martedì 17 gennaio 2023

I Comuni più piccoli d'Italia: San Benedetto in Perillis (L'Aquila) - Rosazza (Biella)

 




foto da wikipedia.org












San Benedetto in Perillis (L'Aquila, 97 abitanti) fa parte della Comunità montana di Campo Imperatore-Piana di Navelli, fu antico borgo di origine medievale e vicus romano, ha subìto il terremoto che colpì L'Aquila nel 2009 quando ad alcune case abbandonate è crollato il soffitto, il monastero è stato puntellato, l'abbazia è inaccessibile perchè è ubicata in zona rossa post sisma e una parte delle abitazioni è crollata. Il paese non rientra però nel "cratere" del sisma e pertanto è fuori da ogni possibilità di ripristino. Il borgo medievale è perfettamente conservato, a forma ellittica, i bastioni del vecchio castello del IX secolo si uniscono con le torri alle case medievali del XIII secolo. San Benedetto è stata costruita su un complesso di grotte ipogee (circa 70) ancora utilizzate fino a poco dopo la fine della II guerra mondiale, nei periodi freddi la comunità si riuniva al suo interno, organizzata in spazi collettivi con precise funzioni: all'ingresso si ponevano gli uomini a vigilare, verso l'interno c'erano le mucche che riscaldavano col fiato l'ambiente, le donne tessevano e di fronte c'erano i bambini, in una sezione c'erano i fidanzati che erano strettamente controllati dalla comunità, in altre sezioni si lavorava fabbricando telai, torchi, ceste, aratri, serrature di legno, si pigiava l'uva e si spremevano le olive, le donne filavano e producevano i tessuti per il fabbisogno familiare, in apposite anse si allevavano i maiali, pecore, galline e mucche, chi aveva avuto un'istruzione leggeva le lettere di chi era andato in guerra e quelle degli emigrati. La caverna più estesa è la Grotta di Supone (chiamata il "Parlamento"), era sede di riunioni per discussioni e decisioni importanti ma anche per chiacchierare e ballare. Le grotte sono state ristrutturate e consolidate e potevano essere usate per concerti, mostre e manifestazioni culturali, ma dopo il terremoto del 2009 molte sono state interdette perchè in "zona rossa". Fuori dal paese si trova una casa fatta esplodere dalle truppe tedesche per intimidire la popolazione, nel 2009 vi è stata apposta una targa: "Passeggero che vai veloce e distratto, fermati un attimo e guarda, quanto può la bestialità dell'uomo, ogni pietra ferita grida libertà, solidarietà, resistenza, e ricorda ad ogni uomo di buona volontà, di coltivare la pace come bene supremo, perchè non succeda mai più che, il sonno della ragione generi mostri".


>o<








Municipio





Parrocchiale dei Santi Pietro e Giorgio

Rosazza (Biella, 104 abitanti) ha un "castello" del 1883-85 voluto da Federico Rosazza senatore del Regno, membro della Giovane Italia mazziniana e Gran Maestro Venerabile della massoneria biellese. L'edificio sfrutta il tema dell'estetica della rovina con false murature sbrecciate, finti colonnati e architravi che richiamano gli antichi templi di Paestum e chiari riferimenti esoterici alla massoneria. Il complesso comprende anche un Tempio che, pur formalmente adibito anche al culto cristiano, riporta molti simbolismi massonici.


2 commenti:

  1. Campo Imperatore e' uno dei piu' vasti altipiani d'Italia che comprende tanti Comuni. Sul suo territorio svetta il Gran Sasso e ci sono piste da sci, Parchi protetti, Giardino Botanico Alpino, Osservatorio Astronomico oltre che molti paesini come San Benedetto in Perillis. Nonostante i grandi spopolamenti del secolo passato, queste zone sono amatissime e molto frequentate d'estate e d'inverno ... poi nel 2009 e' arrivato il terremoto e molte cose sono cambiate. San Benedetto conserva ancora tante testimonianze della tipica vita montana dei secoli passati, come per esempio le grotte ipogee, ma anche un antico castello nobiliare e ruderi di guerra. Visto che non avra' aiuti pubblici, spero che i privati possano qua investire per farlo tornare, non dico abitatissimo come negli anni '40, ma perlomeno frequentato come prima del terremoto. Anche Rosazza ha pochi abitanti ma credo che questo sia dovuto soprattutto al fatto che e' rimasta abbastanza fuori dai grandi circuiti stradali piemontesi e l'isolamento e' sempre piuttosto deleterio. Francesco Rosazza, importante personaggio del passato, fece edificare un castello secondo le proprie visioni esoteriche, ma credo la sua influenza ideologica si sia anche espansa in un po' in tutta Rosazza ...che oggi risulta possedere degli scorcetti molto particolari, per non dire unici. Tutto mi e' apparso come interessante e misterioso, ma anche molto prezioso perche' questo tipo di 'stile' e' molto raro.

    RispondiElimina
  2. @ ZeN: San Benedetto in Perillis purtroppo è stato escluso dagli aiuti nella ricostruzione post terremoto, nonostante questo certe zone non sono accessibili nemmeno dagli abitanti perchè in "zona rossa". Questo mi pare un contrasto: o non ha avuto danni ingenti (quindi NON è "zona rossa") e quindi non può usufruire degli aiuti, o è (anche parzialmente) in zona rossa e in questo caso dovrebbe poter rimettere in piedi quello che è pericolante e di interesse storico-sociale come le grotte ipogee. :o/
    Di Rosazza avevo già parlato, rientra nei Comuni più piccoli d'Italia ed ha la caratteristica di essere un Comune di chiara impronta massonica dalla fine dell'Ottocento. Molto interessante, ancor più perchè mi immagino quanto le migliorie del senatore Rosazza abbiano meravigliato i suoi abitanti. ;o)

    RispondiElimina