lunedì 16 gennaio 2023

La Contrada del Leocorno

 

 Vittoria del Palio del 17 agosto 2022, 
Giovanni Atzeni detto Tittia 
su Violenta da Clodia



Lo stemma della Contrada del Leocorno porta un unicorno rampante, sul bordo il motto: "Humberti regis gratia". Motto: "FIEDE E RISANA AL PAR L'ARMA C'HO DI FRONTE". Zona di Siena: Terzo di San Martino.


foto da wikipedia.org

Compagnie militari: San Giorgio, Pantaneto, Spadaforte. Chiesa: di San Giovannino della Staffa, patrono: San Giovanni Battista.





Chiesa di San Giovannino della Staffa 
(XVI secolo) rinascimentale e barocca


Parte di Via di Pantaneto


Via di Pantaneto, 
Fontana del Leocorno

Vittorie: 31 per il Comune, 33 per la Contrada. Contrade alleate: Pantera e Tartuca, Contrade rivali: Civetta.


Parte di Via Sallustio Bandini


Parte di Banchi di Sotto

Nel suo territorio si trova parte di quello della Contrada soppressa di Spadaforte. Il motto della Contrada si riferisce all'antica credenza secondo la quale il corno dell'unicorno fosse una panacea, ma altre interpretazioni lo riferiscono al corno dei narvali, effettivamente al Museo della Contrada è conservato un autentico corno di narvalo.


Parte di Via del Porrione


Via del Porrione, 
Oratorio dell'Arciconfraternita della Misericordia (1838)



Dal 1750 al 1790 la Contrada si chiamò "Unicorno", nel 1800 si ristabilì l'antico nome di Leocorno, di nuovo cambiato in Unicorno dal 1827 al 1902, questo cambio di nome portò fortuna alla Contrada. La rivalità con la Civetta è molto recente essendo nata negli anni Cinquanta e Sessanta, sono liti per questioni di confine e screzi a seguito del Palio straordinario del settembre 1960 che fu vinto dalla Civetta.


2 commenti:

  1. Quella del Leocorno e' una delle poche Condrate che, pur riportando nel suo stemma il nome di un re, non viene aggettivata con nessun titolo aggiuntivo come: Nobile, Reale o Imperiale. Nonostante non vi siano monumenti eclatanti in questa porzioncina di Siena, trovo interessantissimo il suo reticolato viario che ne esprime al massimo la tipicita'. Forse sono mie particolari sensazioni ma immagino che percorrere parte di Via Bandini o del Porrione, strette tra lineari caseggiati in mattoni, dia quella sensazione di camminare tra due mura ... come se fosse immersi in un ambiente castellifero. Gradevissimo l'Oratorio dell'Arciconfraternita della Misericordia cosi' come la raccolta Chiesa di San Giovannino della Staffa, presumibilmente sorta sulle ceneri di un'antica Chiesa dedicata a San Giovanni Battista, che e' veramente una chicchina. La plateale Fontana del Leocorno, forse completamente rieditata, e' indubbiamente un valore aggiunto che ingentilisce molto alcuni severi scorcetti. Trovo interessante come in generale 'la storia e le vicende contradaiole' vivano di un tempo che scorre in una maniera tutta propria e particolare ... difatti, per esempio, viene considerata 'recente' la rivalita' tra il Leocorno e la Civetta, sorta su screzi avvenuti oltre sessant'anni fa' ... ma per loro e' come se fosse ieri!

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  2. @ ZeN: Ci sono rivalità centenarie! Alle volte paiono riappacificate ma spesso son periodi di "grazia" non condivisi da tutti i Contradaioli che ritornano alle antiche dispute. Credo che raramente un torto fra Contrade venga dimenticato ... ;o)
    Ci sono altre Contrade senza particolari titoli, si vede che i Reali qualche volta non sono venuti a vedere il Palio! Il Palio è sanguigno, poco "sportivo" (come intendiamo oggi), ha regole medievali di onore che non va mai calpestato, i Contradaioli difendono la loro zona e i loro princìpi con grande enfasi. Son persone molto sensibili ... :D

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