martedì 2 maggio 2023

Capalbio (Grosseto)

 




foto da wikipedia.org





Mura che racchiudono il borgo medievale



Il Castello di Capalbio (3.800 abitanti), dell'805, faceva parte di una donazione all'abbazia dei Santi Anastasio e Vincenzo da parte di Carlo Magno, in seguito passò alla Repubblica di Siena e poi fu sotto il dominio degli Orsini, quando furono realizzate importanti opere. Nel 1555 il castello fu assegnato alla Spagna (alleata dei Medici) da Cosimo I de' Medici, da quel momento iniziò la crisi per l'insalubrità delle zone paludose, per la lontananza del potere centrale, per la posizione ai confini dello Stato, per la mancanza di una rete viaria adeguata e per le incursioni dei Turchi.





Porta Senese


Rocca Aldobrandesca o Palazzo Collacchioni,
medievale


Torre di Buranaccio (XVI secolo),
torre difensiva costiera sulla sponda del Lago di Burano

L'aria malsana è uno dei più gravi problemi che tutta la Maremma deve affrontare nel XVII secolo e infatti avviene lo spopolamento dovuto alla malaria. Capalbio perse la propria autonomia quando fu aggregata a Manciano da Leopoldo I di Toscana (Leopoldo II d'Asburgo-Lorena) e nel 1842 a Orbetello, in questo periodo si aggiunse anche il brigantaggio che terrorizzò la Maremma. Nel territorio si trova una serie di edifici adibiti a dogane pontificie. Rilevante l'estrazione del tannino. Nota l'Azienda Corsini che dal 1921 produce biscotteria e panetteria.


2 commenti:

  1. Il territorio di questo Comune e' stato meta di un mio campeggio di molti anni fa'. Non ricordo molto, anzi addirittura ho dei dubbi riguardo al fatto di essere proprio mai entrata dentro al paese ... ma giust'appunto ero nell'eta' in cui si preferisce la spiaggia, il mare e le amicizie, anziche' lo girellare dentro i borghi antichi. Rammento meglio Capalbio Scalo e il Laghetto di Burano ma credo che oggi sia tutto completamente diverso perche', al tempo, questa zona non era cosi' rinomata come lo e' oggi. La presenza di vip e di un turismo piu' di elite sono stati quella chiave di volta che hanno permesso tanti riaggiustamenti e migliorie, oltre che renderla una meta abbastanza ambita. Nella mente pero' ho ancora i tantissimi ricordi dei racconti della 'maremma che faceva paura', non tanto per i briganti quanto per l'insalubrita' e la generale poverta' delle genti. Capalbio e' una meravigliosa chicchina racchiusa da mura a veramente due passi dal mare. Bellissimo, accuratamente restaurato e visitabile, l'immancabile castello che occupa la parte piu' a monte di tutto l'abitato. E' una zona che rivedrei molto volenieri.

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  2. @ ZeN: I Vip "intellettuali" in genere preferiscono luoghi tranquilli e di antiche origini, vi si riuniscono per passare serenamente le vacanze lontani dal clamore e dai luoghi "fashion" degli altri Vip che cercano visibilità, difatti esistono luoghi ben definiti dove "fanno buha" o gli uni o gli altri, ben distinti e separati. :o)
    Così Capalbio fu scelta da scrittori, giornalisti, intellettuali e politici per lo più provenienti da Roma, che le è vicina, questo difatti ha portato a una certa cura del suo territorio senza stravolgerlo (e speriamo continui così) perchè sicuramente li farebbe scappare tutti perdendo il suo ruolo d'elite. A oggi ci sono pochi alberghi, poche ville e poche case a disposizione, è perciò una "selezione naturale" della clientela. :D
    Ho visitato Capalbio, lo ricordo piacevolissimo, una cittadina piccolina in salita con le sue trattorie, le bellissime mura con camminamenti panoramici e un intrico di viuzze a vari livelli con abitazioni accatastate una sull'altra in spazi piccoli ma ben tenuti e fioriti. E' decisamente una meta da visitare insieme ai suoi dintorni e al suo mare. :o)

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