giovedì 1 maggio 2014

Derbent - Dagestan




Città russa di circa 119.000 abitanti, Derbent è situata sul Mar Caspio, è la città più meridionale della Russia e si reputa sia la più antica (VIII secolo a.C.).
Fin dall'antichità è stata nota come la porta per il Caucaso (Gate of Alexander), ha siti archeologici antichi di oltre 5000 anni. Si sviluppa fra due pareti, dalle montagne al mare, le sue fortificazioni sono state impiegate per un millennio e mezzo, più di qualsiasi altra fortezza al mondo. Ha avuto molti nomi, ma tutti collegati alla parola "cancello" o "porta".
La sua posizione strategica ha permesso ai suoi governanti di controllare il traffico terrestre tra la steppa euroasiatica e il Medio Oriente, unico passaggio praticabile del crinale del Caucaso. Il primo insediamento risale all'VIII secolo a.C., controllato dai monarchi persiani. Dal VI al IV secolo faceva parte dell'Albania caucasica, dal V al VI secolo della dinastia persiana. Le sue mura erano alte 20 mt, con 30 torri, forte avamposto militare e porto dell'impero sassanide. Nel V e VI secolo Derbent divenne un importante centro per la diffusione della fede cristiana nel Caucaso. Nel 654 fu catturata dagli Arabi che introdussero l'Islam nella zona. Gli Armeni, portati dai Sassanidi per proteggere il passaggio, stabilirono un loro regno che durò fino al XIII secolo.
Il califfo Harun al-Rashid portò grande fama alla città, come sede di arti e commercio. Nel X secolo divenne la capitale di un emirato sempre in guerra con la vicina Sarir, ma continuò ugualmente a fiorire fino all'invasione dei Mongoli nel 1239. Cadde sotto l'Azerbaijan, poi dell'Iran, dei Turchi Ottomani e nel 1583 tornò alla Persia. Nel 1796 fu assalita dalle forze russe e nel 1813 entrò a far parte dell'Impero russo.
Rimangono una gran parte delle mura e diverse torri di guardia, ha una cittadella ben conservata di 11 ettari, racchiusa da mura, bagni, cisterne, vecchi cimiteri, caravanserragli, un mausoleo del XVIII secolo del Khan e numerose moschee. La moschea più antica è la Moschea di Juma (VI secolo) con una madrassa del XV secolo. Altri santuari, la Moschea di Kyrhlyar (XVII secolo) e la Moschea Bala e Chertebe (XVIII secolo).
Gli Ebrei si stabilirono a Derbent in tempi antichi ed erano una parte importante della popolazione. Dopo la conquista russa molti ebrei di campagna si rifugiarono in città, che divenne il loro centro spirituale. Centro russo per la produzione della grappa, Derbent assomiglia a un museo, ha magnifiche montagne e un grande potenziale turistico, aumentato dalla classificazione UNESCO della cittadella. La città antica e la fortezza sono Patrimonio dell'Umanità.
 

2 commenti:

  1. Le localita' strategiche e di confine la maggior parte delle volte, nell'arco del tempo, sono abitate da popoli diversissimi tra loro e spesso antagonisti. Qualcuna scompare a causa delle razzie, qualcun'altra invece si arricchisce poiche' ogni popolo ci lascia qualcosa di suo. Derbent, e lo confema l'Unesco, fa' parte di quest'ultime :o) Spero che il suo potenziale turistico aumenti perche' mi immagino lo meriti ;o) ... ehm il videoamatore ha preferito riprendere i tetti anziche' i monumenti ... peccato!

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  2. @ ZeN: E pensa che questo video fa intravedere qualcosina! Da quello che ho letto ha molto da ammirare. Speriamo anche che si organizzino turisticamente e che imparino a divulgare i loro tesori artistici. ;o)

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