giovedì 13 luglio 2023

Lungotevere Maresciallo Diaz e Lungotevere Maresciallo Cadorna (Roma)

 

Foro Italico


Ponte Milvio (110-109 a.C.) o Ponte Molle o Ponte Mollo,
prosecuzione della Via Flaminia,
fu chiamato Ponte Mollo perchè durante le piene del Tevere
 era il primo a essere sommerso.
Del ponte romano restano 3 arcate.


Centro Remiero
dell'Università degli Studi di Roma Foro Italico

I Lungoteveri di Roma furono costruiti per arginare le alluvioni del Tevere demolendo gli edifici sulla riva e costruendo i viali lungo il fiume, diversi ponti e i muraglioni per regolarizzare la larghezza dell'alveo a 100 mt. I lavori iniziarono nel 1876 e terminarono nel 1976, l'opera fu ispirata al modello parigino, progettati dall'ingegnere Raffaele Canevari. Fra i monumenti presenti nel suo tratto il Foro Italico.


Foro Italico,
Stadio dei Marmi (1932),
estensione dell'Accademia per gli allenamenti quotidiani degli allievi
ispirato alla Grecia classica.
Ha gradinate in marmo bianco di Carrara,
sulle gradinate furono poste 60 statue marmoree raffiguranti diversi sports
 e 4 statue bronzee.
Quasi tutte le 60 statue furono offerte da una delle province d'Italia
che allora erano 94,
ognuna reca sul piedistallo il nome della rispettiva provincia.

Il Lungotevere Maresciallo Diaz si trova nella zona del Foro Italico e arriva a Ponte Milvio.


Il Palazzo H (1928-32)
fu sede dell'Accademia Fascista Maschile di educazione fisica


Accademia di Scherma al Foro Italico (1934-36)
ex Casa delle Armi e Casa del Balilla sperimentale

Il Foro Italico (1932), ex Foro Mussolini, è un vasto complesso sportivo realizzato da Enrico Del Debbio, comprende anche lo Stadio dei Cipressi (poi Stadio dei Centomila, oggi Stadio Olimpico), il Palazzo delle Terme (1930-36) che comprende l'Accademia di Musica della Gioventù Italiana del Littorio (dal 1995 Auditorium RAI del Foro Italico) e l'ISEF, Istituto Superiore di Educazione Fisica, divenuto Università degli Studi di Roma Foro Italico.


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Ponte Armando Trovajoli
o Ponte della Musica


Ponte Duca d'Aosta (1936-39)


Ponte Duca d'Aosta


Lungotevere Maresciallo Cadorna (a sinistra)
zona Foro Italico


2 commenti:

  1. Oggi siamo sulla riva destra del Tevere in una porzione di lungoteveri, Maresciallo Diaz e Maresciallo Cadorna, considerati abbatanza a Nord della citta' o, se vogliamo, tra i piu' lontani rispetto alla foce. Dopo Ponte Milvio, antico e storico ponte cittadino, oggi pedonale, il cui piano pero' e' tra i piu' bassi, inizia Lungotevere Maresciallo Diaz che, dopo Ponte Duca D'Aosta, cambia il nome in Lungoterevere Maresciallo Cadorna che a sua volta termina a ridosso del Ponte della Musica. Quindi, come regola generale anche se non sempre rispettata, ogni volta che sulla stessa riva si passa un ponte (senza attraversare il fiume), cambia la nomenclatura dei vari lungoteveri. Nella grande porzione dei due Lungoteveri visionati oggi c'e' il Villaggio Olimpico. A parte il nome che non e' certamente quello dell'epoca, a parte qualche riammodernamento e qualche cambio d'uso ... in linea di massima quasi tutto e' da considerarsi storico perche' anche il Ventennio ha ormai cent'anni. Lo stile generale e' quindi 'Littoriano' (chiamiamoli cosi') fatto di edifici e strutture dall'impatto visivo altamente trionfale ma poi, in sostanza, molto lineari e schematiche, quasi spartane. Anche l'antistante ponte Duca D'Aosta e' razionalista, non certamente folgorante da osservare ma sicuramente molto comodo e ottimamente transitabile perche' ha un'ampiezza tale da sopportare piu' che bene il tantissimo traffico cittadino. Il quadrante contenente tutto il Villaggio Olimpico e' comunque importantissimo perche', architetture a parte, e' immerso in una grande area verde in cui non mancano alberi da alto fusto e, quest'aspetto, non e' mai da sottovalutare in ogni citta', piccola o grande che sia. Il costoso Ponte della Musica sarebbe stato ottimo se fosse stato carrabile perche' allora si' che avrebbe veramente unito due convulsi quartieri.

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  2. @ ZeN: Del Foro Italico salvo solo lo Stadio dei Marmi ahahahaha! Roma raccoglie in sè secoli di stili architettonici ma quello Littorio proprio non lo mando giù, lo trovo triste, scarno, completamente privo di fantasia, troppo geometrico senza anima. Ma non è che lo stile essenziale mi disgarba, per esempio mi piace il Romanico e lo stile cistercense che certo non son pieni di svolazzi ... ;o)
    Questi due Lungoteveri hanno in comune proprio il Foro Italico che è la realizzazione più evidente del tratto, ma sono affiancati anche da bei palazzi borghesi dell'epoca della sua realizzazione e basta scostarcisi un cincinin che iniziano anche case più popolari. Nonostante il traffico esagerato trovo molto bello il Lungotevere in centro di Roma forse perchè noi a Firenze abbiamo i Lungarni centrali molto stretti e non alberati anche se circondati da bei palazzi. :o)

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