martedì 14 marzo 2023

L'Afghanistan

 




foto da wikipedia.org

La capitale dell'Afghanistan (40.000.000 di abitanti) è Kabul, si ipotizza che tra il 1800 e l'800 a.C. qui abbia avuto origine lo Zoroastrismo e che l'Afghanistan sia stato la terra di origine del profeta Zarathustra fondatore della religione.


Lago Band-e Amir



Dopo varie invasioni durante il Medioevo divenne un califfato arabo-islamico omayyade, nel 1219 la regione fu invasa dai Mongoli di Gengis Khan che devastarono il Paese e lo tennero per circa un secolo, altra invasione fu quella di Tamerlano nel XIV secolo i cui figli dettero origine a floridi regni, nel XVI secolo nacque l'Impero Moghul seguito da quello safavide persiano.


Valle Bamyan



Il moderno Stato nacque nel 1747 quando il generale Ammad Durrani, capo di una tribù pashtun dell'altopiano iranico, si proclamò scià a Kandahar fondando l'Impero Durrani. Per via della posizione strategica del territorio afgano l'Impero britannico e l'Impero russo fecero scoppiare la II guerra anglo-afghana, vinsero i Britannici nel 1880 ma nel 1919 iniziò la guerra santa contro l'Impero britannico e lo Stato ottenne l'indipendenza.





Villaggio nella provincia di Herat

Seguirono continue lotte per il potere, nel 1979 l'armata sovietica entrò a Kabul e mise al potere Babrak Karmal che fu il terzo presidente della Repubblica Democratica dell'Afghanistan. La guerra con i mujaheddin  (combattenti per la jihab), finanziati dagli Stati Uniti, fu lunga e cruenta e terminò con l'abbandono del Paese dei Sovietici nel 1989. Nel 1992 i mujaheddin proclamarono lo Stato Islamico dell'Afghanistan, le forti tensioni fra i comandanti portarono alla formazione dei talebani, una milizia composta da giovani afghani di origine pashtun provenienti dalle scuole islamiche del Pakistan e da mujaheddin delusi dai loro comandanti.


Kandahar



Si finanziarono con il traffico di oppiacei con cui comprarono le armi per condurre una guerra civile conclusasi nel 1996 con la nascita dell'Emirato Islamico dell'Afghanistan che ottenne l'appoggio dell'organizzazione terroristica Al Qaida del miliardario saudita Osama bin Laden giunto in Afghanistan nel 1996.


2 commenti:

  1. Conoscere la storia e' sempre fondamentale per capire cosa accade, o sta accadendo, oggi in uno Stato. Questa regola e' valida per ogni parte del mondo e quindi, alla domanda perche' attualmente in Afghanistan non c'e' una situazione tranquilla, basta addentrarsi nel suo passato. Se e' vero che, in tempi piu' remoti, tanti popoli diversi avevano conquistato queste terre, e' anche pur certo che molti di loro non la consideravano come una 'colonia' da sfruttare all'inverosimile, ma piuttosto come una nuova 'madre-patria' da far fiorire e coccolare. Poi, con il trascorrere dei secoli e con la nascita delle super-potenze tutto e' cambiato e il mondo e' diventato come una grande scacchiera in cui 'i grandi' si sfidano nelle loro tangibili partire, usando come pedine tutti gli altri Stati 'minori'. Piu' si e' piccoli, piu' si e' instabili e malleabili e piu' si diventa pedine. In Afghanistan, ma in generale in tutto il medio-oriente, sono decenni che si stanno giocando partite che hanno portato morte, distruzione e sconvolgimenti tali che alcuni terrirori si sono addirittura 'rimbarbariti', o per usare un termine tanto caro al mondo moderno:' ... tornati ad un'economia di pastorizia'. In Paesi cosi' ridotti allo stremo, i semini delle dittature e degli estremismi religiosi ... germogliano che e' una bellezza :o( I paesaggi naturali afghani sono incantevoli anche se sete e arsura hanno la meglio sul verde. Lo Zoroastrismo, pur essendo nato qua, e' stato combattutissimo e quasi sradicato tant'e' che, se non erro, oggi le comunita' piu' attive e piu' numericamente grandi le troviamo in India e in molti altri Stati limitrofi all' Afghanistan.

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  2. @ ZeN: Chiaro che le superpotenze occidentali hanno buttato benzina sul fuoco, chiaro che la popolazione è stata, ed è, presa in ostaggio da tutte le vicende decise dai vari Paesi che non solo l'hanno decimata, ma anche ridotta a una povertà sempre più pesante. Qui la libera imprenditoria non è possibile, qui non basta lavorare perchè il lavoro a cui si può accedere è inesistente, persino la fiorente "industria" della droga, che serve per finanziare gli attuali dominatori, è un inno alla schiavitù. In questo Paese non c'è rispetto per le persone, non c'è nessun tentativo di migliorarne l'economia e tantomeno il benessere del popolo. Qui purtroppo la storia è stata estremamente avara di miglioramenti sia economici che umani. La grande sofferenza è nella gente, spesso quasi analfabeta, sballottata e prevaricata con la scusa della religione islamica a sua volta "interpretata" a uso e consumo dei potenti (che, a ben vedere, sono gnoranti pure loro...). La gente pensa, giustamente, solo a sopravvivere, figuriamoci a evolversi...l'inferno dell'Afghanistan è iniziato molto tempo fa, e non è ancora finito. :o/

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