venerdì 10 maggio 2024

Manufica e Lunula

 




Manufica di età romana


Doppio amuleto con fallo
(Pompei, I secolo)

La manufica è un amuleto che, nella credenza popolare, proteggeva dalle sventure e dalla malasorte, un portafortuna scaramantico che di solito è un piccolo ciondolo di 2-3 cm oggi realizzato prevalentemente in corallo con la montatura in oro o argento per poi poter essere indossato. Può essere una mano sia destra che sinistra che stringe il pollice fra l'indice e il medio così da creare quel gesto di sprezzo che serve ad allontanare le influenze delle persone malvage e il malocchio. Oggi è molto usato in Sardegna a Orgosolo (Nuoro) e in tutta la Barbagia, di solito viene appeso alla culla del neonato e sulle vesti di piccoli e adulti. Rappresenta la fusione degli organi genitali maschili e femminli, amuleto portentoso si spezza sotto l'influsso degli effetti malefici delle persone e, una volta assolto il suo compito, viene donato ai vari santi protettori. La manufica era conosciuta dai Greci e dai Romani, ai tempi veniva realizzata in oro, argento, osso, corno, legno di fico, madreperla, cristallo di rocca, pietre semipreziose e in corallo che, col suo potere salutare e protettivo, ne rafforzava il potere.

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Nella Roma antica la lunula era un pendente a forma di luna che veniva fatto indossare alle bambine come amuleto, aveva la stessa funzione della "bulla" per i bambini. Indossato finchè le bambine si sposavano, era fatto di diversi materiali a seconda del ceto economico a cui apparteneva la famiglia.


2 commenti:

  1. Credo che la maggior parte degli amuleti, portafortuna e protezioni varie, abbiano origini molto antiche. Alcuni di loro col passar dei secoli hanno perso o cambiato significato, molti sono addirittura caduti in disuso e spariti, altri ancora, invece, sono tutt'oggi ancora utilizzati ma solo come monili o come oggetti per il personale abbellimento, magari per la bellezza o l'estrosita' dell'oggetto stesso o per la preziosita' dei materiali usati. Insomma la loro sopravvivenza come complementi d'arredo, ciondoli, spille pendenti o portachiavi, e' dettata solo dalla loro esteriorita' poiche' hanno perso qualsiasi altro significato. La Manufica la conosco ma non sapevo che era gia' usata dai Greci e dai Romani ne' tantomeno che fosse ancora utilizzata in alcune zone della Sardegna. Vedendola, l'ho invece immediatamente associata al Brasile, poiche', se non erro, e' la' che e' considerata come uno dei piu' potenti portafortuna. Per la Lunula credo invece che il discorso sia un po' piu' complesso proprio per le sue forme. Difatti se e' vero che quest'oggetto, per il suo significato e la sua sfera protettiva, era usato solo dai Romani, e' anche pur vero che in definitiva e' una semplice ellisse, piena o vuota, o una semiluna, quindi una classica forma geometrica da sempre presente in bigiotteria o in oreficeria. La certezza che sia una Lunula, l'abbiamo quindi solo nei reperti archeologici, mentre qualisasi altro oggetto di epoca successiva ... potrebbe anch'esso esserlo, solo emularlo o essere una casuale scelta estetica quella di usare un'ellisse invece che una forma rotondeggiante o magari un quadrato o un triangolo.

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  2. @ ZeN: In effetti anche oggi si possono trovare oggetti, gingilli e gioielli che hanno o riprendono le forme degli antichi amuleti, basta pensare alla Croce che è stata sdoganata da simbolo religioso e appare nelle decorazioni addirittura contrastanti dal suo messaggio religioso. Al di là delle personali credenze e convinzioni moderne trovo che questi simboli non debbano essere persi nè dimenticati. :o)

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