Il Castillo de las Cuevas si trova a Cebolleros (Castiglia e Leòn), è una neo torre romanica iniziata nel 1978 per la cui costruzione ci sono voluti più di 20 anni, realizzata interamente con i massi del fiume Nela da Serafin Villaràn.
Serafin svolgeva i lavori nel fine settimana e nei giorni festivi abitando a Vizcaya (Paesi Baschi). Morì nel 1998 e non potè vedere il suo lavoro completato che fu continuato e finito dalla figlia Yolanda che ogni anno ha investito circa 2000 euro (destinati alle vacanze).
Serafin voleva realizzare il suo sogno di costruire un castello da fiaba in stile medievale, con caparbietà e fatica, usando solo sassi e cemento, il saldatore ha iniziato la sua costruzione a 40 anni.
In realtà non aveva mai visto un castello vero ma solo i disegni delle fiabe, che lo avevano colpito, così ha comperato un pezzo di terra e, senza alcuna conoscenza architettonica, ha iniziato a lavorare.
Ora il castello ha 5 piani e 300 mq di superficie in un mix fra stile medievale e moderno.
I figli di Serafin non hanno intenzione di trasformarlo in un business mantenendo il sogno del loro papà. E' visitabile.
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Il Purgatorio di San Patrizio si trova a Station Island, antico luogo e meta di pellegrinaggi del lago Lough Deng.
La leggenda narra che nel V secolo Gesù mostrò a San Patrizio una caverna che era un ingresso al Purgatorio per aiutarlo a convertire i pagani irlandesi rivelando che avrebbero potuto vedere con i propri occhi le pene dell'Inferno e le gioie del Paradiso.
Vari i racconti al riguardo sulle persone che vi si avventurarono precedendo la discesa con riti e penitenze, fra questi il ciambellano del re di Francia e Malatesta da Rimini detto l'Ungaro.
Nel V secolo doveva quindi esserci un monastero abitato da anacoreti che vivevano in cellette (letti penitenziali), ancora rintracciabili sull'isola.
I pellegrini che volevano visitare il Purgatorio dovevano avere un permesso firmato dal vescovo della loro regione o dal vescovo di Armagh (sede della Chiesa cattolica in Irlanda), dovevano trascorrere 15 giorni di preparazione sulla Saint Island immersi nella preghiera e a digiuno, poi passavano alla Station Island, si confessavano dei loro peccati, facevano la comunione e venivano poi chiusi per 24 ore nella caverna.
2016 Pellegrinaggio al Purgatorio di St. Patrick
La mattina seguente il priore apriva la porta e se i pellegrini erano vivi venivano riportati alla Saint Island per altri 15 giorni di preghiera e digiuno, dovevano anche riferire cosa avevano visto.
Non ci sono documenti che descrivono quello che avevano visto i pellegrini.
Il monastero fu destituito nel 1632, la chiesa di Santa Maria degli Angeli sulla Station Island risale al 1763.
La grotta risulta occlusa ma disponiamo di descrizioni della caverna scritte dai primi pellegrini che la visitarono: l'entrata era larga 0,6 mt alta 0,9 mt, una volta dentro c'era una breve discesa, la grotta era divisa in due parti la prima lunga circa 3 mt e alta appena da entrarvi in ginocchio e la seconda era larga 1,5 mt.
Saint Island (Holy Island)
Si ipotizza fosse un'antica sauna dove si inalavano esalazioni officinali ottenute dalla combustione di varie piante. La grotta fu chiusa e riaperta più volte, chiusa definitivamente nel 1780, ma i pellegrinaggi non si interruppero e continuano ancora oggi. La stagione dei pellegrinaggi va da maggio/giugno a Ferragosto, c'è un pellegrinaggio organizzato di tre giorni per le persone di ogni credo e atei che abbiano almeno 15 anni, che siano in buona salute e capaci di camminare e inginocchiarsi autonomamente, devono pregare tutta la notte, viene servito loro un semplice pasto con bruschette, biscotti d'avena, tè nero o caffè, e poi c'è il digiuno.
Nel Settecento sono stati registrati circa 5000 pellegrini, dal 1826 15.000, dal 1846 30.000, fino al 1903 circa 3000, fino al 1921 8000, nel XX secolo 10.000 e nel 2011 8000.
Il Castillo fai da te e' una costruzione simil castellifera molto graziosa :o) Nella maggior parde di casi simili a questo, ovvero di una persona che tenta di compiere un'opera completamente da solo, spessissimo non riesce mai a vederne la fine :o( Credo che agendo in questo modo si venga presi da una sorta di fregola che convince ad andare avanti piuttosto che a terminare il manufatto. Difatti se il bravissimo Sefarin si fosse fermato al terzo o al quarto piano avrebbe avuto il tempo di godersi la sua dimora :o) Ho gradito molto i materiali usati, le pietre di fiume, che donano agli estrni un aspetto molto datato. Anche gli interni non sono male, soprattutto le decorazioni con gli animalini, ma talune pavimentazioni moderne avviliscono quelle in pietruzze a mosaico. Sicuramente non era un'esperto ma sono convita che qualche soffiata d'aiuto l'ha avuta ;o)
RispondiEliminaIl Purgatorio di San Patrizio, inteso proprio come grotta, e' ormai solo un mito visto che e' occlusa da secoli. Il monastero copre completamente l'area dell'isolotto e da come ho visto ci sono vari gradi di pellegrinaggio: dalla semplice visita a quello piu' complesso che dura piu' di un giorno. Quest'ultimo mi e' sembrato pesantuccio visto che si svolge in una maniera ben precisa. Anche la Holy Island e' bellissima ma credo proprio che 'con o senza' fervore religioso, in luoghi come questi ci si senta al settimo cielo :o)
@ ZeN: Il castello di Serafin ha un grandissimo valore affettivo, suo e di tutta la sua famiglia. Li ha uniti insieme per la costruzione ed era diventato uno scopo comune, l'unione di una famiglia. Altra cosa è il lato artistico/architettonico, fra il rustico e il ludico. ;o)
RispondiEliminaIl Purgatorio di San Patrizio ha sfidato i secoli! Ancora oggi ci sono molte persone che vogliono effettuare il pellegrinaggio con digiuni e preghiere senza fine. Niente a che vedere con Santiago de Compostela, qui siamo alle porte del Purgatorio! Antichissime credenze rimangono vivide tramandate di generazione in generazione, anche se non è più possibile entrarvi. Rimane comunque la bellezza dei luoghi, sì. :o)