Nel 36 a.C. venne alla luce Tolomeo Filadelfo il terzo figlio di Antonio, con la conquista dell'Armenia Antonio venne festeggiato ad Alessandria con una celebrazione in stile trionfale romano in cui prese le vesti di Dioniso, Cleopatra, vestita da Iside, fu proclamata "Regina dei re" e sovrana d'Egitto, Libia e Cipro mentre Cesarione "Re dei re" e co-regnante come gli altri due figli maschi, Alessandro Elio divenne sovrano di Armenia, Media e Partia, Tolomeo Filadelfo fu incoronato sovrano di Siria e Cilicia e Cleopatra Selene sovrana di Cirenaica e Creta. Da allora sulle monete Cleopatra e Antonio apparirono insieme come costume delle coppie reali ellenistiche. Questa politica fece arrabbiare Ottaviano che lo accusava di avere una famiglia illegittima, di aver sposato Cleopatra nonostante fosse ancora il marito di Ottavia e di aver dichiarato ingiustamente Cesarione erede di Cesare oltre a diffondere accuse su una Cleopatra che pratica arti magiche con cui avrebbe sedotto il generale romano, di essere un'avvelenatrice, di voler distruggere Roma e di condurre una vita dissoluta.
L'occasione per Ottaviano di dichiarare guerra a Cleopatra fu quando costui, violando la legge e i costumi religiosi, si impossessò del testamento di Antonio custodito dalle Vestali del Tempio di Vesta che lesse in pubblico elencando la nomina di Cesarione come erede di Cesare, le donazioni ad Alessandria, il fatto che Antonio volesse essere seppellito ad Alessandria al fianco di Cleopatra e che quella città dovesse diventare la nuova capitale della Repubblica romana. La battaglia di Azio (31 a.C.) fu vinta da Ottaviano, Cleopatra e Antonio tornarono in Egitto e furono marginalizzati mentre Ottaviano occupava varie terre, Atene compresa.
Cleopatra cercò di fuggire e Antonio si mise in isolamento volontario sull'Isola di Faro, vicina ad Alessandria, la regina cercò di negoziare con Ottaviano ma quest'ultimo decise di procedere con la conquista del Regno tolemaico d'Egitto assediando Alessandria. Cleopatra si rifugiò all'interno della propria tomba mandando a dire ad Antonio che si era uccisa, quest'ultimo si suicidò trafiggendosi con la propria spada, anche Cleopatra voleva fare lo stesso ma le fu impedito dal nobile romano Gaio Proculeio compagno di Ottaviano.
I resti di Antonio furono seppelliti nella tomba personale della regina. Ottaviano prese possesso della città e del palazzo reale tenendo nelle proprie mani Cleopatra e i suoi tre figli più piccoli, quando la regina seppe che Ottaviano voleva portarla a Roma con i suoi figli per essere esposta al trionfo pose fine alla propria vita.
La storia del coinvolgimento di Cleopatra con i Romani inizia splendidamente, tanto da far pensare che lei e la sua stirpe avrebbero avuto, un domani, un ruolo di prim'ordine a Roma, in Egitto e nel resto dell'Impero, ma purtroppo non fu' cosi', anzi fini' malissimo per tutti loro e per l'Egitto stesso. Giulio Cesare, uomo di polso, di grande astuzia e genio militare, forse sarebbe stato la persona adatta a farle raggiungere i suoi scopi ma mori' prima che per lei si compiesse il 'miracolo'. In seconda battuta, Antonio, era invece un uomo molto piu' debole, abbindolabile e soprattutto gia' sposato a Roma. Forse Cleopatra, dopo le vittorie con Antonio, sbaglio' nel dare frettolosamente titoli e terre ai propri figli. D'altro canto e' immaginabile che Roma percepiva tali comportamenti come una grave minaccia dato che, quella parte del 'proprio' Impero, (Egitto e i nuovi territori) stava diventando un'entita' con una propria autonomia. I trionfi di Antonio e Cleopatra, insinuarono nei romani l'idea che presto avrebbero cercato di conquistare anche Roma, travolgendo cosi' dinastie, Imperatori e la vita dell'Urbe. Si dice:' la guerra e' guerra', difatti con un sotterfugio, che funziono' meglio di mille battaglie, Ottaviano porto' Antonio e Cleopatra a suicidarsi. L'Egitto di Cleopatra era arrivato ad avere monumenti eccezionali oltre che essere un crocevia di studiosi e artisti. Alcuni pensano che lei si comporto' in quel modo per riuscire a salvare il suo regno dalla completa dominazione romana, pero' forse nell'agire perse la misura cercando di volere sempre di piu'... ma questo non lo sapremo mai! L'unica cosa certa e' che fu l'ultima dei Tolemaici ... e dopo di loro in Egitto calo' il sipario.
RispondiElimina@ ZeN: Anche Giulio Cesare era sposato, mi pare, non credo avesse granchè intenzione nel futuro di sostituire la sua famiglia di Roma con quella egiziana. Si vede dal fatto che non ha voluto riconoscere suo figlio Cesarione, questo mi fa pensare che avesse molto ben separato la sua liason con Cleopatra dalle sue radici romane scegliendo di rimanere fedele al suo ruolo di primissimo piano nel Senato. Credo Cleopatra si fosse illusa ... O.O
RispondiEliminaAltro par di maniche Antonio che ha sempre preferito lei e l'Egitto, ha riconosciuto i suoi figli e addirittura, nel testanento rubato e poi spifferato da Ottaviano, aveva deciso di spostare la capitale ad Alessandria d'Egitto. Per lui l'Egitto era casa ... chiaramente a Roma e a Ottaviano stava molto sui .... :D
Cleopatra da Antonio ha ottenuto quasi tutto eccetto diventare imperatrice dell'Impero romano, l'avrà sicuramente sognato ma non basta avere dalla proporia parte un grande generale. ;o)
Credo Ottaviano volesse trascinare a Roma tutta la famiglia (Antonio compreso) per esibirla come "bottino" della sua vittoria, la reazione della coppia perciò non poteva essere che quella del suicidio: Antonio perchè fu informato che Cleopatra era morta (ma non era vero) perchè senza di lei e del suo potere non poteva vivere, Cleopatra per non essere messa alla gogna. Sì, credo Cleopatra avesse mire troppo alte, non basta avere grande opinione di sè, bisogna anche rendersi bene conto di chi ci circonda ... ;o)