso si concludeva in Spagna e, vista la datazione ma anche la lunghezza chilometrica, la dobbiamo considerare come un qualcosa di particolarmente eccezionale. Rispetto alla Regina Viarium (Via Appia), vista in altro post, e' bene risottolineare che oltrepassa i nostri attuali confini e che, viaggiando verso Nord, probabilmente la sua realizzazione sia stata anche piu' complicata. Questa sua importanza si e' protratta nel tempo tant'e' che e' stata numerata con l'1, difatti e' la SS1, che il chilometraggio del GRA inizia da li' e la numerazione della sua Uscita e' 1. (Aurelia - Uscita n°1 al KM 0 del GRA). Queste importanti vie erano soggette a limitazioni di transito o al pagamento di pedaggi ... questo non ci deve meravigliare perche' erano un po' come le nostre autostrade e, noi come loro, viaggiamo a suon di lilleri. Interessante e particolare anche il loro controllo attraverso specifici addetti e le varie disposizioni per le necessarie manutenzioni.

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  2. @ ZeN: Ho messo nel post alcune "curiosità" sull'uso delle strade dell'Antica Roma, dai divieti alle concessioni, dalla manutenzione al costo per percorrerne le principali, all'epoca erano "dazi", oggi a tutti gli effetti le autostrade chiedono un pagamento per l'uso a seconda dei chilometri percorsi. Niente di nuovo quindi, anzi, i dazi sono stati l' "ispirazione" per i pedaggi autostradali. Ahahahaha! :D
    L'Aurelia varca i confini attuali dell'Italia per avventurarsi in Francia e affacciarsi in Spagna, l'Impero si ingrandiva e le strade seguivano i territori conquistati, i Romani ne avevano una primaria necessità per muovere gli eserciti ma anche per velocizzare il commercio e i contatti fra Roma e i Paesi lontani. :o)

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