domenica 6 novembre 2022

Rabat e Chefchaouen, Marocco

 


Rabat (600.000 abitanti), Patrimonio Unesco come capitale moderna e città storica, è la capitale del Marocco, comprende le città di Salè (890.000 abitanti) e di Temara (300.000 abitanti) per un totale di 2.500.000 abitanti.


Salè


Temara

Rabat fu fondata nel 1150 dal califfo almoade 'Abd al-Mù'min che fece edificare la futura Kashbah degli Oudaia, nel 1609 vi trovarono rifugio migliaia di moriscos espulsi dalla Spagna.





Kashbah degli Oudaia

La città ebbe un grande sviluppo edilizio nel XX secolo per la vasta immigrazione dalle zone rurali. Le antiche famiglie di Rabat condividono tratti culturali e linguistici di origine araba andalusa perchè molte discendono dai 13.000 moriscos immigrati che divennero corsari barbareschi ed elite della Repubblica di Salè (una città-Stato) stabilendosi nella kashbah.


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Kashbah


Kashbah

Chefchaouen (35.000 abitanti) fu fondata nel 1471, in origine fu popolata principalmente da esiliati andalusi (musulmani ed ebrei), la parte antica ha un aspetto molto simile a quella dei paesi andalusi. Nella città sacra era proibito l'ingresso agli stranieri, fu una delle principali basi dell'esercito spagnolo in quanto numerosi Spagnoli vi si stabilirono quando era protettorato dell Spagna.


Medina


Medina


Medina

La stragrande maggioranza degli immigrati era originaria dell'Andalusia (Cadice e Malaga), la gran parte erano commercianti e artigiani che convivevano negli stessi quartieri dei marocchini, ecco perchè oggi gran parte degli abitanti parla la lingua spagnola. Importante centro turistico, la città è definita "perla blu" per la tipica colorazione azzurra delle sue case.


2 commenti:

  1. Rabat e Chefchaouen sono entrambi molto belle anche se profondamente diverse. Ambedue hanno una forte impronta andalusa, o comunque spagnola, sia perche' col tempo diventate meta degli indesiderati moriscos o perche' comunque cadute sotto il protettorato spagnolo. Rabat, in tantissimi scorcetti ricorda i palazzi e i giardini andalusi. Fondata come capitale, e lo e' ancor oggi, e' piena di architetture 'aristocratiche' protette dalle immancabili enormi mura merlate, tipiche di quello stile. L'antica ricchezza e la grazia costruttiva sono ancora ben visibili in tutto il suo patrimonio storico. A Chefchaouen le atmosfere sono piu' dimesse e popolari, non per questo pero' meno belle e caratteristiche. L'attraente medina e' un reticolato di vicoli in cui il colore blu ricopre tutto il possibile. Al tempo era forse considerata povera ma e' innegabile che e' stata infinitamente accogliente con gli indesiderati in Spagna. Tutti insieme hanno condiviso la quotidianeita' e le grandi difficolta'. In determinati angolini e' possibile ammirare qualche decoro e guizzi di colore perche' 'la voglia di bello' e' prerogativa di tutti.

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  2. @ ZeN: Rabat è una città moderna con il cuore antico nella Kashbah, Patrimonio giustamente Unesco. L'eleganza delle architetture (anche popolari) e delle decorazioni sia arabe che andaluse caratterizza il suo aspetto più antico. Da notare la pulizia dei luoghi... ;o)
    Chefchaouen invece è un "tutt'uno", la "perla blu" del Marocco affascina per questo particolare cromatismo come altre città "monocolore" del mondo (penso all'India per esempio) nella sua Medina. Qui impazza il bianco e il blu che è un colore "freddo", difatti ho pensato non sia stato scelto a caso in quanto ha un effetto "rinfrescante" dato il clima, in più è rilassante. Si distacca la Kashbah che invece riprende i colori della terra. Bellissima città, immagino presa d'assalto dai turisti ... :o)

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