El Penòn de Guatapè o di Antioquia è un monolite isolato nel territorio della cittadina di Guatapè, dipartimento di Antioquia, a cui si può accedere con una lunga e ripida scalinata di 659 gradini. Si eleva a 220 mt sul terreno e a 2.135 mt sul livello del mare, alla base, vicino alla biglietteria, si trovano alcuni chioschi per la vendita di cibi, bevande e souvenir, sulla sommità si trova una torre a 3 piani e piccoli negozi, a metà delle scale c'è il santuario della Vergine Maria, è possibile prenotare un tour in elicottero per volare intorno alla roccia. Il primo che giunse alla sua cima fu Luis Eduardo Villegas Lopez che la acquistò dai contadini locali, costruì una scala nelle fessure della roccia e iniziò a far pagare le persone per salire sulla cima, la famiglia Villegas continua a guadagnare denaro grazie alle sue decisioni. La proprietà della roccia è stata contesa dalle città di Guatapè e di Penol.
El Penòn de Guatapè e' interessante sotto molti aspetti: quello geologico, poiche' e' un eccezionale monolite granitico alto e largo come una montagnetta, quello panoramico, dato che e' ubicato al margine di un meraviglioso contesto naturalistico lacustre, ma anche sotto il profilo turistico visto che e' possibile raggiungere la sua cima, ulteriormente salire sulla terrazza di una torre ma anche godere di un punto di ristoro e della merce esposta in qualche bancarella. Ehm ... arrivare lassu' e' tutt'altro che agevole e (a detta del video) sconsigliatissimo per chi soffre di vertigini ... non tanto per l'altezza del monolite o per il numero dei gradini da salire, quanto per le rampe di scale, ripide e quasi mai in piano ma piuttosto inclunate verso il vuoto. El Penòn, c'e' da sempre, ma la possibilita' di salire, cosi' come l'edificazione del resto, e' piuttosto recente, forse di una settantina di anni fa'. Da allora, pian pianino, ha attirato sempre piu' turisti tant'e' che l'amministrazione locale vorrebbe addirittura costruire una funivia per facilitare 'l'arrivo in cima', dedicata un po' a tutti ma soprattutto a coloro che hanno difficolta' motorie e che oggi sono completamente tagliati fuori. Qua cominciano un po' i miei dubbi, ma non tanto per l'idea, di per se' ottima, quanto per la sua realizzazione che potrebbe essere parecchio impattante se non scelgono la soluzione migliore ma la piu' economica ;o) In poco tempo gia' avevano fatto delle sciocchezze, come quella di voler incidere il nome della citta' sul costone del monolite stesso, poi fermati e rimasta incompiunta con solo l'iniziale e mezza seconda lettera (oggi percepita come una ferita). Pesonalmente sono rimasta piu' incantata dalla bellezza dell'abitato di Guatapè piuttosto che dal suo Penòn ... quindi si', la cittadina la visiterei volentieri se mi recassi in zona ;o)
RispondiElimina@ ZeN: El Penòn, diciamolo, in sè stesso non è una bellezza naturalistica ma permette di vederla tutt'intorno quando ci si è saliti. "Originale" il modo con cui è stata comperata: prima, scalata di ricognizione, poi pagamento del manufatto ai contadini locali, ma nella mente di Lopez quell'acquisto aveva uno scopo puramente commerciale: ricavarne denaro, difatti ancor oggi la sua famiglia campa con il costo dei biglietti dei turisti che vogliono accedere al monolite. In vista una funivia che aumenterà il numero dei visitatori. Un buon business, sì. :D
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