Dorsoduro è un sestriere di Venezia, un'isola che si affaccia sull'omonimo canale, zona residenziale piuttosto tranquilla e priva di eccessiva presenza turistica con circa 15.000 abitanti, comprende la Giudecca e Sacca Fisola, vi si concentrano importanti musei fra cui i Magazzini del Sale, del Quattrocento.
Il centro storico di Venezia sorge su 118 isolette consolidate nei secoli con palificazioni in legno separate da canali navigabili e collegate da ponti pedonali. La città ha uno dei centri storici più grandi d'Italia e d'Europa (797,96 ettari), includendo le isole di Murano e Burano raggiunge i 1.688 ettari. La parte storica è suddivisa in 6 sestrieri: Dorsoduro, San Marco, Cannaregio, Santa Croce, San Polo e Castello.
Il Sestriere di San Polo (4.700 abitanti) è il sestriere veneziano di minor estensione, è ricco di botteghe artigiane e piccole osterie tipiche: i bàcari, osterie popolari veneziane con una vasta scelta di vini in calice (ombre e bianchetti) e i tipici spuntini (cicheti) o cibi in piccole porzioni, in genere i bàcari hanno pochi posti a sedere e lunghissimi banconi vetrinati in cui sono esposti i prodotti in vendita, servono anche le caratteristiche bevande note come lo "spritz": vino bianco, (spesso Prosecco) bitter amaricante e seltz, mentre raramente sono offerti i tipici tramezzini veneziani. La zona più importante è Rialto, sul Canal Grande.
Il fulcro del sestriere di San Marco (4.300 abitanti) è Piazza San Marco, l'unico spazio cittadino a cui si riserva l'appellativo di "Piazza". E' il nucleo originario di Venezia. Al sestriere appartiene anche l'Isola di San Giorgio Maggiore.
Il sestriere Cannaregio (13.000 abitanti) è fra i più estesi della città e il più popolato, la via acquea principale è il Canale di Cannaregio, l'unico canale interno del centro storico, oltre al Canal Grande, attraversato dai vaporetti. In questo sestriere si trova il Ghetto di Venezia.
Il sestriere Castello (11.300 abitanti) è il più esteso di Venezia, si è formato nell'Alto Medioevo a partire da vari insediamenti, vi si trova l'Arsenale che occupa una porzione significativa del sestriere e Riva degli Schiavoni, che prende il nome dai mercanti della Dalmazia, allora chiamata Schiavonia, che lì ormeggiavano le loro navi.
Diciamo che e' particolarmente difficile commentare Venezia o dire: 'questo Sestriere e' piu' piacevole di quello ...' perche' ogni angolino e' tipico e spettacolare, anche se sprovvisto di monumenti blasonati o lontano dalle residenze nobiliari. La vera bellezza della Serenissima e' quindi nel suo insieme, in quelle 'tessere', se cosi' possiamo chiamare isole e isolotti, che in una meraviglia di incastri formano un'unica e variegata entita'. Quindi trovo poco interessante arrivare solo a Piazza San Marco e distrarsi con i piccioni, se non la si visita, non dico tutta, ma in buona parte. Qua tutto e' continuita' e armonia anche se percorrendola e' possibile ammirare i cambi di stile cosi' come le differenze tra i luoghi signorili e popolari, o quelli particolaremente isolati e chiusi come il Ghetto. Tendenzialmente amante piu' del solido che dell'ornato, ho assaporato con gusto Castello e l'incantevole facciata dell'Arsenale. Forse un tempo questo Sestiere era piu' attivo e animato ma oggi, nella sua relativa tranquillita', potrebbe essere ottimo per viverci ... leggermente defilato ma in fondo vicino a tutto! Santa Maria dei Miracoli, a Cannaregio, ha invece attirato la mia curiosita' proprio per le sue linee abbastanza cubite terminanti e sovrastate da un'unica copertura a forma ellittica. Ogni cosa e' 'meraviglia', si' ;o)
RispondiElimina@ ZeN: Come tutte le città Venezia ha vari "quartieri" (Sestrieri) che si irradiano intorno al centro monumentale qui delimitati anche dalle isole su cui sorgono. In fondo non c'è una vera e propria periferia ma solo zone prive di architetture ridondanti, poco attrattive dai turisti, che ancora accolgono le persone "normali", piccoli "borghi" vivaci e sereni che non appartengono al marasma del centro che però conservano la vera Venezia, quella abitata, vissuta e frequentata. Hanno un grande fascino, coi panni stesi fra le case come a Napoli, le barche per spostarsi ormeggiate sotto casa e niente strisce dei parcheggi. Ogni Sestriere ha le sue peculiarità scelte al tempo della Serenissima che ha pianificato i vari utilizzi: nel Sestriere di Santa Croce entrano i mezzi su ruote, quello di San Polo ha molti artigiani e bàcari, a San Marco si concentra il centro monumentale sia sacro che "profano", il Ghetto è stato collocato a Cannaregio e l'Arsenale si trova a Castello. Progettare urbanisticamente l'area dove sorge Venezia non è stato facile, spero che ancora sia viva di gente, dei suoi abitanti, che le sue tradizioni antiche rimangano, solo evitando l' "emigrazione" può esistere. Non può diventare una sterile città solo turistica! ;o)
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