Monastero di Badia a Settimo
foto da wikipedia.org
Il quartiere 4 comprende l'Isolotto e Legnaia, originato da vari rioni antichi sparsi nelle campagne che furono inglobati nel tempo nel tessuto urbano cittadino. All'interno di ogni rione c'era sempre almeno una chiesa, erano piccoli nuclei agricoli o borghi raccolti attorno a gruppi di cascinali e fattorie. A Sollicciano si trova l'omonimo carcere, a Scandicci Villa l'Acciaiolo.
Carcere di Sollicciano
Scandicci,
Villa o Castello l'Acciaiolo
(XIV-XVIII secolo, dimora storica gentilizia oggi del Comune)
Scandicci,
Torre di Giogoli
Giogoli,
Villa I Collazzi
Villa I Collazzi
Badia a Settimo,
Monastero,
Chiostro dei Melaranci
Monastero di Badia a Settimo,
antico granaio
Cimitero Monumentale di Soffiano
(1896, dell'Arciconfraternita della Misericordia)
fra le sepolture:
Aldo e Guccio Gucci (dell'omonima azienda di moda),
la nobile famiglia degli Antinori,
la famiglia dei conti Ginori,
la nobile famiglia Strozzi
e la famiglia patrizia dei Torrigiani.
Tomba Malenotti
Tomba autoritratto di Giuliano Cipriani
Tomba di Augusto Aurelio Antonini,
Liberty
In questo concentrato viaggio fiorentino abbiamo visto un po' tutta la citta' nella sua interezza. Quello che ho gradito molto e' che il Centro Storico e' stato trattato come uno dei tanti quartieri cittadini e non come 'l'unica e vera Firenze' perche se e' vero che proprio la' sono concentrate le sue massime opere e' anche pur certo che la citta' non e' esclusivamente quello. Roteando intorno al suo fulcro, molto ha mantenuto un aspetto abbastanza rurale e questo lo trovo molto ammirevole. La cementificazione non ha quindi completamente coperto ogni dintorno trasformandolo in una squallida periferia ma ogni piu' piccola realta e' stato inglobata senza intaccare la sua identita'. Le parole d'ordine sono state 'sensibilita' e rispetto' ... e questo lo trovo piu' che ammirevole, si'! Non vorrei sbagliare nel dire che il quartiere 4 e' forse un po' piu' rustichello rispetto ad altri gia' visti. Sul suo territorio c'e' un nuovo carcere, il meraviglioso Cimitero Monumentale di Soffiano, la magnifica Badia a Settimo e qualche dimora signorile da dieci e lode. Nonostante la presenza di queste ottime testimonianze del passato non mi e' sembrato come un nidino snob di ricca borghesia ma piuttosto come una serie di borghetti agricoli controllati, al tempo, dai vari signorotti di turno che dalle loro possenti dimore sorvegliavano il lavoro dei braccianti. A me piace anche qua! ;o)
RispondiElimina@ ZeN: Infatti allontanandosi dal centro Firenze è costellata da ex borghetti rurali e popolari abitati da contadini e artigiani, chiaramente spuntano qua e là le ville nobiliari probabilmente proprietarie del contado. Non mancano le chiese immancabili come il prezzemolo, belle brutte, grandi e piccine, nella povertà dell'epoca erano indispensabili, viste come un'opportunità di speranza ma anche come indicatrici di verità, di stili di vita, di luoghi dove farsi consigliare e indirizzare per poter vivere "in grazia di Dio", chiave indispensabile per accedere all' "alto dei Cieli". Anche oggi pensiamo che, seguendo le indicazioni dei parroci, imbocchiamo la giusta via, figuriamoci nel passato ... :o/
RispondiEliminaQuindi qui Firenze perde la sua pomposità ed entra nel territorio "minore" dei campi, delle stalle e delle botteghe popolari. Oggi ci sono pochi campi sostituiti in parte da moderne costruzioni, in questo caso dal noto carcere di massima sicurezza (ma mi risulta che qualcuno ne è evaso...) di Sollicciano ma anche si trova il Monastero di Badia a Settimo (a noi ci piacciono i numeri...), ben conosciuto da queste parti. :o)