La Mongolia (3.357.000 abitanti) è uno Stato dell'Asia centrale, gran parte del suo territorio è coperto da steppe con le montagne del Deserto dei Gobi a sud.
La superficie coltivabile è molto limitata a causa del clima freddo, la popolazione è concentrata per lo più nella capitale Ulan Bator dove risiede circa il 45,9% della popolazione. Ha tra le più basse densità di abitanti al mondo, circa il 30% della popolazione è nomade dedita all'allevamento. La maggior parte dei cittadini è di etnia mongola, la religione predominante è il buddhismo tibetano.
E' una repubblica semipresidenziale che fu dominata da vari imperi nomadi, I'Impero mongolo fu fondato da Gengis Khan nel 1206, nel 1921 la Mongolia si rese indipendente dalla Repubblica della Cina, subì molto l'influsso sovietico e dopo il crollo dei regimi comunisti intraprese una lenta transizione verso la democrazia con la nuova Costituzione del 1992, l'introduzione del multipartitismo e la transizione verso un'economia di mercato.
L'economia della Mongolia si basa principalmente sullo sfruttamento delle ingenti risorse naturali come il petrolio, il carbone, il rame, il molibdeno, il tungsteno e il fosfato. La maggioranza della popolazione al di fuori delle aree urbane pratica la pastorizia di sussistenza (ovini, bovini, cavalli, cammelli della Battriana), il 32,2%, nel 2006, viveva sotto la soglia della povertà e nello stesso anno il tasso di disoccupazione e di inflazione sono aumentati al 3,2% e al 6,0%. L'Italia è uno dei principali partner economici dello Stato (settori tessile-conciario, agroalimentare, minerario delle terre rare) con una Camera di Commercio Italo-Mongola.
Notizie attuali sulla Mongolia ne arrivano veramente poche al contrario di quello che invece e' possibile leggere sui libri di storia sul suo antico impero e sul suo personaggio piu' famoso, Gengis Khan. Probailmente perche', rispetto al territorio, sono veramente pochi e oltretutto vivono il loro quotidiano senza disturbare altri. Visivamente la Mongolia risulta come un grande cuscino, geograficamente e climaticamente abbastanza inospitale, tra Russia e Cina. Certo, pensare a un qualcosa di gelido come la Siberia ma vedere il deserto, generalmente associato al caldo e all'equatore, dovrebbe sbalordire parecchio. Ma non e' solo il deserto che rende la Mongolia povera a livello agricolo perche', laddove i granelli di sabbia spariscono, al loro posto compaiono subito estese steppe e brulli paesaggi. Quindi, per chi vive fuori dai pochi ventri abitati, l'unica occupazione possibile e' la tradizionale pastorizia nomade. Alcune scene del video in cui si vedono grandi mandrie allo stato brado, mi hanno addirittura ricordato il vecchio West e il mondo dei Native, ormai tristemente scomparso. Queste terre sono molto avare in superficie ma abbondantemente ricche nel sottosuolo ma, visti i pochi abitanti, non sono poi cosi' sfruttate. La citta' piu' ambita per vivere e in cui si concentra una buona fetta di mongoli e' Ulan Bator, la Capitale. Il suo patrimonio architettonico e' molto vario difatti, fianco a fianco, e' possibile osservare edifici dagli influssi piu' orientali, palazzoni tipici dell'era sovietica, e moltissimo internazionale. Particolarmente incantevoli i tanti templi buddisti.
RispondiElimina@ ZeN: In effetti la Mongolia non è in cima ai notiziari internazionali, è una terra selvaggia con pochissime risorse agroalimentari in cui la popolazione non cittadina vive di allevamento, e mica a caso! E' l'unico modo per potersi sostentare in questi climi. Il resto della gente si assiepa nella capitale anche "portandosi dietro" le tradizionali yurte, installate nelle periferie. Non è un Paese dalle grandi architetture che si limitano a essere rappresentate dai templi e le stupa buddhiste ma vale la pena conoscerlo proprio per la sua particolarità, anche se è povero, anche se non c'è più Gengis Khan. :D
RispondiElimina