lunedì 20 marzo 2023

Parco Archeologico di Posillipo e Scavi di Oplontis (Napoli)

 




foto da wikipedia.org





Villa Imperiale e Teatro dell'Odeon 
di Vedius Pollio


Palazzo degli Spiriti


Grotta di Seiano

Il Parco Archeologico di Posillipo comprende la villa (31 a.C.) fatta costruire dal liberto Publio Vebio Pollione, un teatro da 2.000 posti, un odeon, un ninfeo e un complesso termale in cui Pollione voleva trascorrere i suoi ultimi giorni. Le strutture della villa si estendono fin sotto la superficie del mare (Parco sommerso di Gaiola). La Grotta di Seiano è un traforo di 770 mt scavato nel tufo in epoca romana nella collina di Posillipo, la Villa Imperiale risale al I secolo a.C., divenne poi la residenza imperiale di Augusto e di tutti i suoi successori. Il Palazzo degli Spiriti fu costruito nel I secolo a.C. ed era appartenuto a un ninfeo, per alcuni sono i resti di un "murenaio" per l'allevamento delle murene, oggi è usato dagli "scugnizzi" per i loro tuffi in mare saltando dalle finestre o dalle vasche.


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Peristilio della Villa di Poppea














Villa di Poppea, 
affreschi

Gli Scavi Archeologici di Oplontis, a Torre Annunziata, sono una serie di ritrovamenti archeologici della zona suburbana pompeiana di Oplontis seppellita insieme a Pompei, Ercolano e Stabiae dall'eruzione del Vesuvio nel 79, comprendono la Villa di Poppea e la Villa di Lucius Crassius Tertius. Patrimonio Unesco, la Villa di Poppea risale al I secolo a.C. e non è ancora stata interamente scavata. La Villa di Lucius Crassius Tertius risale al II secolo a.C., non è stata ancora tutta scavata e non è visitabile.


2 commenti:

  1. Sia a Posillipo che a Torre del Greco bisogna togliersi tanto di cappello perche' entrambe possiedono delle chicchine archeologiche veramente uniche. E' soprendente come i romani amassero queste zone e come le frequentassero nonostante, visti i mezzi di trasporto dell'epoca, il tanto tempo che avrebbero impiegato per raggiungerle. Amanti del bello, del lusso ma anche del comodo, chi poteva investi' tantissimo per ricrearsi degli ambienti veramente degni del loro status sociale. Nel Parco archeologico di Posillipo non ci pensaro un attimo a scavare un tunnel per arrivare proprio in un particolare punto ove addrittura avrebbero goduto di uno spazio privato, tranquillo e isolato, delimitato dalla montagna e dal mare. Le strutture presenti non sono solo abitative ma anche ludiche e di utilita' se immaginiamo il Palazzo degli Spiriti come un murenario. Il Pollione doveva aver creato un angoletto di mondo veramente unico ... basta capire quanto venne ulteriomente vissuto dalla famiglia imperiale dell'epoca ;o) L'antica Oplontis e' quasi sicuramente l'odierna Torre Annunziata tant'e' che la sublime villa di Poppea risulta, su di un piano inferiore, ma in seno alla citta'. Oggi e' delimitata da strade urbane e circondata da abitazioni ... e il pensiero vola al 'forse la' sotto c'e' altro!' ma giustamente non si possono buttar giu' le case. La Villa di Poppea mi ha affascinato per il suo generale alto grado di conservazione della struttura stessa e degli affreschi interni. E' quasi emozionante vedere, dal vivo e non sui libri di storia, come interpretavano il concetto di casa in quell'equilibrio sempre presente di spazi chiusi e aperti. L'altra villa, quella di Tertius, e' ancora piu' antica ma ancora non completamente venuta alla luce ... speriamo che anch'essa ci riservi delle piacevoli sorprese :o)

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  2. @ ZeN: Notevole il Parco Archeologico di Posillipo che si incentra sulla Grotta di Seiano e la Villa di Pollione, quest'ultima era così ricca da possedere tutti gli impianti delle città e delle ville romane imperiali e nobiliari, anche se successivamente abitata dagli imperatori solo per vacanza poteva vantare una location strepitosa e tutte le agiatezze possibili e immaginabili. :o)
    Oplontis comprende la magnifica Villa di Poppea e quella di Lucius Crassius Tertius (che oggi mi pare aperta), non avendo immagini di quest'ultima ammiriamo quella di Poppea che è enorme per area, preziosissima nei suoi affreschi e nella sua articolata architettura. Anche qui, in modo diverso rispetto la villa di Pollione (più monumentale), c'è tutto. Tutto al suo posto, tutto dove deve stare, tutto programmato per i vari usi ed esigenze del proprietario e della sua famiglia, un susseguirsi di stanze, giardini e patii da perdercisi. :o)

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