martedì 29 novembre 2022

I Comuni più piccoli d'Italia: Cervatto (Vercelli) - Castelmagno (Cuneo)

 




foto da wikipedia.org


Castello

Cervatto (Vercelli, 1004 mt sul mare, 49 abitanti) è un Comune della Valsesia in posizione panoramica composto da 6 piccole frazioni. Per decenni, in piena Belle Epoque, il paese è stato punto di riferimento prediletto della borghesia piemontese e lombarda per la grande pace, la tranquillità e la bellezza paesaggistica. Anticamente gli abitanti della zona erano commercianti e albergatori, è importante la lavorazione del "puncetto", un pizzo ad ago.


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Frazione Colletto





Santuario di San Magno 
(1475-1716, il porticato esterno è del 1886). 
San Magno Martire è il protettore del bestiame e dei pascoli 
principali fonti di sostentamento delle popolazioni locali, 
il santuario si trova a 1761 mt sul mare, 
è normalmente attivo da giugno a settembre 
con servizio di pernottamento e 
ristoro per i pellegrini negli appositi alloggi. 
Nel luogo di fondazione è stato ritrovato un altare, o lapide, 
romano dedicato a Marte. 
La cappella antica in realtà ne contiene due: 
la primigenia Cappella Allemandi 
che fu ampliata dal Botoneri che ne modificò la struttura e 
la decorazione (1475) in stile gotico, 
attribuita a Mastro Pietro da Saluzzo, e 
la Cappella Botoneri (1514) che fu decorata da Giovanni Botoneri, 
un frate francescano di Cherasco (Cuneo), 
i suoi affreschi avevano lo scopo principale di illustrare la catechesi 
alla popolazione locale, povera e analfabeta, 
che in questo modo conosceva quanto narrato dai Vangeli. 






Formaggio Castelmagno

Castelmagno (Cuneo, 1141 mt sul mare, 56 abitanti) è un aggregato di diverse località, in origine 15, delle quali solo 7 sono abitate a seguito dello spopolamento dovuto all'industrializzazione e all'emigrazione. Dal XX secolo ci sono stati tentativi di recupero in alcune frazioni: a Batura c'era una Comunità buddhista, a Vallera e Campofei si cerca di reintrodurre la produzione dell'omonimo formaggio tramite alcuni agriturismi  e di attirare escursionisti con l'apertura di un rifugio. La vallata è stata abitata almeno dai tempi della Roma imperiale. Il Comune ha sempre cercato di mantenere una certa vitalità soprattutto grazie all'attrattiva turistica del Santuario, la produzione del formaggio e la tradizione della lingua e della cultura occitana.


2 commenti:

  1. Cervatto e Castelmagno sono due piccolissimi comuni italiani che, pur stando in province diverse, sono accumunati dall'essere sia in altura che in posizioni relativamente isolate. Certo vivere qua non e' facile perche' se gia' e' difficile spostarsi in condizioni normali, con la cattiva stagione lo e' ancor di piu'. Cervatto, dai panorami da 10 e lode, mi ha fatto pensare a quanto, un tempo, fosse 'piccolo' il mondo, difatti era considerato una tranquilla e piacevole meta turistica da chi arrivava da poco piu' in la'. Gli abitanti si erano organizzati e vivevano anche di questo considerandolo probabilmente una vera manna dal cielo. Bellissimo il suo Castello. Castelmagno ha dei panorami montani molto piu' spogli di Cervatto e forse esteticamente e' un po' meno chicchina ma, nonostante questo, pare proprio che chi e' rimasto lotti con tutte le forze per non farlo morire. Molto interessante il Santuario di San Magno che oltre ad essere un piacevole complesso religioso e' anche importante a livello turistico poiche' vi si puo' alloggiare. La produzione del locale formaggio, che punta sull'eccellenza e non sulla quantita', e' indubbiamente una marcia in piu'.

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  2. @ ZeN: Altri due Comuni che lottano con le unghie e con i denti per mantenere la propria identità, gli abitanti, le tradizioni e i prodotti locali, Castelmagno ha anche il Santuario che è notevole, a più di 1700 mt di altitudine. Purtroppo non ho trovato nulla sui suoi interni... :o(
    Cervatto ha avuto "il suo periodo di gloria" col turismo della borghesia che lì andava a rilassarsi durante le vacanze, e si vede dalle architetture. Oggi credo sia conosciuto come meta di villeggiatura e credo anche che si sia organizzato per attirare il turismo che desidera la tranquillità e la pace. Castelmagno invece il turismo d'elite non ce l'aveva ma ha i suoi assi nella manica: il Santuario e il suo notissimo formaggio. Lavorano per far conoscere la loro realtà e cultura molto particolare (occitana) e nonostante l'isolamento geografico si danno molto da fare per farsi conoscere e apprezzare. Ahhhh...il formaggio d'alpeggio è favoloso, l'ho assaggiato una volta sola (non il Castelmagno) e ne ho un magnifico ricordo. :o)

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