foto da wikipedia.org
La Sala da tè Babington's, in Piazza di Spagna a Roma, è compresa fra i "Locali storici d'Italia", è stata fondata nel 1893 da due signorine benestanti inglesi: Isabel Cargill e Anna Maria Babington per ospitare i tanti anglosassoni presenti nella capitale che desideravano un tè o un luogo di lettura (all'epoca il tè era venduto solo in farmacia). Oggi la sala è gestita dai discendenti di Isabel Cargill. Originariamente il locale si trovava in Via Due Macelli (una traversa di Piazza di Spagna), lo strepitoso successo costrinse le due giovani a spostarsi nell'attuale sito, in un palazzo del XVIII secolo. Il locale è da anni un punto di riferimento e ritrovo per politici, intellettuali e personaggi dello spettacolo. Le cameriere sono tutte rigorosamente donne e poliglotte, consigliano sulla scelta del cibo e degli oltre 30 tè del menu, i piatti sono tutti di stampo inglese (per esempio English muffin, tea cakes, varie torte, scones con marmellata della casa, uova Benedectine, riso al curry con salsa chutney e noci tritate, vari sandwich e insalate di ogni tipo, oltre che il servizio di breakfast). C'è anche un negozio all'ingresso che vende oltre 100 varietà di tè, dolci, tazze e teiere e vari gadget. Il negozio ha un sito internet in cui è possibile acquistare online alcuni prodotti.
L'Antico Caffè Greco in Via dei Condotti a Roma è un caffè storico fondato nel 1760, il nome si deve al fondatore, Nicola della Maddalena, levantino (i levantini sono i membri di un'antica comunità di origine italiana radicata da secoli in Medio Oriente, in particolare in Turchia e soprattutto a Istanbul e Smirne). Il caffè è celebre anche er i molti frequentatori famosi, infatti è stato per molto tempo un luogo di ritrovo per intellettuali e goliardi (studenti universitari). Ogni mese vi si riunisce il "Gruppo dei Romanisti", studiosi e accademici cultori della città di Roma. Il Caffè, con oltre 300 opere esposte, è la più grande galleria d'arte privata aperta al pubblico esistente al mondo e fa parte dei Locali storici d'Italia. Il locale è un'attività protetta dai Beni Culturali riconosciuta come "Bene culturale di interesse particolarmente importante", attualmente è di proprietà dell'Ospedale Israelitico che ha intentato causa di sfratto per terminata locazione. Fra gli avventori famosi: Buffalo Bill, lo scultore Antonio Canova, Giacomo Casanova, lo scrittore Goethe, il pittore Renato Guttuso, Giacomo Leopardi, Silvio Pellico, Gioachino Rossini, lo scrittore Stendhal, Gabriele D'Annunzio, Giorgio De Chirico, Toro Seduto (capo tribù dei Sioux), il musicista Arturo Toscanini e Orson Welles.
Inizio con l'affermare che le varie amministrazioni fanno veramente poco per le attivita' storiche che invece dovrebbero essere tutelatissime. Siano bar, ristoranti, sale da te' o botteghe artigiane, quando sono radicate nei luoghi rappresentandone il passato, non ci si puo' girare dall'altra parte se attraversano dei periodi di affanno. Certo, molte hanno chiuso per volonta' del gestore, altre per cattiva gestione, e qua non ci si puo' far nulla, ma in tante i proprietari hanno la volonta' di andare avanti ma sono frenati da altre problematiche come affitti alle stelle, sfratti o costi altissimi di gestione. Anche a livello manutentivo, le attivita' storiche non si possono mantenere decorose solo con la classica verniciatina perche' i loro ambienti, molto spesso, hanno piu' bisogno di restauratori che di imbianchini; cosi' come di dipendenti 'stellati'. Ecco come lievitano i loro costi di gestione e come, per quanto abbiano i prezzi alti, i loro guadagni affievoliscono. Non sono mai stata nei locali che oggi hai descritto, anzi, della Sala da tè Babington's neanche ne conoscevo l'esistenza. Il Caffe' Greco invece l'ho sentito nominare spesso e anche lo scomparso Caffe' Aragno. Sono luoghi incantentevoli, d'elite ma fuori dalla portata delle mie tasche ;o)
RispondiElimina@ ZeN: I locali storici rappresentano le città in cui si trovano, le loro tradizioni, l'arte e (in genere) la grande professionalità italiana dell'accoglienza. Lì il personale deve essere poliglotta, deve aver fatto una scuola specifica per poter fare il proprio lavoro ad altissimi livelli, insomma, tutto dev'essere al top, locale compreso. I costi di gestione sono alti e altissimi ecco perchè chi vuole consumare e respirare quest'aria d'antan in mezzo a opere d'arte e con la tovaglietta di lino, deve ben sapere che non si trova al bar di quartiere e i prezzi sono adeguati. A parte il lato commerciale, il Babington's è immerso nella più totale "inglesità vittoriana" quasi la macchina del tempo l'avesse cristallizzato al suo anno di nascita. Il Caffè Greco invece è più "caotico", più fruibile dai passanti perchè è un vero e proprio bar che ha però un notevole valore culturale e artistico italiano. Sono pezzi di storia che vanno assolutamente protetti e tutelati. I fast food non dovrebbero mai metterci le mani. ;o)
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