Demre (26.000 abitanti) sorge sulle rovine dell'antica Myra, città ellenica della Licia, prospero centro commerciale in età romana. Uno dei primi vescovi fu San Nicola le cui spoglie oggi si trovano a Bari. Vi si trovano il teatro romano, le terme, la basilica bizantina dell'VIII secolo dedicata a San Nicola e la necropoli su una scogliera a strapiombo sul mare.
Il Monastero di Sumela (iniziato nel IV secolo) fu costruito su un dirupo a strapiombo sulla valle dell'Altindere, a 1200 mt di altitudine. Parzialmente restaurato, è una delle principali attrattive del Parco Nazionale di Altindere. Di religione cristiana greco-ortodossa, cadde più volte in rovina e fu ricostruito, anche dopo l'occupazione ottomana (1461), continuò a essere protetto per ordine del sultano Maometto II e dei suoi successori ma fu abbandonato nel Novecento. E' una popolare meta di pellegrini e visitatori, il complesso comprende la Chiesa della Roccia, diverse cappelle, sale di studio, cucine, un ostello, una biblioteca e una fonte miracolosa molto venerata anche dai musulmani. Vi si accede da una lunga e ripida scalinata.
Zeugma era una città-fortezza legionaria usata da Vespasiano a Settimio Severo, fondata intorno al 300 a.C. da un generale di Alessandro Magno sulla riva dell'Eufrate, passò di mano numerose volte: dai Romani ai Persiani, dai Crociati agli Arabi.
E' veramente gradevole visitare il patrimonio storico turco perche' e' molto vario e vanta di tantissime testimonianze di altri popoli. Molto e' stato risistemato e reso fruibile, qualcosa e' abbastanza in degrado ma non pare, almeno per il momento, che il piu' grande nemico sia stato l'uomo stesso. Hanno remato contro soprattutto il tempo e l'abbandono ma non la volontaria cancellazione delle precedenti culture da parte di quelli che ogni volta possono essere considerati i nuovi arrivati. Anzi, osservando proprio l'antica Myra e' possibile capire come i Romani abbiano 'riadattato', e non distrutto, le precedenti opere elleniche. Il Teatro e' una delle strutture meglio conservate ma anche le facciate scolpite dell'acropoli sono incantevoli. Il Monastero di Sumela segue un po' lo stile e l'ubicazione di molti suoi simili, ovvero e' isolato e ben protetto da una natura rigogliosa e da una posizione abbastanza scomoda da raggiungere. Sicuramente la sua importanza e' stata determinante per la sua sopravvivenza difatti, seppur greco-ortodosso, e' stato rispettato e frequentato anche dai fedeli ottomani. Lo immagino un luogo di preghiere, di silenzi e di pace assoluta e, le visite fatte come se si stesse alla fiera, rovinano sempre le preziose e rare atmosfere idilliache. L'antico sito di Zeugma e' stato praticamente trasformato in un moderno museo che salvaguarda i suoi resti e nel contempo ne permette una facile fruizione. Bellissimi i mosaici che hanno resisito a tutto e che ancor oggi si mostrano in tutto il loro splendore. Per i miei gusti e' pero' un po' troppo 'soffocato' dalla tecnologia e dalle varie stutture protettive ... mi da' un po' del 'troppo falsato'.
RispondiElimina@ ZeN: Myra è un sito eccezionale, ricco d'arte e architettura, specie quella funebre con gli ingressi scolpiti nella roccia, molte le sculture e le decorazioni che fanno immaginare una città votata alla bellezza, anche nei cimiteri. Non andrei mai al Monastero di Sumela...par d'essere alla fiera, ma anche al circo o una festa di piazza, la gente si arrampica ovunque come scimmie rovinando tutto il luogo, la caciara e le grida dei bambini chiudono il corollario della situazione. Mi meraviglia che tutto questo sia permesso in un luogo di così tanta importanza... :o(
RispondiEliminaDi Zeugma sono rimasti soprattutto i bellissimi mosaici, in Turchia hanno un notevole patrimonio di quest'arte e in effetti ci si chiede qual'è stato il miracolo che li ha fatti conservare nonostante i cambi di possesso e l'antichità del sito. :o)