Gustave Eiffel fu un ingegnere e imprenditore francese specialista in strutture metalliche famoso per la costruzione della Torre Eiffel di Parigi (1889).
Nacque a Digione da padre tedesco che cambiò il cognome, perchè lo riteneva problematico da pronunciare per i Francesi, in "Eiffel" dal nome delle montagne natìe nella Renania-Palatinato, era un ufficiale che sposò una donna d'affari imprenditrice nel commercio del legno e del carbone con una solida fortuna personale.
Eiffel iniziò come ingegnere ferroviario, si sposò nel 1862 con la diciasettenne Marguerite Gaudelem, sua amica d'infanzia, che gli dette 5 figli. Nel 1867, grazie ai generosi aiuti finanziari della famiglia, fondò un'impresa sua, realizzò il ponte ferroviario più alto del mondo a Garabit, realizzò altri 42 ponti e viadotti ferroviari e consolidò la propria fama.
In Ungheria realizzò la stazione di Budapest Ovest e acquistò grande prestigio soprattutto nelle colonie francesi. In America progettò l'intelaiatura in ferro della Statua della Libertà e la Torre Eiffel per l'Esposizione Universale di Parigi del 1889 che esaltava le infinite possibilità offerte dall'utilizzo dell'acciaio che si stava sviluppando enormemente in quegli anni. La Torre suscitò violentissime proteste: "solida, enorme, mostruosa, brutale" ma, nonostante dovesse essere smontata terminata l'esposizione, rimase lì. Fu coinvolto nella costruzione del Canale di Panama che non terminò e che gli valse (insieme ad altri) l'accusa di frode messa in atto contro gli azionisti. Eiffel fu condannato a 2 anni di carcere e al pagamento di 4.000 dollari di multa. Fu poi assolto nel 1893.
Tenendo presente che il genere di opere di Eiffel, in ferro, possono non piacere, e' pero' innegabile che sia stato un grande ingegnere in questo specifico campo. La sua brillante carriera e' purtroppo finita con l'ombra del malaffare che il tempo ha completamente cancellato. Si parla di costruzioni in ferro e in acciaio (non puro e inossidabile come quello odierno), ottimi e solidi materiali che permettono di effettuare opere robuste e decori artistici, non possibili con altri materiali, ma che hanno il difetto di aver bisogno di una costante manutenzione dovuta alla naturale corrosione. Il loro massimo uso lo hanno avuio nel periodo liberty. I ponti edificati da Eiffel sono quasi futuristitici e gradevoli alla vista; quello di Grab mi ha ricordato il modo di edificare 'romano' in cui le arcate hanno la funzione portante. Oggi il suo nome e' soprattutto associato in alcune opere maestose come la Torre di Parigi o la Statua di NY. Personalmente trovo molto piu' piacevole il suo particolare apporto 'ferroso' nell'edificazione di altre strutture come l'incantevole Stazione di Budapest Ovest o le altre costruzioni in America Latina, ove il metallo e' associato alla muratura. La Catedral de San Marcos e' una chicchina.
RispondiElimina@ ZeN: Eiffel, per me, più che un architetto era un ingegnere che amava il ferro, specializzato in questo materiale fin dai suoi inizi per uso ferroviario, è riuscito a farlo uscire dalle stazioni e dai ponti espandendone l'utilizzo in grandi opere decorative e persino in palazzi, mercati e chiese. Il suo zampino si vede molto bene e, in genere, molto di più negli interni, un'apoteosi del ferro spesso ingentilito da decori e volute. Da non dimenticare la sua attenzione per l' "apparato scenico" come per la stazione di Budapest e l'interno del mercato di Digione. :o)
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