sabato 6 luglio 2024

Harlem, New York

 













Shepard Hall


Great Hall
Il City College of New York
(1847)
è uno dei maggiori college della City University
e uno dei più antichi centri di istruzione della città


Cattedrale di San Giovanni il Divino
(1892, neoromanica, neogotica)


James Bailey House
(1888, neoromanica)


Fink House
(1885)


Sugar Hill
(1891)


St Nicholas Historic District
(1891-93)


Mount Morris Bank Building
(1884)


St Catherine of Genoa Church
(1890)


Riverside Park


Harlem Courthouse
(1893)


West Street
(1891-95)





Negozi africani


Viadotto


Parte superiore viadotto Seventh Avenue Line Trains

Harlem (116.000 abitanti, fondata nel 1658) è un quartiere di Manhattan, centro culturale e commerciale degli afroamericani limitato dalla 155esima Strada e dal fiume Harlem, dal Central Park, dalla Quinta Strada e dal fiume Hudson che è anche il limite della città, della contea e dello Stato di New York. Fondato dagli Olandesi nel 1658, nel 1664 gli Inglesi presero il controllo della colonia olandese, nell'Ottocento Harlem era un porto pieno di fattorie, gli afroamericani arrivarono all'inizio del Novecento e in vent'anni quadruplicarono. Dopo la II guerra mondiale il quartiere divenne meta di molti immigrati ispano-americani ma in pochi anni divenne povero con un tasso elevato di criminalità e disoccupazione. Fu conosciuto per anni come il quartiere più pericoloso, malfamato e decadente dell'isola di Manhattan, a fine Novecento iniziò a cambiare faccia grazie soprattutto ai suoi abitanti che vollero cambiare la situazione. Oggi c'è una migliore qualità della vita, più lavoro e meno criminalità che hanno portato alla crescita dei costi delle case creando notevoli disagi alla popolazione residente. In numerose chiese è molto diffuso il gospel.


2 commenti:

  1. Visto sulla carta, Harlem, appare come un cuscinetto di contenimento tra la ricca e florida Manhattam del Sud e il Bronx ... un luogo di transizione ove si puo' trovare un po' di tutto ;o) E' un quartiere (per loro) storico che col tempo, dall'essere quasi esclusivamente abitato dagli afroamericani, divento' meta degli immigrati ispanicoamericani. Ancor oggi e' considerato abbastanza popolare, quindi non prestigioso e ricco, ma fortunatamente non piu' annoverato tra i piu' pericolosi di New York. La cosa che forse non ci si aspetta di trovare e' il lungo tratto di ferrovia sopraelevata, mai riammodernato, il cui sottostante viadotto mantiene ancora quelle atmosfere ottocentesche delle grandi opere in metallo ... sicurmente non splendide ma molto caratteristiche e, a mio avviso, anche piu' gradevoli delle attuali strutture in cemento armato. Immagino che percorrere Harlem regali una sorpresa continua dato che il suo patrimonio mobiliare e' misto, formato da edifici datati, piu' o meno belli, grandi casermoni popolari e da qualche pirulo. Qualcosa ha quell'aria decadente, qualcosina e' proprio cadente ma nel complesso appare ben vivibile. Particolarmente interessanti sono le antiche villettine piu' prestigiose, come la James Bailey House, i caseggiati dall'aria inglesissima, come il St Nicholas Historic District, le varie Chiese e qualche ufficio pubblico, entrambi in neo (romanico e gotico), dalle ampiezze discrete ma dalle architetture piacevoli e timidamente elaborate. Molti i colori e le facciate dipinte! Credo che Harlem sia molto piacevole da visitare, si'!

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  2. @ ZeN: Quartiere notissimo, Harlem negli anni si è "tolta" parzialmente di dosso la nomea del tempo passato, oggi credo sia diventato un quartiere richiesto per la sua centralità, perchè fa parte comunque di Manhattan (che, ricordiamo, è molto piccolo) ed è vicino a tutte le strade più rinomate. Chiaramente i prezzi degli immobili son lievitati e, come in tutti i Paesi del mondo dove le zone al tempo evitate perchè popolari e non sicure, sta "buttando fuori" gli abitanti originari sostituiti dalle nuove generazioni danarose. Encomiabile che alcuni arditi nell'Ottocento abbiano costruito immobili di pregio e strade borghesi in mezzo al disagio che vivevano gli altri residenti, il risultato oggi è che ad Harlem c'è di tutto e di più, compresa la ferrovia sopraelevata che è diventata uno dei simboli della zona. :o)

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