martedì 26 dicembre 2023

Amenofi III il Magnifico

 




Statuetta realistica di Amenofi III,
Brooklyn Museum,
New York


foto da wikipedia.org


Testa di una statua di Sekhmet
al Museo Gregoriano del Vaticano


Statue di Sekhmet
al Louvre


Statue di Sekhmet al British Museum,
Londra
Complesso Templare di Karnak

Il più famoso e talentuoso funzionario di Amenofi III fu Amenhotep, figlio di Hapu, sacerdote e architetto delle più grandi opere del faraone, ritenuto uno dei grandi sapienti della sua epoca che fu divinizzato dopo la sua morte. Amenofi intraprese imponenti campagne di costruzione nel Complesso Templare di Karnak in cui fece erigere più di 600 statue di Sekhmet nel tempio di Mut per attirare una speciale benevolenza della dea delle guarigioni e dei medici.





Colonnato di Amenofi III
Tempio di Luxor

Al faraone si deve  anche il Tempio di Luxor (2 piloni, un colonnato, ecc.) oltre a numerosi templi in tutto il territorio nubiano. Fra le statue di divinità anche una statua di Amenofi III e Sobek a Luxor e una statua di Nefti in diorite (al Louvre).


Amenofi III e Sobek,
Museo di Luxor.
Colosso di oltre 2 mt e mezzo in alabastro
col dio-coccodrillo Sobek.


Statua di Nefti,
Museo del Louvre,
In  diorite.
Nefti era una dea dell'oltretomba
e della morte in generale,
del parto e dei fiumi.









L'enorme tempio funerario di Amenofi III fu, ai suoi tempi, il più grande complesso religioso di Tebe ma, costruito troppo vicino al Nilo, due secoli dopo ne restavano solo le rovine. Si sono conservati i Colossi di Memmone alti 18 mt. Numerosi blocchi di pietra furono reimpiegati in altre costruzioni da parte di altri sovrani.


2 commenti:

  1. E 'un vero peccato che il maestoso tempio funerario di Amenolfi III a Tebe, sia andato perduto per i capricci del Nilo. Certo, a quei tempi, nonostante ci fossero fior fiore di architetti, i mutamenti idrogeologici non si potevano proprio prevedere. Nonostante questi accadimenti e nonostante il ri-utilizzo dei materiali, i colossi di Memmone sono stati risparmiati. Certo, non sono proprio in splendida forma, ma sono sufficienti per far intuire quanto magnifico doveva esser questo Tempio. Di Amenolfi III, sono rimaste soprattutto opere stauarie di elevato pregio, anche sparse in tutti i musei del mondo. La sua figura, come classicamente hanno fatto molti altri faraoni, era spesso accompagnata da Dei, un po' per ringraziarli e un po' per attirare la loro benevolenza.

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  2. @ ZeN: L'adorazione per Sekhmet di Amenofi III indica una sua particolare attenzione alla medicina, si potrebbe supporre che lui ne avesse particolare bisogno visto che ci ha riempito il Tempio di Karnak... O.o'
    Intervenuto anche a Luxor, il faraone ha costruito un'immenso tempio funerario nel terreno sbagliato. Oggi non ne rimane quasi nulla e non solo a causa del Nilo ma anche alle espoliazioni degli altri sovrani che l'hanno preso come cava di pietra per le loro esigenze. A testimonianza rimangono i Colossi di Memmone, sperduti nell'area che fu sacra. Amenofi III fu comunque un grande costruttore, uno dei più grandi dell'Egitto. :o)


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