Il Gotico a Venezia prese la forma di uno splendido gotico fiorito come nella trecentesca facciata meridionale del Palazzo Ducale (IX-XVII secolo, gotico), le colonne dei loggiati delle case-fondaco si fanno più sottili e slanciate, gli archi diventano a sesto acuto, le arcate proseguono verso l'alto con leggerezza intrecciandosi e disegnando il marmo di trafori come quello a quadrifoglio che diventa uno dei simboli dello stile gotico veneziano e le facciate sono intonacate a vivaci colori.
Così le fasce traforate definite "trine" o "merlettature" si diffondono rapidamente lungo il Canal Grande. Tra i palazzi delle prima metà del XV secolo che meglio conservano l'aspetto originale la Cà d'Oro e Palazzo Bernardo.
Della seconda metà del secolo l'apice di questo periodo sono Palazzo Pisani Moretta, Cà Foscari e Palazzo Cavalli-Franchetti.
Alla fine del XV secolo comincia ad apparire l'architettura rinascimentale (Cà Dario, Palazzo Loredan Vendramin Calergi). Richiami di architettura classica nel Palazzo Corner della Cà Granda di Jacopo Sansovino (XVI secolo, manierista) e Palazzo Crimani di Michele Sanmicheli (XVI secolo, rinascimentale).
Il barocco veneziano ha come protagonista Baldassarre Longhena che, fra gli altri, ha progettato la Punta della Dogana, Cà Rezzonico (1667-1753) e Cà Pesaro. Nei secoli XVI e XVII aumentarono le famiglie patrizie "per soldo" che avevano acquistato il titolo pagando cifre imponenti alla Repubblica, in crisi economica. Queste famiglie vollero di conseguenza costruirsi adeguate residenze sul Canale spesso inducendo le famiglie patrizie più antiche a rinnovare le proprie. Con la caduta della Repubblica nel 1797 l'edilizia sul Canal Grande si fermò, le famiglie patrizie persero la voglia di esaltarsi, molte si estinsero e diversi palazzi storici furono demoliti. Con Napoleone Bonaparte molte chiese furono svuotate o demolite, con il Regno d'Italia ci fu una ripresa edilizia lungo il Canale che ne ha rispettato la bellezza spesso riproducendola in edifici neogotici. Il traffico del Canale è regolamentato per fasce orarie e per tipologia rimanendo comunque proibito al traffico da diporto.
Veramente entusiasmante questa gita sul Canal Grande in cui l'occhio attento si perde nella bellezza delle facciate e ne sbircia ogni particolare. La leggerezza porterebbe a pensare che gli edifici nobiliari siano piu' o meno tutti dello stesso periodo, diversificandosi magari solo per le estrosita' dei vari architetti ... e invece no! Tra un palazzetto e l'altro passano addirittura secoli, secoli che cambiano visioni, mode e stili architettonici. Il fattore che invece li unisce, in questo loro rappresentare delle epoche ben precise, e' dato dalla sempre presente 'eleganza e abbondanza'. Ogni stile presente si mostra sempre nella sua veste piu' fiorita, piu' arricchita, piu' preziosa, tanto da doventare spesso 'unico' come il gotico veneziano ... ma sempre elegantemente, senza mai cadere nel ridicolo o nel pacchiano. Palazzo Ducale e' indubbiamente l'edifiicio piu' grande e piu' rappresentativo di Canal Grande. Veramente magnifico fuori e ridondante dentro, ha quella meravigliosa scala esterna che penso sia stata percorsa da ogni nobile, artista o personaggio famoso che veramente contasse in quell'epoca. Per il resto, ogni residenza ha poi la propria storia e tutto il bello possibile che si possa mostrare. Citandone una su tutte, che poi e' quella che mi intriga di piu', trovo impossibile non nominare Ca' d'Oro! Partendo dalle 'trine' esterne, gia' spettacolari, solo osservando i pavimenti a mosaico si rimane senza fiato. Magniifico ogni angoletto e caldissimi i colori che all'unisono quasi strizzano l'occhio a gusti piu' orientali. Venezia e' insuperabile, si'!
RispondiElimina@ ZeN: Ho messo molte foto proprio per poter vedere il passare degli stili nei secoli sulle facciate principali dei palazzi nobiliari affacciati sul Canal Grande. In effetti non sono delle stessa epoca e dello stesso stile. Devo dire che il periodo rinascimentale non mi intriga molto, preferisco tutti gli altri, anche se non sempre ridondanti di "pizzi e trine". :D
RispondiEliminaPercorrendo il Canal Grande è inevitabile confondersi tanto c'è da vedere e d'altronde non c'è che navigarci dentro per poter ammirare questi gioielli "uno 'n coppa all'altro", forse è meglio la gondola, molto più lenta. A piedi vediamo solo le "porte di servizio" retrostanti ... ;o)