Art Nouveau e Jugendstil
ad Anversa
La Casa dei 5 Continenti (1901) si trova ad Anversa è fra gli edifici Art Nouveau più originali della città, è detta "La Piccola Barca o La Barchetta" per via della loggia al secondo piano a forma di prua di nave. E' un complesso di 4 case progettate per il ricco costruttore navale P. Roeis da cui la forma e il nome della nave che fa riferimento all'importanza del porto globale di Anversa.
La Casa dei 5 Continenti sicuramente non passa inosservata anche se Anversa e' comunque ricca di abitazioni in Liberty e Jugendstil. La loggia a forma di prua, addirittura in diverso colore e materiali, oltre che celebrare l'importanza del Porto cittadino, e' la ciliegina sulla torta di un'edificio gia' splendido di suo. Questa struttura ci riporta indietro nel tempo, in periodi in cui le abitazioni avevano un'anima propria, erano ben fatte, robuste e sostanzione, ma con un'esteriorita' che coniugava l'utile al bello, la necessita' alla fantasia. Sicuramente mai banali nel voler replicare la bellezza della natura, sia essa del mondo vegetale o animale, o nel voler far calare l'uomo in mondi quasi immaginari, spesso fiabeschi e fanciulleschi. Molti degli architetti dell'epoca li considero dei veri e propri visionari, dei lungimiranti, poiche' gia' avevano capito (e siamo solo all'inizio del periodo industriale) che forse l'uomo sarebbe stato completamente assorbito da un mondo fatto di macchine, perdendo ogni contatto con la natura, sostituendo la razionalita' al gusto e all'eleganza. Della Barchetta, oltre la Prua sporgente, ho gradito molto la grande finestra, quasi a tutto tondo, del balcone e, non credo in facciata, il loggiato del primo piano. Tanto di cappello all'architetto di questo complesso e al ricco signor P. Roesis, affascinato dalle cose belle!
RispondiElimina... sostituendo la razionalita' al gusto e all'eleganza ... (esattamente al contrario!)
RispondiElimina@ ZeN: Questa casa è molto nota ad Anversa proprio per l'idea (del committente o del progettista?) di una loggia decisamente fuori dagli schemi che avesse un significato per il proprietario e come simbolo del porto della città. Tanta prosopopea, si direbbe, per una loggetta, eppure anche (e soprattutto) le cose piccole rendono belle e particolari le cose grandi. Le costruzioni in un tempo neanche poi tanto lontano rispecchiavano i Paesi, gli stili più o meno autoctoni, la personalità del committente e quella del progettista, ecco prchè nel mondo ogni territorio aveva una sua identità riconoscibilissima. Oggi non c'è "identità" regionale nelle costruzioni ma esaltazione del designer internazionale. E solo la parola dà un'idea della situazione ... O.O
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