venerdì 5 aprile 2024

Piana degli Albanesi, Palermo

 




Lago,
bacino artificiale in un'Oasi di Piana degli Albanesi


Portella della Ginestra,
teatro della prima strage dell'Italia repubblicana del 1 maggio 1947
con l'eccidio di contadini e delle loro famiglie che
vi si erano raccolti per festeggiare la ricorrenza della Festa dei lavoratori
a opera della banda criminale del brigante Salvatore Giuliano








Iconostasi


La Cattedrale di San Demetrio Megalomartire
(1498-1644, bizantina, barocca e neobizantina)
è la sede della diocesi
e delle principali manifestazioni del culto di rito bizantino


Episcopio,
Seminario Eparchiale e chiesa di San Nicola di Mira (a sinistra)





Monastero Basiliano Santissimo Salvatore alla Sclizza e chiesa


Via e Arco Leone


Chiesa di San Vito


Piazza Vittorio Emanuele


Pasqua 2007


Costumi tipici
(1967)

Piana degli Albanesi (5.500 abitanti, a 740 mt sul mare) si trova vicino all'omonimo lago, è il centro più importante e noto degli Albanesi di Sicilia dove da secoli risiede storicamente la più popolosa comunità albanese d'Italia. Di rito greco-bizantino, è sede vescovile  dell'Eparchia di Piana degli Albanesi. Fu fondata alla fine del XV secolo da profughi albanesi che scappavano dall'invasione dei Turchi-ottomani, il patrimonio artistico e monumentale è fondamentalmente di due stili: Barocco e Bizantino. Il centro storico è collegato alla parte più nuova dal viadotto Tozia, interpreta lo stile costruttivo tardo-medievale cinquecentesco e seicentesco, le strade sono strette con scalinate e luoghi di aggregazione antistanti le abitazioni a eccezione della strada principale, altro luogo di aggregazione è Piazza Vittorio Emanuele. Tra il Cinquecento e il Seicento fu realizzato quanto vi è di maggiore interesse artistico-architettonico: chiese, fontane, palazzi e aspetto del centro storico, in questo periodo si affermò il Barocco privo delle esasperazioni decorative.


2 commenti:

  1. Piana degli Albanesi e' a soli 25 km da Palermo ma, nonostante questa comunita' sia presente in Sicilia da molti secoli, ha mantenuto le proprie tradizioni e la propria religione. Contrariamente a quello che si sarebbe portati a pensare, gli antichi avi di queste genti, fuggiti dal proprio Paese a seguito delle invasioni turche-ottomane, non hanno occupato villaggetti gia' esistenti ma pian pianino si sono edificati i loro. La parte piu' antica di Piana e' in cima alla montagna, e credo che la' vi siano tutti i monumenti principali, poi, col tempo, hanno iniziato a costruire piu' a valle per godere di migliori condizioni climatiche. Fuggendo secoli fa', parlano una lingua e hanno mantenuto un folclore che neanche esiste piu' nella loro terra madre poiche', durante questo lasso di tempo, l'Albania ha risentito delle influenze dei vari popoli conquistatori. Le generali atmosfere cittadine appaiono particolarmente semplici mentre la vera attrattiva e' data dalle molteplici Chiese e dai vari edifici religiosi poiche' sono un connubio tra alcuni stili prettamente siciliani ed altri tipicamente albanesi. Il risultato e' molto particolare, difatti e' facile osservare, per esempio, degli esterni creati in un barocco siciliano molto sotto tono che hanno degli interni completamente decorati e affrescati seguendo lo stile e le tecniche bizantine. Come facile intuire non esistono ne' castelli ne' residenze nobiliari. Credo sia un luogo molto interessante da visitare, un piccolo mondo a se' stante ma non isolato e chiuso rispetto a tutto il resto ;o)

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  2. @ ZeN: Perpetuare le usanze antiche stabilendosi in un popolo completamente diverso è la necessità di mantenere un'identità propria, il "pericolo" è scegliere l'isolamento in un contesto "alieno" che nulla ha a che fare col proprio Paese d'origine. Vedo in tv emigrati Italiani che stanno fermi al "Medioevo", alle nostre usanze antiche che non esistono da decenni, eppure loro sono lo specchio di quelli che eravamo, cristallizzati in un tempo che in Italia non c'è più da un pezzo, ma questo è il loro modo di rimanerci ancorati fino a idealizzare il nostro Paese come un Eden in terra. Così gli Albanesi in Italia non si son mai staccati dalla loro terra ma l'hanno portata qui conservandone la religione, i riti, le usanze e le architetture. Piana degli Albanesi è una delle enclave presenti in Sicilia di questo popolo, non ha monumenti antichissimi e di gran pregio ma ha la sua unicità storica e tradizionale, è una città importante per questa etnia e ha molto da insegnare ... importante è non chiudersi ma partecipare a quello che li circonda. ;o)

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