foto da wikipedia.org
Piazza della Porta
Marcetelli (Rieti, 930 mt sul mare, 69 abitanti) è il più piccolo Comune del Lazio, tra i Monti del Cicolano il nucleo abitato fu edificato durante l'incastellamento (accentramento della popolazione avvenuto tra il X e il XIV secolo per sottrarsi alle invasioni saracene, ungare e normanne con la costruzione di castelli fortificati) medievale. Dopo l'Unità d'Italia tutta la Valle del Salto fu al centro delle tragiche vicende del brigantaggio postunitario della banda di Cartòre (frazione del Comune di Borgorose, Rieti) e del capobanda Bernardino Viola.
>o<
Ingresso del paese
Fienile Walser
Membro Pro Loco con indumenti Walser
Torre e campanile
Carcoforo (Vercelli, 1304 mt sul mare, 72 abitanti) si trova in Val Sermenza, in Val d'Egua, fu fondato da coloni Walser nel 1383.
Isolamento ... questo e' quello che penso tutte le volte che vedo immagini e storie di questi comuni in cui sono rimasti pochissimi abitanti. E per 'isolamento' indendo proprio l'esser rimasti completamente fuori, o relativamente lontani, dalle piu' importanti vie di comunicazione stradali e ferroviarie. Certo, i paesi di montagna ne soffrono di piu' a causa delle nevose invernate, ma anche tantissimi altri nostri borghetti, in condizioni geografiche completamente differenti, in cui pero' i residenti devono percorrere chilometri e chilometri di stradine provinciali o comunali per raggiungere una qualsiasi altra destinazione ... prima o poi, subiscono le medesime sorti. Le nostre attivita' lavorative e i nostri bisogni quotidiani (fare la spesa, acquistare altri prodotti ... etc etc) non solo piu' 'locali' come cent'anni fa' ma necessitano di un certo tipo di spostamento che, quando diventa molto difficoltoso, invitano la gente a trasferirsi in luoghi piu' comodi. Purtroppo pero', chi va' via, penalizza involontariamente anche chi rimane poiche', meno gente c'e' e piu' in automatico si riducono tutti gli indotti e i servizi. Questo penso sia il fattore maggiore che trasforma tanti paesini in luoghi fantasma ... e poi, basta vedere cosa accade al contrario. Quando si costruisce una nuova superstrada o autostrada ... laddove vi erano solo tre case, improvvisamente quella localita' si espande tantissimo. Marcetelli, per esempio, e' semi-montano, nella Valle del Salto a due passi da una riserva naturalistica, fuori mano rispetto sia alla via Salaria che all'Austostrada Roma-Aquila ... ho detto tutto! Indubbiamente e' un paese bello nel suo genere ma altettanto tagliato fuori da tutto. Lontano ma nelle stesse condizioni e' Carcoforo. Questa localita' e' interessantissima per le sue particolari architetture Walser ma, proprio perche' abitata dai Walser, stanziali e amanti dell'isolamento, e' rimasta viva finche' loro hanno seguito alla lettera le loro particolari usanze ... cambiati e integrati loro ... cambiato e spopolato Carcoforo!
RispondiElimina@ ZeN: Un tempo le esigenze delle persone erano pochissime rispetto a oggi (vivevano senza elettricità e riscaldamento, i vestiti se li cucivano da soli, scarpe comprese, il cibo era semplicissimo con prodotti quasi esclusivamente locali, non si andava a scuola, se qualcuno si ammalava o doveva partorire era assistito dai compaesani o poco di più, ecc., la rosa delle necessità era molto ristretta), non ci si spostava tanto facilmente quindi tutte ste strade (eccetto quelle principali della zona) non erano granchè percorse ... insomma, si viveva con quello che c'era intorno. Con il progresso la gente ha preferito un benessere nuovo ricco di opportunità, ha preferito o dovuto lasciare la sua terra per un futuro meno pesante. Questi minuscoli borghi però sono le nostre radici, da uno di questi borghi derivano moltissime famiglie che oggi vivono in città. Abbiamo anche un fortissimo attaccamento alla vita e "rifiutiamo" le malattie e la morte, cosa accettata come ineluttabile e naturale decenni fa. Oggi abbiamo bisogno di tutto, strade, scuole, supermercati, ospedali, parrucchieri, estetisti, negozi di tutti i tipi, ecc. I borghi però devono essere preservati il più possibile, non possiamo perderli per la loro grande importanza storica, sono quelli dove andiamo per trovare un pò di "umanità", siamo attirati da loro e lì troviamo la nostra vera dimensione che si basa sulla persona e i rapporti stretti con persone conosciute da sempre, dove ci si aiuta l'un l'altro e qualche volta ci si prende per il collo. Ahahahaha! Quindi ben venga la loro conoscenza. :o)
RispondiElimina