Villa Medicea di Careggi
Museo Stibbert
foto da wikipedia.org
Il quartiere 5 comprende Rifredi, il quartiere Castello deriva da un "castellum acquae", un grande serbatoio dell'acquedotto di Firenze costruito dall'imperatore Claudio.
Villa Reale o Medicea di Castello
(XIV, Patrimonio Unesco) con uno dei più antichi e splendidi esempi
di giardino all'italiana, distrutta nel 1529-30 e ricostruita nel 1538.
Si trova in zona collinare ed è sede dell'Accademia della Crusca.
Castello,
Villa La Petraia
(foto di Sailko)
(del XIV secolo ricostruita nel XVI, Patrimonio Unesco),
sulle colline, è ritenuta una delle più belle e celebrate ville medicee
Castello,
Villa Corsini
(foto di Sailko)
Nel secondo dopoguerra ci fu il via libera a una massiccia urbanizzazione della zona pianeggiante per far fronte al boom demografico, vennero però escluse le zone collinari che grazie a questa decisione si sono conservate pressochè intatte.
Le Piagge,
degli anni Ottanta, di edilizia popolare
Novoli,
Villa San Donato
Novoli
(quartiere degli anni Cinquanta e Sessanta),
Palazzo di Giustizia
A Castello si trovano ancor oggi alcune delle ville più famose dei dintorni di Firenze, diverse visitabili.
Villa Medicea di Careggi
(Patrimonio Unesco) rinascimentale
Villa Medicea di Careggi
Rifredi,
Piazza Dalmazia
Statuto,
alloggi per i dipendenti governativi
Statuto,
Torrino
Statuto,
Piazza della Vittoria
Il quartiere Statuto è vicino al centro storico e alla Fortezza da Basso, è una zona di ampio rilievo urbanistico.
Peretola,
Piazza Garibaldi
Aeroporto di Peretola
Museo Stibbert
(dell'Ottocento, museo di armi antiche e oggetti d'arte, in stile eclettico)
Museo Stibbert
Museo Stibbert,
limonaia
Museo Stibbert,
parco
Museo Stibbert
Serpiolle
Cimitero di Trespiano (1784)
Cimitero di Trespiano,
Tomba Cruicchi
(angelo che intreccia una ghirlanda di fiori)
Piu' vedo Firenze e piu' ne rimango affascinata! Non sto parlando del bellissimo Centro Storico, dai monumenti blasonati e conosciutissimo, ma dei quartieri che lo circondano. Chi piu' a monte, chi piu' a valle, chi piu' mediceo, chi piu' tardivo, rimarcando la loro signorilita' o cercando di levigare una certa popolare spettinatura ... sono comunque tutti luoghi in cui la vita prende quel sentore di rallentato e di piu' vivibile, sebbene spesso siano comuque molto abitati. Il quartiere 5 visto oggi mi e' sembrato molto piu' variegato di quelli visti in precedenza e non soltanto a livello morfologico, credo sia un po' in collina e un po' in piano, ma soprattutto per la grande varieta' di edifici presenti che parlano di un lasso di tempo che dall'epoca medicea si protrae sino all'altro ieri. Piu' di una le Ville dei Grandi Signori Fiorentini, dalle solide strutture e dagli incantevoli parchi, ma anche tocchi di ecletticismo ottocentesco, edifici del boom anni 50/60 e via via sino ad arrivare ai piu' tristini agglomerati di edilizia popolare che, per quanto scaturiscano da idee sempre piu' innovative volte a regalare loro aspetti sempre piu' particolari, alla fine sempre tristini rimangono. E' proprio un susseguirsi di diversi panorami in cui pero' non mancano musei, un famoso Cimitero monumentale e un aeroporto nazionale. Sono rimasta affascinata soprattutto dalla Villa Medicea di Careggi, dal Museo Stibbert, sia come edificio che per le collezioni, e dal rassicurante e tranquillo scorcetto di Piazza Garibaldi a Peretola.
RispondiElimina@ ZeN: In effetti il Quartiere 5 raccoglie un pò di tutto, nobile e popolare, prezioso e attualissimo, è una zona eterogenea che ha inglobato le nobili tenute oggi scomparse (ma son rimasti i giardini) che circondavao le ville "fuori porta" dei ricchi Fiorentini. Conosco bene la zona Statuto perchè ci abitavo, fu in parte costruito per i dipendenti della pubblica amministrazione quando Firenze divenne capitale d'Italia. Il quartierino infatti sta appena fuori il centro storico e i Viali, molto comodo per raggiungere velocemente il posto di lavoro, da lì andavo a vedere i cigni del giardino della Fortezza da Basso o il Giardino dell'Orticoltura o il Museo Stibbert ma anche allungare fino a Piazza Duomo. :o)
RispondiEliminaDicevo che i colli che incorniciano Firenze sono sempre stati tutelati e non c'è mai stata la volontà di depauperarli dall'edilizia selvaggia che fu invece concessa sulla pianura aperta verso il mare, ecco perchè quello che sta sui colli è quasi lo stesso che c'era nel Cinquecento eccetto rarissimi casi. Alle Piagge andavano gli inquilini sfrattati che non avevano la possibilità economica di permettersi un affitto, ai miei tempi abitare alle Piagge diceva tutto... :o/
Il Museo Stibbert è mooolto particolare sia per la scelta dei reperti esposti sia proprio per il suo "guscio", un raro esempio a Firenze di architettura eclettica, è un museo poco conosciuto perchè fuori centro ma spero tanto sia oggi compreso nei circuiti turistici perchè merita. :o)