sabato 4 marzo 2023

Le strade di Roma Antica, Via delle Gallie

 




Arco a Donnas (AO)
foto da wikipedia.org


Ponte romano a Chatillon (AO)

La Via delle Gallie è un strada romana consolare fatta costruire da Augusto per collegare la Gallia Cisalpina (Pianura Padana) con la Gallia Transalpina, è la prima opera pubblica realizzata dai Romani in Valle d'Aosta e attraversava le attuali Italia, Francia e Svizzera. Fu creata per facilitare l'espansione militare verso le Alpi, la Via delle Gallie iniziava da Mediolanum (Milano) e passava per Ivrea biforcandosi ad Aosta.


Ponte St Martin (AO)


Ponte di Pietra di Aosta


Pierre Taillè, 
Avise (AO)


Via delle Gallie a Montquert, 
Montjovet (AO)

Da Aosta un ramo dirigeva verso il passo del Colle del Piccolo Gran San Bernardo per condurre verso Martigny, in Svizzera. Fu un'imponente opera architettonica e ingegneristica che presentò notevoli difficoltà di realizzazione, oltre a realizzare la strada nel fondovalle infatti andavano superate gole e torrenti, tagliate pareti rocciose, realizzate elevate strutture di sostegno su pendii scoscesi e costruiti acquedotti e ponti.


2 commenti:

  1. Eheheh leggendo il titolo mi sono chiesta come mai non l'avevo mai vista, dove passasse e che fine avesse fatto ... ma i dubbi si sono immediatamente dissipati nel capire che era si' una grande consolare romana ma che con Roma citta' non aveva nulla a che fare dato che iniziava da Milano e si dirigeva verso la Francia e la Svizzera ;o) E' facile perdersi nei meandri del mondo romano perche' spesso ci si concentra solo sull'Urbe mentre effettivamente i loro territori sconfinavano in ogni dove. Le loro conquiste furono immense e, come di prassi accade in ogni battaglia, anche loro portarono morte e terrone ma, al contrario di ogni altro popolo esistente sia passato che presente, si potrebbero definire piu' costruttori che distruttori. Ogni mossa era studiata a tavolino e ad ogni loro passaggio si lasciavano alle spalle delle urbanizzazioni incredibili ... strade, ponti, acquedotti, praticamente un mondo 'comodo' e riorganizzato per poter tranquillamente iniziare una nuova vita. Non importa quanta fatica costasse o quanto alla fine anche il costruire in mezzo al nulla poteva risultare come un rallentamento e un'inutile perdita di tempo ... loro erano fatti cosi'. E' bene ricordare che di queste urbanizzazioni ne hanno goduto tutti e per secoli, alcune addirittura sono ancora usabili tutt'oggi. Quello che ancora e' visibile nella Via delle Gallie risulta particolarmente straordinario, anche se molto e' andato perduto o utilizzato rieditandolo con stutture attuali. Tra queste valli, boschi e montagne, il patrimonio romano che ieri e' stato indispensabile per la vita quotidiana, oggi lo e' ancor piu' perche' rappresenta un ottimo richiamo turistico. Bellissimo il tratto a Donnas e i vari ponti e archi che spesso appaiono quasi sospesi nel nulla come a voler sfidare le leggi della natura.

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  2. @ ZeN: Sapevo ti mettevo in crisi...ahahaha! I Romani hanno costruito così tante strade, diramazioni e biforcazioni che, in cartina, formano vere e proprie ragnatele. Loro dalle consolari partivano "per nuovi lidi" con strade "secondarie" per arrivare ovunque volessero, questa delle Gallie parte da Aosta (Augusta Praetoria), già loro centro strategico sulle Alpi, per avventurarsi verso il Nord. Inizia un piccolo capitolo (e poi mica tanto piccolo) che si occuperà delle strade degli Antichi Romani con alcune Consolari e altre vie meno conosciute ma importantissime per i loro traffici economici o militari in cui vedremo una "goccia nel mare" delle magnifiche e avveniristiche opere che ci hanno lasciato. :o)

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