Andria ha circa 99.000 abitanti, fa parte dell'Associazione nazionale città dell'olio e vi si produce la burrata di Andria Igp, è conosciuta come città federiciana per il suo legame con Federico II di Svevia.
Simbolo della città è Castel del Monte che sorge a 17 Km, patrimonio UNESCO.
Il primo agglomerato urbano è fatto risalire alla colonizzazione ellenica, fu poi sottratta ai Bizantini nel 1046 da Pietro il Normanno e divenne città fortificata con 12 torri, 3 porte e una rocca.
Nel XIII secolo fu sveva, residenza del re Federico II che fece costruire il celebre Castel del Monte. Passò agli Angioini e agli Spagnoli che nel 1552 la vendettero a Fabrizio Carafa che sistemò il Palazzo Ducale. Rimase ai Carafa fino al XVIII secolo, in continuo conflitto col vescovo. L'epidemia di peste del 1656 ne decimò la popolazione mentre nel 1741 Andria subì un'invasione di cavallette. Passò ai Borbone che fecero ghigliottinare Ettore Carafa nel 1799, sotto il governo napoleonico fu abolito il sistema feudale e soppressi molti conventi mentre aumentarono i diritti elettorali.
Durante l'annessione al Regno d'Italia divenne territorio di brigantaggio, l'abolizione dei latifondi e la confisca dei beni ecclesiastici diede impulso alla formazione di una borghesia terriera sviluppando le produzioni agricole specializzate e un fiorente artigianato, in città furono edificate dimore signorili, sorsero due piccole banche locali e sedi di diversi partiti politici.
Andria non fu particolatmente toccata dall'emigrazione grazie allo sviluppo economico.
Il centro storico è formato da un fitto dedalo di vie e vicoli con monumenti di grande pregio.
Castel del Monte fu iniziato nel 1240 circa, costruito in pietra calcarea, breccia corallina (che le dava una nota di colore) e marmo da Federico II di Svevia, è un'unione fra elementi islamici, classici e nordeuropei, Patrimonio UNESCO per il rigore matematico delle sue forme e per l'armoniosa unione degli elementi culturali dei tre stili, tipico esempio di architettura medievale.
Incerta l'attribuzione a un preciso architetto, molti sostengono che fu ideato dallo stesso Federico II.
Il castello fu bombardato nel 1528 da una spedizione francese nel Regno di Napoli, nel 1552 fu venduto a Fabrizio Carafa che nominava i castellani e vi impiantò una panetteria con mulino e forno.
Dal XVII secolo ci fu un periodo di abbandono, il castello fu spogliato degli arredi e delle decorazioni parietali di marmo, divenne carcere, ricovero per pastori, briganti e profughi politici.
Nel 1876 il castello fu acquistato dallo Stato italiano che ne predispose il restauro.
L'interno è suddiviso in due piani, le stanze sono trapezoidali con volte a crociera, i piani comunicano tramite scale a chiocciola e il piano superiore è più raffinato. Le alte pareti del cortile interno danno l'idea di trovarsi in un pozzo che nella simbologia medievale rappresentava la conoscenza. Oggi la decorazione dell'edificio è quasi del tutto scomparsa, il castello è intriso di forti simbolismi, è un'opera grandiosa, sintesi di raffinate conoscenze matematiche, geometriche e astronomiche.
Fra i simbolismi, l'ottagono (la pianta del castello), l'unione fra quadrato (simbolo della terra) e il cerchio (l'infinità del cielo); è studiato in modo che nei giorni di solstizio ed equinozio le ombre delle pareti abbiano una particolare direzione; il numero 8 ricorre spesso (la forma ottagonale dell'edificio, del cortile interno, delle 8 torri ai vertici, le 8 stanze interne, la vasca interna ottagonale, gli 8 quadrifogli sul portale d'ingresso, le 8 foglie sui capitelli delle colonne nelle stanze, ecc.).
La Cattedrale di Santa Maria Assunta (XII secolo) conserva all'interno la Sacra Spina di Gesù e nella cripta (chiamata chiesa di San Pietro, usata come ossario) le sepolture delle mogli di Federico II (Jolanda di Brienne e Isabella d'Inghilterra), il campanile fu eretto su una torre longobarda ed è gotico e barocco. La parte inferiore della facciata è del 1844, quella superiore è del Novecento, sul modello romanico.
Il Santuario di Santa Maria dei Miracoli risale al 1600, è sviluppato su 3 livelli, al livello inferiore si trova la chiesa rupestre di Santa Margherita (IX secolo), il livello medio (Tempietto) risale al XVI secolo e il livello superiore al XVIII.
Andria, bella cittadina federiciana di nome e di fatto perche' a mio avviso tutte le architetture, anche quelle successive al periodo Svevo, hanno in qualche modo mantenuto una simile purezza di linee :o) Posizionata su di un territorio generoso, ha permesso ai suoi abitanti di creare degli indotti economici e produttivi che ben hanno assorbito i colpi dei cambi di invasori e delle avversita' naturali. Interessante il centro storico attraversato da vicoli e viuzze che come uno scrigno protegge i monumenti e le antiche case nobiliari. Particolarmente bella la cattedrale che nonostante il rifacimento della facciata ha mantenuto intatto tutto il suo fascino. Come spesso accade, cio' che vediamo alla prima occhiata e' solo l'ultimo risultato di una stratificazione di edifici religiosi ... e piu' si scende ... e piu' ci si avventura all'indietro nel tempo. Subito fuori dall'abitato c'e' uno dei monumenti piu' interessanti che e' possibile vedere nel Sud Italia: Castel del Monte! Edificato per volere di Federico II, amante viscerale di queste terre, e' un tripudio di geometrie architettoniche che lo rende ancor oggi uno dei monumenti piu' studiati sotto il profilo misterioso-simbolico. Questa struttura ha subito molti cambi di destinazione d'uso ed e' stato spogliato da tutti gli arredi piu' nobili ma nonstante tutto ... cio' che rimane e' autentico :o) Sul suo conto ci sarebbe da scrivere per ore perche' e' una costruzione che apparentemente non e' classificabile ... non e' una fortezza difensiva, non e' una dimora signorile ... e volendo si prosegue con tanti altri 'non e'', senza arrivare mai a capire cosa effettivamente era :o) E cosi' tra indovinare il suo vero uso e i tripudi geometrici, si apre la strada dell' immaginazione, che fin'ora non ha portato a nulla :o) L'occhio comunque vede una costruzione imponente, bella, dalle linee pulite e dalle misure perfette ... e questo puo' bastare ;o)
RispondiElimina@ ZeN: Bella, Andria. Cittadina operosa dove le architetture risplendono. Palazzetti e palazzi nobiliari si affacciano sulle vie insieme alle case della gente fra stradine e scorci inaspettati. Da sola vale una visita, ma poi si gioca l'asso: Castel del Monte, costruzione enigmatica di cui nessuno ha lasciato scritto del suo scopo di esistere con precisione. Sta agli studiosi cercare e trovare la funzione di questa meraviglia voluta da Federico II. L'incertezza attira la curiosità e la sua particolare bellezza attira frotte di turisti da tutto il mondo. :o)
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