lunedì 31 ottobre 2022

Fontane d'Italia: Fontana Maggiore (Perugia) - Fonte del Castagno (Sinalunga) - Fontebranda (Siena)

 




foto da wikipedia.org


foto di Giovanni Dall'Orto


foto di Cristianopelagracci

La Fontana Maggiore di Perugia (1275-78) è un capolavoro della scultura medievale, si trova n Piazza IV Novembre, monumento simbolo della città progettata da frà Bevignate da Cingoli. La parte superiore bronzea è del fonditore Rosso Padellaio, dal 1278 furono collocate le numerose formelle scolpite dagli scultori più importanti dell'epoca: Nicola Pisano e il figlio Giovanni.


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La Fonte del Castagno è la più antica tra le fonti del centro di Sinalunga (Siena), del 1265 fu restaurata nell'Ottocento.


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Lavatoio



Fontebranda (Siena) si trova nel Terzo di Camollia, nella Nobile Contrada dell'Oca, fu aperta sulle mura del XIII secolo nel quartiere medievale abitato dagli artigiani dell'Arte della Lana che necessitavano di molta acqua. Menzionata già nel 1081 fu ampliata nel 1193, poi ricostruita in mattoni e travertino nel 1246. E' certamente la fonte più imponente e ricca d'acqua ma anche la più famosa della città, citata da Dante Alighieri nella Divina Commedia. All'interno, oltre la vasca, si snodano nel sottosuolo di arenaria oltre 25 km di condutture in uso fin dal XII secolo che soddisfacevano l'approvvigionamento idrico di Siena raccogliendo le infiltrazioi delle acque piovane, fino all'avvento del moderno acquedotto agli inizi del Novecento, oggi rifornisce ancora le fonti pubbliche cittadine. Le acque di risulta venivano usate dai conciatori, nei laboratori dell'Arte dei Tintori e dai mugnai come forza motrice dei mulini dislocati lungo il suo corso.


2 commenti:

  1. Queste tre fontane medievali di oggi sono tutte bellissime e quasi emblema dell'ingegno e della voglia di arte presente in quell'Italia che stava cercando di uscire dai periodi piu' bui. La fontana di Perugia si discosta molto da quelle del senese perche' la immagino edificata per impreziosire la piazza, quindi e' ornamentale, mentre le altre due, sebbene ben progettate, nascono per assolvere ad uno specifico servizio. La Fontana Maggiore e' un qualcosa in cui veramente rimangono attaccati gli occhi, soprattutto se ci si mette ad osservare gli incantevoli pannelli di marmo scolpito e le colonnine che li intevallano. La Fonte del Castagno e Frontebranda sono essenzialmente in tufo e laterlizi in cui pero' non mancano stemmi e vari ornamenti marmorei. La fontana di Sinalunga, ma non vorrei sbagliare, ha un vascone che probabilmente poteva essere usato come abbeveratorio o come lavatoio. Fontebranda e' la mia preferita eheheh, lo dico subito! :o) Non tanto perche' nel Terzo dell'Oca, quanto per le sue bellissime forme castellifere in cui si puo' accedere, per la grande quantita' di acqua presente e anche perche', oltre ad essere indispensabile per gli artigiani, era un punto cardine del vecchio acquedotto senese. Bella, utile e sostanziosa! Immagino che se l'avessero vista i Romani ... l'avrebbero trasformata in un'ulteriore terma ;o) La prossima volta che andro' a Siena non me la lascero' sfuggire ;o)

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  2. @ ZeN: La Fontana Maggiore di Perugia infatti è un capolavoro dell'arte di fine Duecento con tanto di interventi di Nicola Pisano & figlio. Ci tenevano fosse al top!
    La popolare Fonte del Castagno di Sinalunga è stata concepita per varie necessità quotidiane, niente di esplosivo ma tanta sostanza, tipica della Terra Senese. Nonostante questo non manca di decori e archi che la ingentiliscono. :o)
    E che dire di Fontebranda? Basta guardarla. Enorme, importantissima e necessarissima per la vita di Siena, anche qui, archi, decori, stemmi, merli e un interno affascinante, casomai all'epoca si "affascinavano poco" visti i molteplici utilizzi a cui era destinata, ma era comunque (ed è oggi) una vera opera anche idraulica. Meno male i Romani non l'hanno vista, sì, ce se sarebbero messi tutti in ammollo. Ahahahaha! :D

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