Affresco di Villa Arianna:
Villa San Marco
Uno dei bagni di Villa San Marco
Atrio di Villa San Marco
Cucina di Villa San MarcoGli Scavi Archeologici di Stabia (Stabiae, Castellammare di Stabia) hanno riportato alla luce un luogo di villeggiatura dei Romani in cui furono costruite numerose ville residenziali decorate con pitture. Solo una piccola parte della città è stata scavata. La zona fu abitata da Greci, Etruschi e Sanniti fino al 308 a.C. quando arrivarono i Romani, subì il terremoto di Pompei del 62 e l'eruzione del Vesuvio nel 79 ma si riprese velocemente sviluppandosi sulle colline circostanti e lungo la linea di costa. Fra le ville, Villa San Marco (età augustea), Villa Arianna (II secolo a.C.), Villa del Pastore (VIII secolo a.C.-79 d.C.) e varie ville rustiche come Villa Carmiano, Villa Petraro, Villa Sant'Antonio Abate, Villa Medici ecc.). La Grotta di San Biagio o Ipogeo dei Santi Giasone e Mauro (I secolo a.C.) è stata un tempio pagano, un cimitero paleocristiano, un oratorio benedettino e infine una chiesa cattolica, conserva un ciclo di affreschi in stile bizantino e longobardo.
Il Battistero Paleocristiano di Santa Maria Maggiore a Nocera Superiore (VI secolo) fu costruito su modelli bizantini, è rotondo con una doppia fila di colonne e una grande cupola, le colonne in marmo pentelico sono elementi di spoglio recuperate da edifici templari romani del II e III secolo, nell'edificio si trovano alcuni affreschi del 1300/1400.
Castellammare di Stabia e' stata un'altra bellissima localita' campana molto amata dai Romani. A testimonianza di cio' non abbiamo soltanto gli scritti, ma sopraffini siti archeologici in cui le preziosissime ville ancora sono in grado di mostrarci tutta la bellezza, il genio architettonico e l'opulenza dei suoi antichi proprietari. Indubbiamente era una zona abitata da poche famiglie d'elite che, al loro seguito e servizio, avevano una schiera di servitori, contadini e schiavi. In alcuni casi, come per esempio Villa San Marco, e' quasi riduttivo chiamarle 'ville' perche' erano dei complessi abitativi talmente vasti da poter essere oggi equiparati alle piu' grandi residenze reali e imperiali di alcuni secoli fa'. Mi fa' particolarmente piacere che il tempo sia stato abbastanza clemente tanto da farci ancora ammirare ambienti quasi intatti e meravigliosamente affrescati.
RispondiEliminaGli esterni del Battistero Paleocristiano di Nocera Superiore sono talmente semplici e lineari che neanche minimamente lasciano intendere quante e quali bellezze siano contenute al suo interno. Nel VI secolo, colonne e materiali riciclati da scavi ancor piu' antichi diedero vita a questo primordiale Battistero in cui grazia e bellezza lo rendono una chicchina assoluta. Le piccole aggiunte e gli affreschi piu' tardivi, altro non hanno fatto che renderlo ancor piu' particolare e suggestivo. Molto interessante, si'!
@ ZeN: Molto è ancora nascosto sul sito di Stabiae, quello che vediamo oggi è un assaggino. :D
RispondiEliminaE' chiaro che non è una città ma un agglomerato di opulente ville dell'Antica Roma usate solo in vacanza dai più ricchi dell'Urbe, si vede dalle dimensioni degli stabili, dai servizi contenuti, dai bellissimi affreschi e da tutta una serie di stanze anche doppie, per seguire il sole o ammirare il panorama. Che finezza ... :D
Il Battistero di Nocera è uno dei rarissimi esempi rimasti di arte paleocristiana, anche se con modifiche e aggiunte successive (come gli affreschi) rimane molto suggestivo e particolare per la sua "rotondità" come una chiesa di Roma di cui non ricordo, adesso, il nome. Le colonne messe a cerchio ricordano quasi un bosco con in mezzo una radura, in questo caso c'è invece una grande vasca battesimale dove si entrava con tutta la persona in ammollo. Pupetto compreso. :o)