lunedì 22 luglio 2024

Villa San Michele, Isola di Capri (Napoli)

 




Vista del porto di Capri


Sfinge etrusca


Sfinge egiziana di Ramesse II


"Memento mori"
all'ingresso





Cortile


Pergolato


Loggia





Camera da letto

Villa San Michele si trova ad Anacapri ed è in stile eclettico. Oggi museo, sorge dove si trovava una delle 12 ville capresi dell'imperatore Tiberio, nel 1895 il medico svedese Axel Munthe acquistò il sito, la costruzione della villa durò molti anni per le difficoltà di costruire senza vie di comunicazione che non fossero pedonali ma anche per le sue vicissitudini professionali. Munthe non abitò la villa per molto tempo perchè una malattia agli occhi lo costrinse a ritirarsi nella meno luminosa Torre Materita che acquistò e fece restaurare. La villa venne quindi affittata all'eccentrica marchesa Luisa Casati che negli anni cambiò molto l'estetica degli interni inserendo decorazioni stravaganti come lei. Quando Munthe morì nel 1949 la villa fu lasciata in eredità allo Stato svedese, fu aperta ai visitatori nel 1930 e musealizzata nel 1950. Su più livelli, al piano terra si trova mobilio bolognese di età rinascimentale, al piano superiore si trovano le camere da letto e lo studio. La sfinge egiziana è ricca di leggende, si trova in fondo al portico della cappella e risale al regno di Ramsete II (XIII secolo a.C.).


2 commenti:

  1. Villa San Michele, sull'isola di Capri, e' indubbiamente molto bella ma il sapere che al suo posto esisteva una delle molteplici ville di Tiberio, bhe' questo mi ha disturbato molto! Capisco che siamo in quegli anni in cui queste cose (scempi) erano permesse ma, oggi come oggi, oltre aver perso un pezzo di storia romana, quindi un sito archeologico, immagino che non possediamo piu' neanche la proprieta' dei luoghi. A fine '800, questo angolino di Capri, con tutto quello che c'era sopra e sotto terra, venne venduto al medico svedese Axel Munthe che ideo' e fece costruire quella che doveva essere la sua dimora. Lo stile della Villa e' indubbiamente eclettico, ma il suo maggior pregio e' quello di essere adornata da tutta una serie di reperti archeologici rinvenuti sia nel 'cantiere' stesso che recuperati in qua' e in la'. Questa dimora e' tutto sommato molto piacevole poiche' e' formata da svariati ambienti, corredata di giardini verdi e di spazi all'aperto, oltre che godere di una vista panoramica sul mare e su Anacapri da 10 e lode. Quello che invece mi inquieta e' tutta la serie di reperti, tra cui le teste di statue e il benvenuto del 'memento mori', abbondantemente sparsi ovunque che se pensati come ulteriore mostra di una casa-museo sono ottimi ma se visti come il normale arredo di un'abitazione ... danno un incredibile senso di pesantezza. Certo ... hanno il loro bel valore, e sono oltremodo interessanti visto che la loro provenienza non e' solo romana ma anche etrusca ed egiziana (spettacolari le sfingi). Nonostante la bellezza degli ambienti e la ricchezza dei pezzi esposti ... non mi abbondona proprio quell'idea di aver perso un pezzo della nostra storia :o(

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  2. @ ZeN: Mi pare che siano rimaste alcune vestigia della villa romana, ma non so di che tipo, credo la proprietà della Villa San Michele sia svedese, se non è cambiato qualcosa ... O.o'
    All'epoca le ville dei nobili e ricchi personaggi europei erano proprio così, ma anche persone non dell'elite avevano in casa reperti che "non erano arrivati con le loro gambe" ma acquistati dagli onnipresenti tombaroli. Per me quindi non c'è nulla di strano se questa costruzione è ornata da antichi reperti di pregio e non so nemmeno se siano tutti del Munthe o aggiunti dalla contessa affittuaria o successivamente alla morte del proprietario proprio per formare un museo. Sta di fatto che non è tanto nella bellezza dell'architettura che si basa il fascino di questa costruzione ma sulla location dov'è stata costruita, i suoi giardini curati, le fresche logge ricche di piante e per ultimo ma non ultimo, un panorama da sballo. :o)

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