mercoledì 5 ottobre 2022

Delizie nipponiche n.1

 




Latrina del periodo Edo (1603-1868)
foto da wikipedia.org

Nella cultura giapponese la pulizia e l'igiene sono tenute in grande considerazione, il bagno è una delle poche aree della casa  che consente una certa intimità poichè le aree delle case sono limitate costringendo le famiglie a vivere a stretto contatto. In Giappone vi è una grande attenzione per le tecnologie che rendono i bagni più puliti e confortevoli e i Giapponesi sono disposti a spendere molto per le migliorie di questa stanza. La toilette è generalmente separata dal resto del bagno perchè nella cultura giapponese le aree sono divise in "pulite" e "non pulite". Dal periodo Edo, (1603-1868) in cui i bagni erano esterni alle abitazioni, deriva l'usanza di indossare delle ciabatte quando ci si reca in bagno il cui pavimento è considerato non pulito. Fino alla II guerra mondiale i sanitari più diffusi erano i vasi alla turca e gli orinatoi, negli anni Ottanta furono introdotti i water con funzioni di bidet chiamati washlet. Le toilette in Giappone furono in uso fin dall'inizio della civilizzazione, per la pulizia personale si usavano alghe e assicelle di legno (chugi) che fungevano da carta igienica in seguito sostituiti da fogli di carta washi (carta tradizionale giapponese).


Assicelle di legno del periodo Nara

Storicamente il Giappone ha avuto uno standard igienico più alto rispetto all'Europa dove l'eliminazione degli escrementi si svolgeva semplicemente gettandoli nelle strade. Il 10 settembre i Giapponesi festeggiano "il giorno della fogna", durante la settimana precedente i palinsesti televisivi dedicano spazio per informare il pubblico circa il ruolo delle opere di fognatura e l'importanza dello sviluppo fognario.


Un moderno bagno alla turca (washiki) 
con ciabatte da bagno

Nel 1972 la vendita di sanitari di tipo occidentale superò quella delle latrine tradizionali e dal XXI secolo la maggior parte delle case giapponesi ha i più moderni sanitari ad alta tecnologia del mondo.


Ugello per l'igiene intima

La tradizionale toilette in stile giapponese è una turca o la "toilette asiatica" in quanto comune in tutta l'Asia. I moderni washlet hanno innumerevoli funzioni fra cui un telecomando per trasmettere i comandi al sedile, un ugello che emette un getto di acqua calda per l'igiene intima con la possibilità di selezionare la posizione del getto, la pressione dell'acqua e la temperatura, un asciugatore personalizzabile ad aria ed eventuali braccioli e automatismi che aiutano a riprendere la posizione eretta,


Toilette del Parco Ashihikari

un sensore di movimento che rileva la presenza di qualcuno davanti alla tazza del water che ne alza automaticamente il coperchio se la persona dà le spalle al sanitario, o il coperchio e l'asse in caso lo si stia guardando. Altre funzioni sono il sedile riscaldato, il consumo di acqua dallo scarico ridotto a 3,8 lt invece dei normali 22 litri, l'illuminazione del water al buio, l'aria condizionata, sistemi deodoranti,


Vaschetta che raccoglie l'acqua per lo sciacquone, 
questa fa risparmiare acqua perchè utilizza quella usata per lavarsi le mani 
per lo scarico successivo.

autopulizia, effetti sonori e musica di sottofondo per coprire i rumori causati dalle funzioni corporali, misurazione del livello di glucosio nelle urine, pulsazioni cardiache, pressione sanguigna e percentuale di grasso corporeo dell'utente. In progetto l'invio dei dati tramite internet a uno studio medico o a un computer ed erogazione delle cure più adatte senza la necessità di una visita medica diretta.


Toilette elettrica

Negli orinatoi più moderni sono stati installati minigiochi interattivi cui l'utente partecipa moderando la pressione e la direzione del flusso della propria urina. L'otohime è un congegno che riproduce il suono dell'acqua che scorre per non udire i rumori di chi è nel bagno, molte donne usavano continuamente lo sciacquone mentre erano in bagno sprecando enormi quantità d'acqua.


2 commenti:

  1. Penso che anche i grandi hanno paura di Hanako, il fantasmino scolastico che impaurisce i ragazzi, quindi puliscono puliscono puliscono e nel giorno apposito festeggiano la loro Cloacina :oD L'igiene e' sempre essenziale ma qua addirittura si sfiora la maniacalita'. E' strabiliante anche poi capire che sprecavano tonnellate di acqua ... ma sul proprio 'scarico' ci passavano la stecchetta di legno. Che fine faceva l'asticella usata? Veniva buttata o lavata? Ahahah! Nel secondo caso, cio' che non si voleva toccare con mano, acquisendo addirittura doti da provetto gelataio, lo si toccava dopo! 'Na bella sciacquatina immediadiata alle proprie parti intime, forse era la soluzione migliore ;o) Va' bene suddividere gli ambienti, lo facciamo anche noi soprattutto nei bagni pubblici, va' bene mettersi la scarpina apposita si' ... ma quell'antico legnetto proprio 'n' se po' vede' :oD Ho capito che dalla turca e dalla 'falegnameria', perche' e' la' che compravano la loro carta igienica, hanno avuto un breve periodo in cui si sono molto occidentalizzati per poi giungere ad avere delle sedie da astronave supertecnologiche. Si puo' acquistare quella normale automatizzata o la versione superplus che mentre fa' le varie analisi da inviare al centro medico, non e' fuori il caso che abbia anche la funzione peloquero, cosi' mentre elabora ... pettina anche! Onde evitare che tutta questa modernita' porti inesorabilmente al 'pixciarxsi addosso' e' bene leggere e imparare anzitempo tutte le funzioni dei vari bottoni. Cosi' come e' bene avere sempre 'il vaso' di riserva in caso manchi l'energia elettrica! Inzommi ... andare in bagno in Giappone, per chi non e' abituato, e' come fare un giro nelle giostre al luna park con tanto di lucine, musiche e videogiochi appositi. :oD Maddaiiiiiii! :oD

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  2. @ ZeN: Beh, ricordiamo che i militari Romani Antichi avevano il proprio "scovolino" personale sempre dietro in caso di necessità e pure quello avrebbe dovuto essere lavato... ;o)
    Il Giappone è sempre stato all'avanguardia nella tecnologia, ce l'hanno così tanto in testa che la applicano su qualsiasi cosa abbiano a che fare, dato l'estrema importanza che danno ai water e alle fogne, non mi meraviglio per niente che esistano sti "mostri tecnologici" anche al cesso. Interessante la mania di non far sentire da fuori i rumori corporali (che non son graditi neanche a noi...ma per lo più accettati...) tirando ripetutamente lo sciacquone per coprirli, ma anche l'arte del riciclo di tutta l'acqua usata nel bagno in modo da non sprecarne nemmeno una goccia. La tecnologia è venuta "in soccorso" con varie musichette, videogiochi comandati dal getto più o meno forte dell'urina, le analisi sincronizzate coi bisogni e tutti gli ammennicoli di cui vengono dotate le tazze, non ultimo il dispositivo che le alza per favorire il ritorno in piedi (credo utile specie agli anziani). La tazza: concentrato di fantasia tecnologica di ultima generazione, un must giapponese. :D
    Per gli Occidentali, invece, una vera croce in quanto (se non ho capito male) le istruzioni nei bagni spesso sono in giapponese col grave rischio di farci pisciare addosso, e allora sì che l'igiene va a farsi benedire! XD

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