sabato 25 febbraio 2023

Complesso di Baia e Scavi archeologici di Boscoreale (Napoli)

 







Tempio di Venere
foto da wikipedia.org


Complesso termale romano, 
settore di Sosandra


Complesso termale romano, 
Tempio di Mercurio


Piccole Terme


Settore delle Terme di Mercurio


Tempio di Diana

Il Complesso Archeologico Romano di Baia (in frazione Bacoli, Campi Flegrei) si trova sulla parte collinare della città, la parte rimanente è sotto il livello del mare a causa del bradisismo. I resti archeologici rivelano una stratificazione di costruzioni, complessi termali risalenti a un periodo che va dalla tarda età repubblicana all'età augustea, adrianea e severa. Tra i resti più significativi alcune strutture a cupola come il Tempio di Diana (adibito a uso termale), il Tempio di Mercurio (frigidarium) e il Tempio di Venere (edificio termale a pianta ottagonale infossato nel terreno per circa 3 mt, con piscina).


>o<





Villa Regina


Tesoro di Boscoreale








Dormitorio

Affreschi della Villa di P. Fannius (I secolo a.C. circa)


Parete della Villa di Publio Fannio Sinistore 
al Metropolitan Art Museum di New York

Gli Scavi Archeologici di Boscoreale hanno messo alla luce una serie di ville romane per lo più rustiche, in questi luoghi si concentravano attività legate alla pastorizia e alle coltivazioni. Durante gli scavi furono recuperate suppellettili e decorazioni sia parietali che pavimentali che furono trasportate in musei come il Louvre, il Metropolitan di New York, a Chicago e nel Museo Archeologico di Napoli o in collezioni private. Nella villa di Cecilio Giocondo fu trovato il famoso Tesoro di Boscoreale, altre ville furono spogliate delle loro decorazioni e delle suppellettili fino al 1928 quando la zona cadde nel dimenticatoio e tutte le costruzioni  furono nuovamente seppellite. L'unica villa visitabile è Villa Regina, completamente ricostruita e restaurata.


2 commenti:

  1. Nel vedere il complesso di Baia e la villa di Boscoreale, appare assai lampante che il gradimento romano per queste zone non si fermava soltanto alle piu' famose Ercolano e Pompei. Spiccatamente amanti delle terme, del bel mare e del calduccetto, i piu' facoltosi, avevano ritrovato nella provincia di Napoli il loro Eldorado. Per alcuni era luogo di villeggiatura e rilassamento, per altri invece era sede lavorativa dato che vi avevano investito cospicui capitali per dar vita a fiorenti aziende agricole. Parliamo comunque sempre di personaggi di alto rango che, dalle loro stupende e confortevoli ville rurali, gestivano l'operato dei contadini e degli allevatori. Insomma, la classica storia del ricco proprietario terriero che non muove paglia ... gia' la ritroviamo qua. Il patrimonio archeologico di Baia e' estremamente interessante e, se gia' si rimane ad occhi sgranati nel vedere il complesso termale, credo che ancor piu' affascinante risulti nuotare tra i ruderi della cittadina ormai sott'acqua. Gli scavi archeologici di Boscoreale appaiono un po' piu' sfrotunatelli perche' molto si e' nuovamente interrato e ancor piu' ci hanno fregato ... addirittura una parete intera, figuriamoci tutto il resto! Oggi rimane un piccolo ma prezioso tesoro conservato nel museo locale e un'unica villa, detta della Regina, restaurata ma molto depredata, a testimonianza del grande lusso e della bellezza presente in costruzioni come questa.

    RispondiElimina
  2. @ ZeN: Baia, fuori dall'acqua, conserva prevalentemente costruzioni termali, sotto al mare invece ville e architetture portuali. Notevole il Tempio di Mercurio con la sua piscinetta ma anche quello di Diana. Il bradisismo ha spezzato la città ma ha anche "coperto" e salvaguardato molto dell'abitato facendolo sprofondare nel Tirreno celandolo alla vista di tutti. ;o)
    Boscoreale invece è stato visto benissimo difatti è rimasto pochissimo da vedere se non la Villa della Regina che però purtroppo è stata "depredata" di parte dei suoi bellissimi affreschi sparpagliandoli per mezzo mondo o in collezioni private. :o(

    RispondiElimina