Bard (Aosta,112 abitanti) è uno dei Borghi più belli d'Italia, si trovava sul passaggio obbligato della via romana consolare delle Gallie e nel suo centro storico passa anche la Via Francigena. Vi sorge uno storico forte, ha il tipico assetto urbano del borgo medievale con apprezzabili edifici del XV e XVI secolo.
Santo Stefano di Sessanio (L'Aquila, 1251 mt sul mare, 116 abitanti) si trova nel Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga, fa parte dei Borghi più belli d'Italia, le sue origini risalgono al 1239, nel distretto feudale della baronia di Carapelle. Divenne poi dominio delle famiglie Pagliara, poi Colonna, Celano, Caldora, Accrocciamuro, Piccolomini, Todeschini, Del Pezzo, Cattaneo, Medici e Borbone. Con gli Aragonesi nel 1474 si sviluppò molto la pastorizia e la transumanza, il suo massimo splendore fu sotto i Medici, fino al 1743 fu base operativa della Signoria di Firenze per il fiorente commercio della lana "carfagna" qui prodotta e poi lavorata in Toscana e venduta in tutta Europa. Decadde nel XIX secolo con il termine dell'attività millenaria della transumanza e iniziò l'emigrazione. Nel XXI secolo l'imprenditore milanese di origini svedesi Daniele Kihlgren acquistò gran parte del borgo per realizzarci un albergo diffuso attivando l'interesse della stampa nazionale e internazionale grazie al progetto di recupero conservativo del paesaggio, delle tradizioni e degli immobili, ciò ha richiamato nuovi investitori facendo sviluppare in modo considerevole tutte le attività economiche della zona. Il paese è stato danneggiato dal terremoto del 2009. Il borgo si è sviluppato dal XIV secolo attorno alla torre medicea, è ancora perfettamente conservato con la sua caratteristica di borgo "a nido d'aquila" che si avvolge con case attaccate l'una all'altra sull'altura della torre centrale. Presidio Slow Food, ha un turismo montano estivo e invernale, è un modello turistico per cultura e artigianato a "chilometri zero" e attrae turisti da tutto il mondo.
Molto belli questi due borghetti semi-montani situati uno tra le Alpi e uno tra gli Appennini. Vedere Bard in panoramica fa' un po' impressione dato che occupa totalmente lo stretto fondovalle tra due costoni molto alti, tanto da apparire come una piccola pietra preziosa incastonata su di una pronunciata montatura. Attraversare quell'abitato era quindi un passaggio obbligato per i tanti viandanti del passato anche perche' proprio sul suo territorio, considerato il posto piu' agevole, passavano le antiche vie di comunicazione. Nonostante la sua altitudine non superi i 400 metri, immagino che proprio per la sua posizione soffra di una scarsa illuminazione solare, sia battuto da parecchie correnti ventose e che, durante il periodo nevoso, possa rimanere un po' tagliato fuori dal circondario ... magari pero' mi sbaglio ;o) L'abitato, ricco di acque che scorrono, appare gradevolissimo in quella sua tipicita' di stili e di materiali edilizi propri della Val D'Aosta. L'unica cosa un po' fuori sintonia, ma oggi monumento storico, e' proprio il piu' recente Forte Bard ... pronunciatamente 'diverso' da tutto il resto. Santo Stefano di Sessanio, invece, sta sopra un cucuzzolo e da la' si puo' godere di una molto piu' ampia panoramica sui dintorni. Per essere sincera mi ha meravigliato vedere qua le famose 'palle' medicee ma, calcolando quanti Signori e quanti Casati si sono succeduti e hanno posseduto questo borghetto, forse alla gente locale non ha importato neanche piu' di tanto stare sotto i fiorentini ... se non altro loro li hanno fatti lavorare ;o) Incantevoli moltissimi scorcetti paesani in cui fanno anche capolino svariate residenze nobiliari che spiccano dal resto solo per qualche ornamento o abbellimento in piu'. Come Bard, anche Santo Stefano e' meta di villeggianti. Il terremoto del 2009 non so' qua quanti danni effettivi abbia provato ma in ogni caso credo che il settore turistico ne abbia risentito molto.
RispondiElimina@ ZeN: Beh ... non sono una fan dei Savoia quindi concordo. :D
RispondiEliminaForte Bard è comunque notevole chiaramente, ma non lo vedo inerente al contesto in cui si trova, sì. Bard è un piacevolissimo villaggio molto ben tenuto la cui importanza deriva proprio dal passaggio delle Francigena, della Via delle Gallie e dalle costruzioni più antiche. :o)
Santo Stefano di Sessanio mi ricorda per certi versi i borghi della Toscana, fatti di case in pietra, con stretti vicoli e gradinate per niente monumentali, cantine, secchi di legno, fiori e archetti. Molti interni ricordano le "grotte" con muri a pietra e soffitti sorretti da tronchi in legno che danno un'atmosfera particolare, calda e protettiva, dove si radunavano gli abitanti per un bicchiere di vino, un canto stonato, uno scambio di notizie e opinioni. E' un borgo recuperato da privati che ne hanno avuto gran rispetto pensando a un business diffuso per tutti i vicoli. Credo sia l'unico modo per far rivivere le nostre radici perchè tutti siamo originari di un borgo, lasciando fuori le grandi città del passato, siamo attirati inesorabilmente dai borghi perchè appartengono al nostro Dna, ci ricordano qualcosa che abbiamo dimenticato ma rimane indomito ad attirarci come ci ricordassero la provenienza, l'appartenenza, e lì ci si sente sempre "a casa". Santo Stefano è stato recuperato ma questa idea può essere estesa a moltissime altre realtà simili con una gestione anche comunale illuminata con una decente capacità imprenditoriale. Questo li fa rivivere, li fa tornare alla vita anche economica a favore degli abitanti assonnati che, chissà, potrebbero anche vederli come un'opportunità per rimanere e lavorare per renderli sempre più belli. :o)