lunedì 24 luglio 2023

Stazioni monumentali in Europa: Stazione di Parigi Nord - Stazione di Torino Porta Nuova

 




foto da wikipedia.org






La stazione di Parigi Nord risale al 1846-64.


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La stazione di Torino Porta nuova risale al 1864.


2 commenti:

  1. Mi e' sembrato simpatico trovare insieme la Stazione di Torino Porta Nuova con quella di Pargi Nord perche' mi sono apparse abbastanza similari, difatti sono state costruite negli stessi anni ed in entrambi sono presenti, in facciata, evidenti archi a tutto sesto e molti finestroni vetrati. Certo non possiamo dire che sono state edificate nello stesso stile e neanche che sono uguali ... pero' ... quel sentore che preannuncia l'arrivo del Liberty, si' quello c'e'! ;o) Come la moda odierna richiede, quel 'dare servizi e conforto ai passeggeri' e' talmente invasivo che e' quasi difficile capire se si e' dentro una stazione ferroviaria o dentro un centro commerciale. Ambedue si snodano su piu' livelli ma, mentre la Stazione di Parigi e' molto ariosa, quella torinese appare suddivisa in molteplici e piu' chiusi ambienti. La copertura dei binari a Parigi segue il classico andamento del grande tetto sorretto da moltissime colonne in ghisa, a Torino invece e' stato usato il sistema a pilastri (forse in cemento) sicuramente molto efficiente ma molto meno ammaliante a livello artistico. Che dire? Mi sono piaciute entrambi, si'.

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  2. @ ZeN: Trovo che coprire i binari nei pressi del'arrivo dei treni con grandi tettoie più o meno artistiche sia una grande cosa, i passeggeri che partono o arrivano in stazione son sempre coperti, sia dalla pioggia che dal sole. :o)
    Queste stazioni hanno belle e imponenti facciate, non sono deturpate da grandi e luminosi cartelli pubblicitari che disorientano e contengono un sacco di servizi e negozi di tutti i tipi dedicati ai viaggiatori (per comperare un regalino, un indumento che manca, una qualsiasi necessità durante il viaggio). Le scale mobili permettono di non fare mai i gradini e di girare senza stancarsi, hanno inoltre alcuni bei ambienti interni, specie gli ampi ingressi. Mi rammarica che questa "cultura" non sia mai stata recepita dall'Italia che ha stazioni principali caotiche, raffazzonate, scomode e faticose da percorrere, per non parlare delle vituperate pensiline: un "grissino" sotto cui stare se piove, mentre la pioggia di traverso ti bagna il cuxo ... :o/


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