domenica 26 novembre 2023

Diversa Barcelona

 




foto da wikipedia.org





Torre Llobeta
(tardogotica, oggi Centro Civico)


Pasaje de la Esperanza
(1929)


Parque Central


Eglesia de Santa Eulalia de Vilapicina
(X-XVIII secolo, neoclassica)


Casa Sant Genis





Quartiere della Guineueta:
Manicomio de la Santa Creu


Quartiere Les Roquetes

Nou Barris è un distretto di Barcelona formato da 14 quartieri cresciuti  nel Novecento (anni '50, '60 e '70) il distretto ha il più alto numero di abitanti di etnia gitana e le più grandi comunità di immigrati filippini, pachistani ed equadoriani. Una delle costruzioni più importanti è il Manicomio de la Santa Cruz, attuale sede del Distretto, costruito nell'Otto-Novecento, è uno dei maggiori esempi di architettura manicomiale d'Europa. La Guineueta è uno dei 14 quartieri di Nou Barris, il nome significa "piccola volpe", Les Roquetes è un'altro quartiere sviluppatosi negli anni Cinquanta, ha una notevole pendenza e diverse scalinate.


2 commenti:

  1. La vera bellezza di ogni citta' non sono soltanto i centri storici e i vari monumenti blasonati ma e' anche osservare i quartierini un po' piu' defilati e capire il grado si sensibilita' delle stesse amministrazioni riguardo le classi sociali un po' piu' svantaggiate. Il distretto Nou Barris e' tecnicamente una periferia, certo non recentissima, ma pur sempre abbastanza lontana dai punti piu' focali di Barcellona. Con grande meraviglia ho osservato i vari caseggiati e ho notato l'assenza delle grandi colate di cemento (da noi tipiche soprattutto degli anni 60/70) e delle infinite brutture create dal degrado e dal 'tralascio', tipiche dei luoghi non centralissimi di molte citta'. Immagino che Nou Barris, prima degli anni venti, fosse principalmente campagna in cui vennero edificati determinati complessi, come il manicomio e il cimitero, che per loro destinazione d'uso era meglio mantenere lontano dall'abitato, limitrofi a qualcosina gia' preesistente, forse qualche antica torre o qualche chiesetta piu' rurale. Pian pianino, casina casina, col passare del tempo, questa zona e' stata completamente edificata e urbanizzata. Apprezzo profondamente la sensibilita' di Barcellona nel voler rendere sani, belli e ben vivibili anche i quartierni meno blasonati. Ed ecco cosi' che gli crea parchi, belle strade e riconverte cio' che non serve piu', a uffici amministrativi e punti d'aggregazione. Ogni aspetto del Nou Barris e' piu' che decoroso e, oggi come oggi, si mostra come uno spaccato di citta'particolamente tranquillo e grazioso, ben servito e collegato a tutte le altre zone.

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  2. @ ZeN: Sicuramente questo distretto era in aperta campagna, lo dimostrano le "coloniche" riconvertite, i palazzetti antichi e le torrette delle abitazioni più ricche. Quelle presenti sono state rispettate e anche se circondate da alti palazzi moderni si è cercato di "lasciargli aria" intorno. Non mancano mai gli spazi verdi e le tanto amate fontane (tutte FUNZIONANTI) che aprono spazi ariosi per poter passeggiare e rilassarsi. E' uno degli esempi che avremmo dovuto seguire pure noi ma si sa, fra l'assenza cronica di urbanisti incaricati e la manìa di non "perdere" nessun centimetroquadro in favore del verde, pur di accatastare indegnamente la gente in orrendi termitai, stavolta a favore dei palazzinari e dei politici, le nostre periferie sono l'inno all'alienazione umana. :o/

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