Le capanne del popolo musulmano Musgum (164.000 persone), in stile alveare, del Camerun del Nord e del Ciad, sono fatte di terra cruda e paglia modellata in blocchi molto resistenti, la forma a cupola gestisce la temperatura interna e sono profondamente connesse con l'ambiente naturale. Rappresentano l'identità culturale del popolo, le tecniche costruttive sono estremanente avanzate e ogni casa racconta una storia di resilienza e adattamento, la loro costruzione è un'attività comunitaria che rafforza i legami sociali e ogni membro del villaggio contribuisce alla costruzione. Queste case sono oggetto di studio per architetti e antropologi di tutto il mondo.
La tradizionale soluzione abitativa dei Musgum e' veramente molto interessante poiche' nonostante i grossi passi avanti fatti in campo edile, questo tipo di capanna e' comunque giudicata la piu' confortevole e la meglio adatta per vivere a queste latitudini. Malgrado appaiano arcaiche e molto folcloristiche, sono fornite di 'naturali e utili' accorgimenti che le rendono ottimamente vivibili senza nessun ausilio tecnologico. Non so' se sia il caso dei Musgum ma a quanto pare alcune popolazioni africane hanno provato ad utilizzare cemento e mattoni (con pero' coperture in lamiera) per le loro case, ammaliati sia dalla presunta robustezza, dalla facilita' di costruzione e dall'assenza di una costante manutenzione, ma visto che di giorno erano bollenti e di notte gelate, quindi praticamente invivibili, le hanno ben presto abbandonate. La tipica abitazione dei Musgum e' la capanna in terra e fieno, ma non 'una' (come si sarebbe portati a pensare), ma una serie, delimitata da un recinto, in cui ogni capanna ne rappresenta una stanza. Ogni membro della famiglia (numerosa perche' ogni uomo ha piu' mogli) gode del suo privato spazio personale ma non mancano le capanne comuni, generalmente dove cucinano, mangiano o quelle appositamente create per chiacchierare e discutere tutti insieme. Anche la stessa disposizione di questi ambienti e' piu' o meno sempre la stessa con la capanna del padrone di casa al centro mentre quelle delle mogli, a circolo, tutte intorno. Alcune strutture sono piu' grandi perche' usate sono stalle. L'unico semi-centrale piccolo contenitore dalle pareti lisce, quindi ben distinguibile, e' il granaio. In queste abitazioni ogni piccolo accorgimento che potrebbe apparire casuale, ha invece una sua specifica funzione. Terra e fieno mantengono freschi gli ambienti di giorno e rilasciano calore la notte, i soffitti alti e bucati all'apice sono di ausilio per mantenere una temperatura stabile, le scanalature esterne possono essere usate come scale per arrivare in cima alla capanna e in caso di pioggia aiutano a drenar via meglio l'acqua. Son gioiellini ben studiati, si' ;o)
RispondiElimina@ ZeN: Molto belle queste "case", uniscono la praticità, la necessità e un'estetica elegante dentro e fuori. Ci sono cose belle che basano il loro fascino proprio sulla semplicità. Qui il colore è usato con parsimonia integrandosi perfettamentre col paesaggio ma anche sottolineando discretamente la presenza dell'uomo. Ogni "recinto" è un mondo a sè integrato con gli altri e insieme fanno una comunità nel rispetto della privacy. Alla faccia dei "selvaggi" ... qui ci hanno ampiamente superati da quando l'Occidente s'è dimenticato come si costruiscono le abitazioni, di cosa ha bisogno l'uomo per vivere in modo confortevole e adeguato alle zone in cui vive e delle antiche tradizioni costruttive dei vari popoli costringendo tutti a vivere in "cubi" senz'anima, senza storia, senza personalità ma soprattutto senza umanità. Quindi viva le capanne Musgum! :D
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