foto da wikipedia.org
La Fontana di Orione (1553) a Messina è di Giovanni Angelo Montorsoli, definita "la più bella fontana del Cinquecento europeo". Fu voluta dal Senato messinese per ricordare la realizzazione del primo acquedotto cittadino. Lo scultore fiorentino Montorsoli giunse a Messina con l'allievo Martino Montanini, si fece arrivare il marmo da Carrara e impiegò numerosi scultori locali per realizzarla. La fontana rappresenta Orione, mitico fondatore della città, gigante dalla sua triplice paternità generato dall'urina di Giove, Nettuno e Mercurio.
La Fontana di Rosello (Sassari, 1295, rinnovata nel 1605 in stile tardo-rinascimentale) è un'allegoria sul fluire del tempo simboleggiato dalle 12 brocche con 4 statue raffiguranti le stagioni, è un monumento unico in tutta la Sardegna. I lavori di trasformazione del Seicento furono opera di maestranze genovesi. L'unica statua originale, l'Estate, è presso il Palazzo Ducale. Da questa fontana una schiera di acquaioli riempivano i loro barili, li caricavano sul basto dei loro asini e la portavano alle case, nel XIX secolo gli asini utilizzati giunsero a essere 300. Era utilizzata anche per fare il bucato.
Bellissime e molto particolari le fontane di oggi. La Fontana di Orione a Messina e' cio' che di piu' classico possa venire in mente, ovvero e' un grande vascone che raccoglie le acque provenienti dai vari ripiani a conchiglia o dalle statue. Molto affettuosamente diciamo che le sue linee ricordano le torte nuziali ... ma cosi', senza offesa, solo per visualizzarne la sagoma. La straordinarieta' di questa opera non e' quindi tanto nella forma quanto nella bellezza e nella bonta' del marmo scolpito. Partendo da uno dei piu' nobili marmi esistenti, il Montorsoli coadiuvato dalle proprie maestanze, e' riuscito a creare un qualcosa di unico, ovvero una fontana completamente scolpita e corredata di statue, quindi lavoratissima, che se vista nel suo insieme, contrariamente a come e', appare invece semplice e lineare. Come sempre detesto i cancelli e i recintini ma capisco che e' meglio non far avvicinare i soliti 'ignoti'. Certo un po' piu' di pressioncina d'acqua non guasterebbe affatto. Incredibilmente unica per stile la Fontana di Rosello a Sassari con il suo vascone interrato e le bocche d'acqua molto basse. La fonte vera e propria e' posizionata all'interno di un perimetro dai lati chiusi. Da li' viene distribuita ai molteplici mascheroni che fungono da bocche d'acqua mentre le varie statue allegoriche sono esclusivamente decorative. Ben si intuisce che lo scopo di quest'opera era quello di dare un servizio alla cittadinanza, come cosi' e' stato, ma e' lodevole la delicatezza e la gentilezza con cui si e' agito dato che si e' volutamente eliminare quella sensazione di utilizzare l'acqua proveniente da un povero vascone pubblico, dall'aspetto magari di un lavatoio o di un abbeveratoio rurale. Credo che questa fontana sia molto amata perche' e' stata piu' volte recuperata e restaurata.
RispondiElimina@ ZeN: Ho scelto la fontana di Orione infatti per la sua bellezza, mi ha colpita la sua raffinatezza e il movimento che le danno le statue tutt'intorno, ma anche la sua "pulizia" delle forme, per non parlare del pregiatissimo marmo di Carrara, bianco come il latte. :D
RispondiEliminaI recinti in effetti non sono molto belli da vedere ma purtroppo impediscono un pò l'azione dei vandali o degli imbecilli che scambiano le fontane per bagnarole ... :o/
La fontana di Rosello è un unicum in Italia, trasformata così da maestranze genovesi nel Seicento, il suo aspetto è decisamente insolito. Dalle funzioni molteplici a servizio delle esigenze cittadine dell'epoca, non si può nemmeno definire una fontana ma è ugualmente decorativa e curata nel suo aspetto bicolore con tanto di "cupoletta" sovrastante. Mi ha meravigliato l'altezza dei getti d'acqua: rasoterra. Bene per prendere acqua e abbeverare gli animali, molto scomodo per lavarci i panni ... O.o'